martedì 16 novembre 2010

L'uomo si è evoluto dai rettili?



Uno dei geni più interessanti scoperti dopo l'inondazione di sequenze genetiche decifrate all'inizio di questo decennio è il FOXP2. Esso sarebbe una sorta di interruttore della luce nel DNA per il linguaggio umano, uno dei comportamenti più complessi di tutti.
Precedentemente associato a disturbi della parola e del linguaggio negli esseri umani, FOXP2 ha guadagnato la notorietà quando un gruppo di scienziati (tra cui il professore di genetica umana Molly Przeworski dell'Università di Chicago) hanno scoperto che la FOXP2 umana differisce da quella degli scimpanzé per solo per due amminoacidi.

Con solo 715 aminoacidi, la piccola differenza riscontrata nella proteina FOXP2, suggerisce che un recente evento evolutivo, circa 100.000 anni fa, abbia creato una divergenza genetica, proprio nel periodo in cui è apparso l'uomo moderno sulla scena.
Ciò ha portato alcuni a ritenere che questo piccolo cambiamento fortuito nel gene FOXP2 è uno dei momenti chiave nella nostra storia evolutiva che ha separato l'uomo dalla bestia.
Ma cosa fa esattamente il gene FOXP2 e come potrebbe un tale cambiamento così esiguo fare la differenza tra i grugniti degli scimpanzé e la sublime prosa di Shakespeare?

Un modo per rispondere a questa domanda sarebbe quello di mettere la versione umana del gene FOXP2 in un altro animale, un esperimento che è stato pubblicato all'inizio di quest'anno da una grande squadra di ricercatori tedeschi.
Le cavie non hanno tuttavia improvvisamente iniziato a recitare monologhi e non ha mostrato differenze di "vocalizzazioni ultrasoniche", così come non sono avvenuti cambiamenti cellulari in una parte del cervello associata al movimento, che avrebbe senso, dato che il FOXP2 dovrebbe stimolare le mozioni relative al parlare. Eppure, modificando solo un gene per la "versione umana" in un animale e lasciando tutti i geni della cavia intatte, altri geni presumibilmente limiterebbero l'impatto del gene FOXP2 umano nel cambiare il cervello della cavia. 

Nei giorni scorsi un altro gruppo di studiosi ha esaminato la proteina FOXP2 per capire come essa codifica il differente funzionalmento dalla versione degli scimpanzé.
Nonostante le piccole differenze (solo dello 0,2%), il numero di geni che rispondono in modo diverso al FOXP2 sono superiori a 100, con un drastico cambiamento di funzione. È interessante notare che il gene FOXP2 umano cambia in realtà l'espressione del gene meno rispetto alla versione dello scimpanzè, dando l'idea che il comportamento complesso deve risultare da un maggior numero di geni (i moscerini della frutta hanno il doppio dei geni rispetto agli esseri umani, per esempio). Molti dei geni che il FOXP2 attiva o disattiva hanno a che fare, ovviamente, con lo sviluppo del cervello per quanto riguarda il modo in cui la combinazione di geni legati alla FOXP2 lavorano insieme per aiutare gli umani a parlare dove gli altri animali non possono. Da qui la conclusione di un commento di Martin Dominguez e Pasko Rakic: "Molte importanti scoperte danno molte molte risposte, ma sollevano altri misteri e interrogativi"

Le creature lucertola sono un appuntamento fisso della miniserie di fantascienza "Land of the Lost" di recente ripresa David Icke per le sue teorie cospirative.
Effettivamente esiste una teoria scientifica che avrebbe voluto l'evoluzione dei dinosauri se non fossero stati spazzati via 65 milioni di anni. Per Richard Dawkins in un recente articolo scientifico americano ha detto che gli alieni si avvicinerebbero gli esseri umani.

Dall'idea di base di Russell, che ha previsto la possibile esistenza dei dinosauri intelligenti, un dinosauro chiamato Troodon, con un cervello sei volte più grande del dinosauro medio, potrebbe aver messo a punto un cervello come quello umano, se non si fosse estinto.
Il modello previsto del rettile umanoide di Russell si avvicinò a qualcosa di molto simile ai mostri dei film di sci-fi. Da allora, i paleontologi hanno respinto l'idea di Russell, sostenendo che non sarebbero necessarie le caratteristiche umane come la posizione eretta e la mancanza di una coda o il muso lungo e denti per conferire l'intelligenza.

