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mercoledì 20 marzo 2013

Crisi Cipro: Sarà difficile uscirne fuori




In attesa di trovare una soluzione concreta, anche oggi a Cipro, banche e bancomat restano chiusi. Dopo il no di ieri del Parlamento, nessun piano di salvataggio dall'Europa, nessun prelievo forzato sui conti correnti, ma sale la tensione nell'isola, in Europa e sui mercati finanziari. E soprattutto cresce l'odio verso la Germania e Bruxselles.

Angela Merkel sembra essere diventato il nemico numero uno per la popolazione cipriota, che ha grossi risentimenti nei confronti dell'Unione europea.
Per adesso il Governo di Nicosia ha bocciato il "prelievo forzoso" sui depositi, per una valore di 5,6 miliardi di euro, avrebbe sbloccato un prestito di 10 miliardi evitando la bancarotta.

Anche a Cipro come in tanti Paesi europei, la truffa Europa si vede palesemente nella vita di tutti i giorni. I prezzi sono raddoppiati e la vita è insostenibile.
C'è un dislivello assurdo tra i salari dei dipendenti pubblici e i privati, ma nonostante i congelamenti ad essi applicati per evitarne ulteriori aumenti, il problema resta.
La crisi economica rende tutti affamati e turbati, creando un odio intestino e reciproche accuse.

Ora sarebbero in atto trattative tra Mosca e Nicosia, con i russi pronti a venire in soccorso.

Per ora solo trattative e le banche restano preventivamente chiuse ma i ciprioti vorrebbero immediatamente uscire dall'Euro.
Anche stavolta c'é lo zampino degli Illuminati e sarà difficile uscirne fuori.

A Cura Di Arthur McPaul

Fonte:


martedì 19 marzo 2013

Nessun Prelievo Forzato Per Cipro, Ma Ormai E' Panico


Per il momento l'assurda decisione di tassazione forzata dei conti correnti ciprioti è stata bloccata. Ma l'atteggiamento repressivo dell'Europa contro i suoi paesi più deboli sta ormai travasando ogni limite.

Il parlamento di Cipro ha bocciato il piano di salvataggio proposto ieri dall'Eurogruppo e avallato dal Presidente Nicos Anastasiades.

36 deputati si sono opposti, mentre 19 del partito Disy del Presidente. Tutti gli altri contrari.

Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco è rimasto deluso per questa occasione a suo dire di rilancio persa.

L'Europa, non si è persa d'animo è ha proposto una variazione sulla proposta (prelievi coatti di 6,75% per quelli inferiori a 100mila euro e 9,9% per quelli superiori), se Nicosia riuscirà a raccogliere 5,8 miliardi di euro. Altrimenti il prestito da 10 miliardi non verrà sbloccato.
La Bce, dispiaciuta, ha solo potuto ribadire che fornirà liquidità solo "all'interno delle regole esistenti", cioè pagare con tassi debitori da strozzinaggio le banconote dell'Euro che elargisce ai Paesi membri.

La Gran Bretagna intanto ha congelato i pagamenti dei pensionati britannici che vivono a Cipro in modo da evitare loro il prelievo forzoso, poi ha deciso di inviare un aereo militare con a bordo un milione di euro in contanti da destinare ai soldati britannici e alle loro famiglie sull'isola.

Il Presidente Nicosia per poter raggiungere quota 5,8 miliardi sarebbe costretto comunque a manovre e prelievi fiscali assurde e coercitive, di cui però, almeno finora, la Commissione europea si è detta all'oscuro.

Anastasiades ha avuto contatti telefonici con il cancelliere tedesco Angela Merkel e con il presidente russo, Vladimir Putin, che aveva aspramente criticato il provvedimento. Nella capitale russa è arrivato il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris per proporre, secondo alcune indiscrezioni, una tassa compresa tra il 20 e il 30% sui depositi russi nelle banche cipriote.

Note di sdegno sono giunte anche dalla celebre agenzia di rating Moody's per voce del presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha escluso un'imposta una tantum in altri Paesi europei in crisi.

Il panico si sta diffondendo nelle borse, tutte in calo e tra la popolazione europea.
C'è giá chi sta prevedendo un futuro trasferimento dei propri risparmi in Svizzera, almeno finché sarà possibile farlo.

Questa situazione sembra anticipare una crisi sempre più profonda dell'Europa Unita, al minimo storico di consensi tra la popolazione.
L'incubo continua...

