La Russia sta avviando in questi mesi alcuni ambiziosi progetti, tra cui un nuovo sistema per proteggere i veicoli spaziali dalla spazzatura spaziale e un potente motore a combustione nucleare per alimentare la propulsione delle astronavi del futuro.
Il sistema di protezione daI detriti spaziali è stato progettato per salvaguardare i futuri avamposti sulla Luna e su Marte, a detta del funzionario Ria Novosti del Russia Central Research Institute of Machine Building.
"La protezione dei moduli spaziali contro gli urti da micrometeoriti e da detriti spaziali, basata sull'uso di schermi di protezione, come la protezione passiva, è al limite della sua capacità tecnica a causa di restrizioni di peso", hanno detto gli esperti dell'istituto. "Ecco perché abbiamo bisogno di sviluppare una nuova protezione basata su sistemi di auto-tenuta in modo indipendente e in grado di ripristinare rapidamente la tenuta d'aria in caso di perdite."
La spazzatura spaziale è un rischio e la Russia ha stanziato 2 miliardi di dollari per la realizzazione di un veicolo spaziale che spazzerà lo spazio orbitale attorno alla Terra dai detriti satellitari.
"La società ha promesso di ripulire lo spazio in dieci anni, attraverso la raccolta di circa 600 satelliti fuori uso sulla stessa orbita geostazionaria per poi affondarli in seguito in mare", ha detto Victor Sinjavskij della RSC Energia.
Un altro complesso progetto in corso di realizzazione è lo sviluppo di potenti astronavi a propulsione nucleare.
Il principale appaltatore russo, la RSC Energia, ha detto la società sta progettando di iniziare a lavorare su dei moduli spaziali alimentati con sistemi di propulsione nucleare già a partire dal prossimo anno e i primi lanci di tali moduli potrebbero avvenire nel 2020.
Anatoly Perminov, direttore dell'agenzia spaziale federale russa Roscosmos ha detto che lo sviluppo della propulsione nucleare è cruciale se la Russia vuole mantenere un vantaggio competitivo nella corsa allo spazio, compreso l'esplorazione della Luna e di Marte.
Tale sforzo costerà oltre 17 miliardi di rubli (oltre 580 milioni dollari in valuta statunitense) secondo Ria Novosti. La Russia ha anche come obbiettivo la costruzione di una base centrale nucleare sulla Luna e su Marte. Tale stazione potrebbe funzionare dai 10 ai 15 anni, secondo i funzionari dell'agenzia spaziale russa.
Progetti ambiziosi ma molto dispendiosi e costosi. La propulsione nucleare nello spazio potrebbe accorciare di molto i tempi di lancio e di crociera per le missioni spaziali, ma conporterebbe un esoso spreco di risorse. In tempi di crisi internazionale e di tagli, pare quasi impossibile che un paese decida di spremere a fondo le proprie casse per costruire delle basi spaziali sulla Luna o su Marte o addiruttura di mettere in orbita un velivolo capace di ripulire i detriti satellitari e le carcasse fluttuanti.
Sicuramente l'interesse della Russia per questo tipo di imprese, ha dei fini che vanno ben oltre la ricerca scientifica. Potremmo pensare ad esempio al turismo spaziale che potrebbe decollare nei prossimi decenni, al cui sviluppo è legato probabilmente anche un discorso di sicurezza. Staremo a vedere negli anni a venire se questi volenterosi progetti avranno luogo davvero o finiranno nel dimenticatoio.
Il sistema di protezione daI detriti spaziali è stato progettato per salvaguardare i futuri avamposti sulla Luna e su Marte, a detta del funzionario Ria Novosti del Russia Central Research Institute of Machine Building.
"La protezione dei moduli spaziali contro gli urti da micrometeoriti e da detriti spaziali, basata sull'uso di schermi di protezione, come la protezione passiva, è al limite della sua capacità tecnica a causa di restrizioni di peso", hanno detto gli esperti dell'istituto. "Ecco perché abbiamo bisogno di sviluppare una nuova protezione basata su sistemi di auto-tenuta in modo indipendente e in grado di ripristinare rapidamente la tenuta d'aria in caso di perdite."
La spazzatura spaziale è un rischio e la Russia ha stanziato 2 miliardi di dollari per la realizzazione di un veicolo spaziale che spazzerà lo spazio orbitale attorno alla Terra dai detriti satellitari.
"La società ha promesso di ripulire lo spazio in dieci anni, attraverso la raccolta di circa 600 satelliti fuori uso sulla stessa orbita geostazionaria per poi affondarli in seguito in mare", ha detto Victor Sinjavskij della RSC Energia.
Un altro complesso progetto in corso di realizzazione è lo sviluppo di potenti astronavi a propulsione nucleare.
Il principale appaltatore russo, la RSC Energia, ha detto la società sta progettando di iniziare a lavorare su dei moduli spaziali alimentati con sistemi di propulsione nucleare già a partire dal prossimo anno e i primi lanci di tali moduli potrebbero avvenire nel 2020.
Anatoly Perminov, direttore dell'agenzia spaziale federale russa Roscosmos ha detto che lo sviluppo della propulsione nucleare è cruciale se la Russia vuole mantenere un vantaggio competitivo nella corsa allo spazio, compreso l'esplorazione della Luna e di Marte.
Tale sforzo costerà oltre 17 miliardi di rubli (oltre 580 milioni dollari in valuta statunitense) secondo Ria Novosti. La Russia ha anche come obbiettivo la costruzione di una base centrale nucleare sulla Luna e su Marte. Tale stazione potrebbe funzionare dai 10 ai 15 anni, secondo i funzionari dell'agenzia spaziale russa.
Progetti ambiziosi ma molto dispendiosi e costosi. La propulsione nucleare nello spazio potrebbe accorciare di molto i tempi di lancio e di crociera per le missioni spaziali, ma conporterebbe un esoso spreco di risorse. In tempi di crisi internazionale e di tagli, pare quasi impossibile che un paese decida di spremere a fondo le proprie casse per costruire delle basi spaziali sulla Luna o su Marte o addiruttura di mettere in orbita un velivolo capace di ripulire i detriti satellitari e le carcasse fluttuanti.
Sicuramente l'interesse della Russia per questo tipo di imprese, ha dei fini che vanno ben oltre la ricerca scientifica. Potremmo pensare ad esempio al turismo spaziale che potrebbe decollare nei prossimi decenni, al cui sviluppo è legato probabilmente anche un discorso di sicurezza. Staremo a vedere negli anni a venire se questi volenterosi progetti avranno luogo davvero o finiranno nel dimenticatoio.
Adattamento e traduzione a cura di Arthur McPaul
Fonte: http://www.space.com/businesstechnology/russia-nuclear-spaceships-space-debris-101124.html
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