Avevamo ragione. Il MoVimento 5 Stelle ha vinto su tutti, di poco, da solo, ma ha vinto. Lo avevamo già scritto la settimana scorsa, con profetiche parole, forse esagerando un pó, ma la visione politica che questo blog ha del Paese è tanto perfetta da essere addirittura preveggente.
Questo voto di fiducia plateale al MoVimento 5 Stelle, qui studiato non come fede politica ma come movimento sociale, potrebbe cambiare il destino dell'Italia, ma cosa ancora più bella, potrebbe cambiare l'Europa intera, se anche gli altri paese scegliessero democraticamente di annientare il dominio delle lobby e lo strapotere delle banche, unendosi tra liberi cittadini.
Tante cose nel nostro bel Paese, da anni non vanno come dovrebbero e non è stato solo colpa dell'ultimo governo Monti.
Sarebbe lungo ricordare tutto l'iter che ha portato sul lastrico l'Italia.
Basta accennare a come nel 2008/2009 la prima grande crisi dei mutui, giunta dagli USA, fece perdere anche in Europa e quindi in Italia, liquidità, fiducia, posti di lavoro e credibilità internazionale. Ma con l'accentuarsi di quella che poi è stata definita nel 2011 la crisi del Debito, la situazione economica e finanziaria europea ha perso quell'ultimo barlume di concretezza, togliendo alla cittadinanza degli stati meno solidi, altro lavoro, altra speranza.
A nulla sono servite le numerose manovre dei governi per correggere una irrefrenabile discesa verso il baratro. Spagna, Grecia, Portogallo, Italia e Irlanda sono stati i paesi dell'Eurozona d'élite più colpiti, con un diffuso malcontento che si è radicato in tutta la popolazione e in tutti gli strati sociali.
Il MoVimento 5 Stelle, meglio degli Indignatos spagnoli, da ormai tre anni, ha raccolto a sé, dapprima i pazzi visionari complottosti che sapevano a quale truffa andavano incontro e poi tutti coloro che pian piano hanno compreso che c'era in atto un qualcosa di subdolo, che andava oltre la semplice congiuntura economica ma che non sapevano ben definire.
Ha raccolto poi i delusi, i meno abbienti e nelle ultime settimane, gli spettatori la gente comune, allibita ed entuasiasta grazie allo Tsunami Tour.
I risultati delle elezioni vedono una risicata maggioranza alla Camera per il PD sul PDL, con il MoVimento terzo a pochi punti dalle due grandi coalizioni, pronto a fare bastion contrario alle bizzarrie della loro vecchia e corrotta politica. Stessa cosa al Senato, che tuttavia non permette al PD nessuna possibilitá di maggioranza.
Come si evolverà la situazione politica del Paese?
Lo Tsunami di Grillo ha fatto crollare il palazzo e ha messo in crisi il Sistema politico italiano.
Napolitano, fedele europeista e pedina illuminata, avrà grossi problemi nel nominare Bersani premier, a meno che questo non trovi una assurda alleanza con Monti che ha preso le briciole e con qualche frangia del PDL, cosa da fantapolitica, che non avverrà mai e che comunque sarà vana.
Escludendo ogni sorta di alleanza, è possibile che si vada presto a nuove elezioni, dove il berlusconismo tramonterebbe definitivamente e il Partito democratico ripiomberebbe in una crisi irreversibile.
Il destino del Paese sarà bianco stellato e la Primavera d'Italia avverrà di pari passo con l'avvento della primavera climatica?
A nulla serviranno le parole di stima di Vedola per Grillo, l'applauso stentato di Casini o le lacrime di Ingroia. Il MoVimento non si alleerà con nessuno.
I Partiti delle lobby cercheranno di tirare avanti fino alle elezioni del Presidente della Repubblica, sperando in Emma Bonino, altra affiliata agli Illuminati, ma anche lì troverebbero la forte candidatura di Dario Fó, il premio Nobel per la Letteratura, che potrebbe essere appoggiato anche dalla sinistra.
Il nuovo Parlamento si insedierà il 16 marzo e Napolitano inizierà le consultazioni, per cercare il leader di Governo.
Ad aprile dovrà essere eletto il Presidente della Relubblica, ma arrivare alle elezioni senza un Presidente del Consiglio senza maggioranza, sarà impresa dura!
Intanto lo spread sale quasi a 300 punti, l'Europa e il mondo intero piuttosto che elogiare il 25,5 del MoVimento, restano sbigottiti per il 29% del PDL di Berlusconi, che tanto non vale nulla. Germania in primis.
L'Italia ora è su una scacchiera minata, dove ogni mossa potrebbe portare ad uno scacco matto sia per il PD che per il PDL a favore di una vitttoria assolita per il MoVimento 5 Stelle.
L'Europa trema, perchè se il MoVimento salisse al potere, si andrebbe anche ad un referendum per uscire dall'Euro e se l'Italia uscisse dall'Europa si sfascerebbe tutto, perché seguirebbero a ruota anche la Spagna, la Grecia sul lastrico e i delusi Portogallo e Irlanda.
Ipotesi plausibili ma il futuro è ora nelle mani di Grillo. E noi siamo con Grillo con fiducia!
