Sembra fantascienza ma possono esistere pianeti fatti per metà di diamante. Lo afferma il risultato di un nuovo studio della Ohio State University che, partendo da esperimenti di laboratorio, è giunto a simulare cosa può accadere all’interno di un pianeta roccioso extrasolare ricco di carbone. Conclusione: se il pianeta è almeno 15 volte più massiccio della Terra, gli strati sotto la crosta rocciosa potrebbero essere ricchi di diamanti.
L’annuncio non va confuso con quello recente riguardante la scoperta di un pianeta di diamante: in quel caso si trattava in realtà di una stella spenta costituita in parte da materia simile al diamante. Qui invece si parla di pianeti veri, anche se la loro esistenza è puramente teorica.
Per giungere a questa affermazione, i ricercatori hanno ricreato in laboratorio le stesse condizioni fisiche presenti nel mantello della Terra. Grazie a questo ambiente simulato hanno poi studiato il comportamento del carbone quando è sottoposto ai valori di temperatura e pressione presenti nel mantello.
Sulla base dei risultati ottenuti, il passo successivo è stato costruire al computer un modello teorico in grado di simulare cosa può accadere all’interno dei pianeti extrasolari di tipo roccioso. L’attenzione è stata posta su quei corpi che potrebbero presentare una notevole abbondanza di carbone rispetto la Terra, differenza giustificata in partenza da una maggiore presenza di carbonio nella nube primordiale di gas e polveri dalla quale si è formato il pianeta.
Come illustrato al meeting dell’American Geophysical Union, secondo questi modelli nei pianeti rocciosi 15 volte più massicci del nostro le condizioni di temperatura e pressione presenti nel mantello sarebbero le più favorevoli alla trasformazione del carbone in diamante, sino a raggiungere un totale del 50% dell’intero pianeta. In definitiva saremmo di fronte a un pianeta fatto per metà di roccia e per metà di pietra preziosa.
Peccato che questo comporti nello stesso tempo condizioni tutt’altro che ospitali: un mantello di diamanti produce un rapido raffreddamento dell’interno e impedirebbe la formazione di un campo magnetico e di un’atmosfera, due “scudi” fondamentali per la nostra salute. Quasi a ricordarci che ogni ricchezza richiede il suo prezzo.
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