Cari cittadini, fatto il Governo, aperto lo zoo. Siamo alle solite, nomi boccaniani e sapieziani legati alla casta e ai poteri forti. Condoglianze!
Sciolta riserva, il segretario del Quirinale Marra ha annunciato l'arrivo del Presidente Incaricato Letta. Ed è egli stesso a snocciolare la lista del suo team di governo.
Prima di ogni considerazione politica è bene dunque citare i nomi di questi 21 ministri, spartiti in tale numero:
9 vanno al Pd,
5 al Pdl,
3 a Scelta civica
4 di "alto profilo", come ha ordinato Giorgio Napolitano.
Ministri senza Portafoglio:
- Pubblica Amministrazione e all’Innovazione: Giampiero D’Alia [l'inquisitore di internet], fiiglio di Salvatore D'Alia, deputato della Democrazia Cristiana e poi del Centro Cristiano Democratico tra il 1987 e il 2000. Nelle Politiche del 2008 viene eletto al Senato della Repubblica. Diventa qui presidente del gruppo parlamentare Gruppo UDC, SVP e Autonomie, al Senato: a questo gruppo hanno aderito anche i Senatori a vita Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Francesco Cossiga.
Nel 2013 è eletto in Sicilia deputato nelle liste dell'UdC diventando vicecapogruppo vicario alla Camera dei Deputati del gruppo Scelta Civica per l'Italia, gruppo unitario dei partiti centristi vicini a Mario Monti.
Perché è stato scelto?
Il 5 febbraio 2009, durante la seduta n. 143 del Senato della Repubblica, l'On. Gianpiero D'Alia ha promosso e ottenuto l'inserimento di un emendamento (Art. 50-bis, poi art. 60) nel disegno di legge 733 (cosiddetto "Decreto Sicurezza") da presentare alla Camera, nel quale si sancisce la "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
Secondo D'Alia, in caso di apologia o istigazione a delinquere a mezzo internet:
« in presenza di questi contenuti il ministero diffiderà il gestore e questi avrà due possibilità: o ottemperare e quindi cancellare questi contenuti oppure non ottemperare. Se non ottempera diventa complice di chi inneggia a Provenzano e Riina e quindi è giusto che venga oscurato».
L'iniziativa ha suscitato aspre critiche dal mondo dei blogger italiani, tra cui Beppe Grillo, oltre che delle aziende legate alla rete, tra cui quelle di Marco Pancini, responsabile per le relazioni istituzionali di Google in Italia.
Pochi giorni dopo l'introduzione dell'emendamento D'Alia nel disegno di legge "decreto Sicurezza", il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, già autore di diverse iniziative parlamentari in materia di rete, ha annunciato sul proprio blog la presentazione di un "controemendamento" che modificasse il testo del senatore D'Alia. Esso, secondo Cassinelli, "mette a rischio la libertà della rete". Il "controemendamento" di Cassinelli, come lui stesso ha annunciato sul proprio blog, è stato approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia nella notte del 29 aprile, e l'articolo 60 introdotto dall'emendamento D'Alia è stato, quindi, abrogato.
Dopo la diffusione su molti siti e blog di una notizia relativa all'approvazione del pacchetto sicurezza e del "collegato" emendamento D'Alia, notizia diffusa e poi smentita dallo stesso Marco Travaglio in un errata corrige, D’Alia ha voluto spiegare in un videomessaggio la sua posizione in merito, dicendosi contrario alla censura. Inoltre, D'Alia nello smentire, queste fantasiose ricostruzioni' ha invitato tutti, blogger e giornalisti, a non distrarsi dal ddl intercettazioni, che così come è attualmente configurato comporterebbe una grave limitazione del diritto di cronaca e di indagine.
Il suo scopo potrebbe essere quello di mettere fuori legge l'operato in rete del MoVimento Cinque Stelle.