A cura di Arthur McPaul
In questo articolo avevamo previsto già tutto:
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/2013/02/movimento-5-stelle-vince-scenario-primi.html
Questo voto di fiducia plateale al MoVimento 5 Stelle, qui studiato non come fede politica ma come movimento sociale, potrebbe cambiare il destino dell'Italia, ma cosa ancora più bella, potrebbe cambiare l'Europa intera, se anche gli altri paese scegliessero democraticamente di annientare il dominio delle lobby e lo strapotere delle banche, unendosi tra liberi cittadini.
Tante cose nel nostro bel Paese, da anni non vanno come dovrebbero e non è stato solo colpa dell'ultimo governo Monti.
Sarebbe lungo ricordare tutto l'iter che ha portato sul lastrico l'Italia.
Basta accennare a come nel 2008/2009 la prima grande crisi dei mutui, giunta dagli USA, fece perdere anche in Europa e quindi in Italia, liquidità, fiducia, posti di lavoro e credibilità internazionale. Ma con l'accentuarsi di quella che poi è stata definita nel 2011 la crisi del Debito, la situazione economica e finanziaria europea ha perso quell'ultimo barlume di concretezza, togliendo alla cittadinanza degli stati meno solidi, altro lavoro, altra speranza.
A nulla sono servite le numerose manovre dei governi per correggere una irrefrenabile discesa verso il baratro. Spagna, Grecia, Portogallo, Italia e Irlanda sono stati i paesi dell'Eurozona d'élite più colpiti, con un diffuso malcontento che si è radicato in tutta la popolazione e in tutti gli strati sociali.
Il MoVimento 5 Stelle, meglio degli Indignatos spagnoli, da ormai tre anni, ha raccolto a sé, dapprima i pazzi visionari complottosti che sapevano a quale truffa andavano incontro e poi tutti coloro che pian piano hanno compreso che c'era in atto un qualcosa di subdolo, che andava oltre la semplice congiuntura economica ma che non sapevano ben definire.
Ha raccolto poi i delusi, i meno abbienti e nelle ultime settimane, gli spettatori la gente comune, allibita ed entuasiasta grazie allo Tsunami Tour.
I risultati delle elezioni vedono una risicata maggioranza alla Camera per il PD sul PDL, con il MoVimento terzo a pochi punti dalle due grandi coalizioni, pronto a fare bastion contrario alle bizzarrie della loro vecchia e corrotta politica. Stessa cosa al Senato, che tuttavia non permette al PD nessuna possibilitá di maggioranza.
Come si evolverà la situazione politica del Paese?
Lo Tsunami di Grillo ha fatto crollare il palazzo e ha messo in crisi il Sistema politico italiano.
Napolitano, fedele europeista e pedina illuminata, avrà grossi problemi nel nominare Bersani premier, a meno che questo non trovi una assurda alleanza con Monti che ha preso le briciole e con qualche frangia del PDL, cosa da fantapolitica, che non avverrà mai e che comunque sarà vana.
Escludendo ogni sorta di alleanza, è possibile che si vada presto a nuove elezioni, dove il berlusconismo tramonterebbe definitivamente e il Partito democratico ripiomberebbe in una crisi irreversibile.
Il destino del Paese sarà bianco stellato e la Primavera d'Italia avverrà di pari passo con l'avvento della primavera climatica?
A nulla serviranno le parole di stima di Vedola per Grillo, l'applauso stentato di Casini o le lacrime di Ingroia. Il MoVimento non si alleerà con nessuno.
I Partiti delle lobby cercheranno di tirare avanti fino alle elezioni del Presidente della Repubblica, sperando in Emma Bonino, altra affiliata agli Illuminati, ma anche lì troverebbero la forte candidatura di Dario Fó, il premio Nobel per la Letteratura, che potrebbe essere appoggiato anche dalla sinistra.
Il nuovo Parlamento si insedierà il 16 marzo e Napolitano inizierà le consultazioni, per cercare il leader di Governo.
Ad aprile dovrà essere eletto il Presidente della Relubblica, ma arrivare alle elezioni senza un Presidente del Consiglio senza maggioranza, sarà impresa dura!
Intanto lo spread sale quasi a 300 punti, l'Europa e il mondo intero piuttosto che elogiare il 25,5 del MoVimento, restano sbigottiti per il 29% del PDL di Berlusconi, che tanto non vale nulla. Germania in primis.
L'Italia ora è su una scacchiera minata, dove ogni mossa potrebbe portare ad uno scacco matto sia per il PD che per il PDL a favore di una vitttoria assolita per il MoVimento 5 Stelle.
L'Europa trema, perchè se il MoVimento salisse al potere, si andrebbe anche ad un referendum per uscire dall'Euro e se l'Italia uscisse dall'Europa si sfascerebbe tutto, perché seguirebbero a ruota anche la Spagna, la Grecia sul lastrico e i delusi Portogallo e Irlanda.
Ipotesi plausibili ma il futuro è ora nelle mani di Grillo. E noi siamo con Grillo con fiducia!
A cura di Arthur McPaul
In questo articolo avevamo previsto già tutto:
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/2013/02/movimento-5-stelle-vince-scenario-primi.html
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