Per la prima volta nella sua storia la Cina può vantare di aver fotografato la Luna da vicino. Le prime foto scattate dalla sonda Chang’e-2 sono già diventate il simbolo della conquista spaziale del Dragone. A renderle pubbliche il premier cinese, Wen Jiabao, durante una cerimonia ufficiale in pompa magna presso l’Amministrazione Statale per la Scienza, la Tecnologia e l’Industria per la Difesa nazionale.
La sonda Chang’e-2, così chiamata dal nome della leggendaria dea cinese della Luna, è stata lanciata il 1 ottobre (non a caso, è il giorno in cui si celebra l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese). Si tratta del proseguimento della missione Chang’e-1, partita nell’ottobre 2007. La missione rappresenta il secondo step di un programma spaziale lunare in tre fasi, che si concluderà con il lancio di Chang’e-3 nel 2013. L’obiettivo dell’attuale sonda è proprio quello di esplorare possibili siti di atterraggio per la terza e ultima puntata del programma.
Nell’immagine qui sopra accanto è visibile del Sinus Iridum, il cratere della Bay of Rainbows. L’immagine è stata fotografata a un’altezza di 18.7 chilometri dalla luna lo scorso 28 ottobre. Il fotogramma ha coperto un’area di 8 chilometri di larghezza da est a ovest e 15.9 chilometri di lunghezza da sud a nord.
Da Pechino, il premier Wen Jiabao ha sottolineato il successo della seconda missione di una sonda lunare cinese.«Il successo di Chang’e-2 segna un altro importante passo avanti per il paese in questo campo. Il popolo cinese svilupperà in maniera decisa le tecnologie per l’esplorazione dello spazio profondo e per l’uso pacifico dello spazio cosmico».
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