venerdì 12 marzo 2021

UN ANNO DI PANDEMIA, NESSUNA NUOVA INFRASTRUTTURA SANITARIA...

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Dopo un lungo anno di “pandemia”, la realtà dei fatti è che ci sono stati zero investimenti per costruire nuove strutture ospedaliere, sale di rianimazione, reparti di infettologia, nonostante i soldi a pioggia arrivati dalle’UE e dai vari scostamenti di bilancio per altre necessità. È come se, chi gestisce lo Stato dall’alto, sapesse che non c’è un bisogno reale e che costruire decine di nuovi ospedali, sia uno spreco inaudito di risorse.

Inutilità o incompetenza? 

È questa la situazione grottesca che deve farci riflettere più di ogni altra cosa. 
La risposta c’è la siamo già data, probabilmente non c’è un REALE BISOGNO, ma soprattutto se le strutture sanitarie fossero rapidamente estese per ospitare migliaia di pazienti di più, cadrebbe meno anche il bisogno di Lockdown periodici, perché tutti troverebbero posto e soccorso. 

È evidente che questi signori vogliono mantenere con fermezza l’attuale situazione di incertezza, panico, allarme sociale, precarietà, rischio perenne di chiusure, limitazioni della libertà e bisogno costante di vaccinazioni di massa. Fa comodo a loro, alle multinazionali che garantiscono mascherine, vaccini e accessori inutili per contrastare un pericolo irreale, mentale, virtuale, che si basa su stime errate dei decessi (a causa della richiesta della OMS di registrare tutti i decessi con e per CoVid) e sulla propaganda mediatica che sfrutta il virus come un prodotto di mercato da vendere a caro prezzo in prima pagina.

 "Sotto il profilo delle rianimazioni siamo davvero in affanno, se guardiamo la tendenza della curva il rialzo dei ricoveri è preoccupante. Se ci ostiniamo a prendere come indice principale la saturazione delle terapia intensive significa guardare solo l'ultima spiaggia e così è tardi per intervenire. Questo mese sarà decisivo non c'è più tempo da perdere, se occorre un lockdown che si faccia ma ora" ha sottolineato Alessandro Vergallo, presidente del sindacato dei medici anestesisti e rianimatori Aaroi-Emac.
Perché in questo anno non sono stati stanziati i miliardi di euro necessari per aumentare le sale di rianimazione dei maggiori ospedali italiani? 

Il Governo sta puntando come un treno verso il baratro (nostro). Conte prima e Draghi dopo non sono né ingenui né sprovveduti e sicuramente sono stati informati sulla inutilità di ampliare le strutture sanitarie.
La domanda è sempre la stessa, perché? 
Soprattutto, perché nessuno tra i politici si è posto la domanda? Perché i cittadini obbediscono tacitamente senza protestare per chiedere che i denari pubblici siano utilizzati ed migliorare il sistema infrastrutturale sanitario? 

Una finta pandemia non ha bisogno di strutture reale, questa è purtroppo l’unica risposta logica.

1 commento:

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