venerdì 12 novembre 2010

Chang’e-2 riprende la Luna. La Cina sogna la Luna.


Per la prima volta nella sua storia la Cina può vantare di aver fotografato la Luna da vicino. Le prime foto scattate dalla sonda Chang’e-2 sono già diventate il simbolo della conquista spaziale del Dragone. A renderle pubbliche il premier cinese, Wen Jiabao, durante una cerimonia ufficiale in pompa magna presso l’Amministrazione Statale per la Scienza, la Tecnologia e l’Industria per la Difesa nazionale.

La sonda Chang’e-2, così chiamata dal nome della leggendaria dea cinese della Luna, è stata lanciata il 1 ottobre (non a caso, è il giorno in cui si celebra l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese). Si tratta del proseguimento della missione Chang’e-1, partita nell’ottobre 2007. La missione rappresenta il secondo step di un programma spaziale lunare in tre fasi, che si concluderà con il lancio di Chang’e-3 nel 2013. L’obiettivo dell’attuale sonda è proprio quello di esplorare possibili siti di atterraggio per la terza e ultima puntata del programma.

Nell’immagine qui sopra accanto è visibile del Sinus Iridum, il cratere della Bay of Rainbows. L’immagine è stata fotografata a un’altezza di 18.7 chilometri dalla luna lo scorso 28 ottobre. Il fotogramma ha coperto un’area di 8 chilometri di larghezza da est a ovest e 15.9 chilometri di lunghezza da sud a nord.
Da Pechino, il premier Wen Jiabao ha sottolineato il successo della seconda missione di una sonda lunare cinese.«Il successo di Chang’e-2 segna un altro importante passo avanti per il paese in questo campo. Il popolo cinese svilupperà in maniera decisa le tecnologie per l’esplorazione dello spazio profondo e per l’uso pacifico dello spazio cosmico».

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