A Cura Di Arthur McPaul

Fonte:


domenica 17 marzo 2013

La UE Ha Spolpato Anche Cipro


La crisi inscenata dalle lobby finanziarie europee ha toccato, come un virus senza cura, anche la florida e benestante isola di Cipro. Hanno spolpato tutto e adesso offrono la schiavitù alla popolazione con un finto aiuto di 10 miliardi di euro, che comporterà un prelievo coatto sui conti correnti bancari dei liberi cittadini

Da quello che si apprende da un'autorevole fonte come il Sole24 ore, verosimilmente a quanto sta realmente accadendo incrociando tutte le fonti, i ministri delle Finanze europei hanno approvato un accordo di intesa per aiutare Cipro, sull'orlo del collasso.

Che Cipro fosse da mesi in rischio default era noto, ma i motivi restano inspiegabili e mai avremmo pensato che tutto accadesse realmente.

Per venire incontro a questo drammativo ed imminente accadimento e ridurre il rischio di default, l'Europa ha praticamente deciso di stanziare 10 miliardi di euro dal Fondo monetario internazionale, obbligando il Governo ad un prelievo straordinario sui conti correnti della popolazione per pagare il prestito.

Cipro diventa così il quinto paese dell'unione monetaria a ricevere il sostegno dei suoi partner da quando è scoppiata la crisi debitoria.

"L'Eurogruppo ha trovato un accordo politico con le autorità cipriote sulle pietre miliari di questo pacchetto di aiuti", ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in una conferenza stampa notturna qui a Bruxelles. "L'assistenza è necessaria per salvaguardare la stabilità finanziaria di Cipro e della zona euro nel suo insieme".

L'isola, seppur rappresenti solo lo 0,2% del PIL della zona euro, potrebbe contagiare con un eventuale fallimento anche l'Italia.

In realtà, il default dei paesi deboli dell'area Euro è un evento prefissato per obbligare gli stessi a richiedere gli aiuti europei e quindi indebitarsi e massacrare la popolazione con manovre restrittive di tipo dittatoriale, tra cui il prelievo forzato dai conti correnti e accettare lavoro precario e sottopagato per poche centinaia di euro mensili.

Secondo le prime stime, infatti, sarà imposta una tassa una tantum del 9,90% sui depositi superiori a 100mila euro, e del 6,75% per i depositi inferiori a questo ammontare.
Il pacchetto prevede anche un aumento dell'imposta sugli interessi da capitale, un incremento dell'aliquota sui profitti societari (dal 10 al 12,5%), e un contributo degli obbligazionisti non privilegiati (junior bondholders).

La Germania, prima responsabile di questo furto, aveva addirittura chiesto il prelievo forzato del 40%.
E pensare che Nota solamente il 14 marzo, il presidente di Cipro aveva dichiarato, sul Financial Times, che non avrebbe MAI accettato un prelievo forzo sui conti correnti "Nicos Anastasiades, the president, says it will “never” accept a haircut of depositors...".
Tutti complici. Ovviamente.

"L'Eurogruppo, accoglierebbe con piacere un contributo del Fondo al finanziamento del piano di aiuti". confermando il complotto in corso per schiavilizzare al debito la ex florida isola del turismo mediterraneo.

Al pacchetto dovrebbe contribuire anche il governo russo che in passato ha concesso una linea di credito a Cipro per 2,8 miliardi di euro. La scadenza del prestito dovrebbe essere spostata dal 2016 al 2021. Mettere a punto l'operazione di salvataggio delle banche cipriote è stato particolarmente complicato perché il paese è considerato da alcuni un centro di riciclaggio del denaro sporco, in particolare russo.

Come è possibile che l'isola, in pochi anni, sia passata da una solida ricchezza turistica e commerciale, alla bancarotta?
Perché tutto ció accade durante la formazione delicatissima del governo italiano?

Di certo, gli investitori della Goldman Sachs e delle altre società, hanno lavorato per bene traendo grossi profitti sulla speculazione finanziaria soprattutto con le economie più piccole e deboli, tra cui figurano oltre a Cipro anche la quasi in rivolta Grecia, la Spagna, il Portogallo e la nostra Italia.

La crisi cipriota e lo spauracchio di prelievo coatto dei conti correnti bancari servirà anche a spaventare gli italiani, che invece di riflettere sull'imminente e doverosa fiducia da dare al MoVimento Cinque Stelle, punteranno sul ripercorrere le vie dolorose ma meno invasive della vecchia casta di politici, i veri responsabili corrotti che hanno permesso all'Europa di iniziare lo spolpamento anche delle nostre finanze.

Bisogna assolutamente uscire al più presto da questa Europa Nazista prima che spolpino definitivente tutti i beni dello Stato e ci riducano ancora peggio di come siamo messi.