Secondo David Icke, come già accennato, esisterebbe una razza di umanoidi rettili che deterrebbe in modo subdolo il potere sulla Terra, mascherandosi sotto false spoglie umane. La sua teoria, totalmente infondata scientificamente, si rifà grosso modo all'evolizionismo rettiloide di Russell.

Il problema relativo alla proteina FOXP2, spingerebbe alcune correnti esoscientifiche a collegare l'evoluzionismo umano a quello rettiliano di Icke e a ritenere la razza umana modificata geneticamente da una specie di dinosauri Troodon evoluti. Tali teorie infondate non solo non spiegano come sia avvenuta questa evoluzione ma non fanno altro che ridicolizzare un'idea che già di per sé ha pochi fondamenti di credibilità.

I dati di fatto, dimostrano che la linea evolutiva dei dinosauri, spezzatasi circa 65 milioni di anni fa, a causa del probabile impatto asteroidale del golfo dello Yucatan in Messico, è sopravvissuta negli uccelli, subendo una grossa variazione genetica per riadattarsi alle nuove condizioni ambientali. Mai sono state ritrovate tracce di rettili evoluti o umanoidi e una loro presenza intelligente avrebbe sicuramente condizionato l'evoluzione di molte specie contemporanee, come al giorno d'oggi sta facendo l'uomo sui mammiferi e su tutte le altre specie viventi.

Il mistero della variazione infinitesima della proteina FOXP2 potrebbe essere stato condizionato da una causa ambientale, alimentare o di altra natura ancora non nota, ma non di certo a causa di un intervento genetico di uomini lucertola, che pertanto restano rilegati nelle fantasie di Icke e nei film sci-fi.

Nulla toglie che, tuttavia, su altri pianeti o sulla stessa Terra in in lontano futuro, possano esistere o evolversi in maniera intelligente alcune specie di rettili. Tutto è possibile, ma al momento l'evidenza mostra che l'uomo è sia sulla Terra che nello spazio conosciuto, l'unico essere dotato di una forma di intelligenza capace di modificare l'ambiente in cui vive e sviluppare una tecnologia derivata dalle conoscenze fisiche e chimiche degli elementi.

Come spesso accade dovè c'è di mezzo una pur minima base scientifica, il noto sito spagnolo dello StarViewer Team ha purtroppo offerto l'ennesimo spunto fasullo per pompare al massimo questa strampalata teoria, mescolando in modo grossolano e antietico, le ricerche del team di Chicago, con le teorie di Russel è un bel pò di fantascienza ickiana.

E' difficile immaginare dove trovino la forza e l'audacia per pubblicare ogni giorno, questo e altri articoli subdolamente falsi e pieni di fantasie esotico. In calce al loro articolo, appare anche questa simpatica immagine:




Leggendo il loro articolo vi accorgerete voi stessi come abbiamo mescolato una notizia vera con supposizioni fasulle. Ma il noto sito spagnolo non è estraneo a interpretazioni assurde dei fatti scientifici del giorno. Basta guardare i post per vedere altre innumerevoli amenità, che poi mese dopo mese cadono in frantumi smentite dalla realtà dei fatti, opposti.


Diffidate gente, diffidate.


A cura di Arthur McPaul

Fonte: 



2 commenti:

  1. Le supposizioni non possono essere fasulle...perchè semplicemente sono "SUPPOSIZIONI".
    Il fatto che questa razza umanoide che si potrebbe definire "rettiliena" o altre razze aliene,non abbiano mai interferito (CHE POI ANCHE QUESTO E' OPINABILE) non dimostra proprio niente! Dimostra solo che, se esistono, sono forse piu' intellingenti di noi, razza umana, che tendiamo ad arrogarci il diritto su ogni cosa...come ad esempio pensare che il pianeta terra ci appartiene!!

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  2. Ricordo un episodio di "Star Trek: Voyager" in cui ci s'imbatteva nei discendenti dei dinosauri terrestri...

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