- Affari regionali: Graziano Delrio, pro Renzi dell'ala di destra del PD, è stato vicepresidente dell'ANCI, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani dal 2005 al 2011, quando, il 5 ottobre 2011 ne è stato eletto presidente per acclamazione, succedendo così a Sergio Chiamparino ex sindaco di Torino, dopo una competizione interna al Partito Democratico che aveva l'onere di indicare il Presidente ANCI e che vedeva Graziano Delrio contrapposto a Michele Emiliano (quest'ultimo era sostenuto da molti sindaci del sud e da Nichi Vendola, mentre Delrio dalla dirigenza ANCI).
Delrio vinse quella competizione che lo portò a divenire presidente ANCI per soli 4 voti (89 Delrio, 85 Emiliano). È membro della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali. Presiede la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera L'Italia sono anch'io promossa da una ventina di associazioni della società civile.
- Pari Opportunità, il Turismo e lo Sport, Josefa Idem
Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l'Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. È l'atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto.
Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l'Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. È l'atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto.
Dal maggio 2001 al giugno 2007 è stata assessore allo sport del Comune di Ravenna nelle liste de L'Ulivo. Dall'ottobre 2009 è responsabile Sport del Partito Democratico della regione Emilia-Romagna.
Nel dicembre 2012 Josefa Idem si presenta alle primarie del Partito Democratico, indette per scegliere i candidati al Parlamento italiano in vista delle elezioni politiche del 2013: alle consultazioni, svoltesi il 30 dicembre 2012, Idem ottiene 9 382 preferenze risultando la più votata in provincia di Ravenna, con il 62% delle preferenze.
L'8 gennaio 2013 la direzione nazionale del PD candida Josefa Idem al Senato della Repubblica Italiana come capolista del PD nella regione Emilia-Romagna. Viene eletta il 25 febbraio, essendo la prima in lista del suo partito nella sua regione.
Dal 29 aprile 2013 è Ministro delle Pari Opportunità, dello Sport e della gioventù
- Coesione Territoriale: Carlo Trigilia
È professore ordinario di sociologia economica presso la Facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze.[1] In passato ha insegnato anche presso l'Università degli Studi di Palermo, l'Università degli Studi di Trento, e l'Università di Harvard una più elitarie del mondo e legata alla massoneria statunitense.
È membro della Fondazione Italianieuropei, presieduta da Massimo D'Alema e Giuliano Amato, e presidente della Fondazione RES, istituto di ricerche siciliano.
- Rapporti con il Parlamento e il coordinamento del lavoro dell’esecutivo: Dario Franceschini, ex democristiano, ex Ulivo, ex Margherita e DS, ora PD con le vicissitudini a noi tutte note e di recente duramente contestato dai manifestanti per aver votato contro all'elezione di Prodi come Presidente Della Repubblica.
- Riforme Istituzionali: Gaetano Quagliariello, Figlio di docenti universitari (il padre, Ernesto, fu rettore dell'università di Bari dal 1970 al '77 e presidente del CNR dal 1976 al '84), si avvicina alla politica tra i giovani repubblicani ai tempi del liceo, a Bari.
Dopo la laurea in scienze politiche intraprese la carriera universitaria. È oggi ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISS di Roma.
Ex Radicale nel 1994 si iscrisse a Forza Italia e fu inoltre secondo firmatario del ddl S.1880 sul processo breve. Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Roberto Formigoni ed altri, una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e prostituzione minorile.
- Integrazione la democratica di origine congolese: Cecile Kyenge,
- Affari Europei resterà il ministro del governo Monti, Enzo Moavero Milanesi.
I ministeri con portafoglio sono:
- Interni e vice Premier: Angelino Alfano, che tutti conosciamo, laureato in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal 1996 per Forza Italia, è stato indagato dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio, ma successivamente il procedimento è stato archiviato.
Il suo primo provvedimento come neoministro della giustizia nella quarta legislatura Berlusconi è stato il cosiddetto "lodo Alfano", legge approvata il 22 luglio 2008. Unica nel panorama europeo, essa prevede la sospensione dei processi a carico delle quattro più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio) per l'intera durata del loro mandato. La legge è poi stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nell'ottobre 2009, per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione Italiana. Era una legge ad Hoc per favorire il suo burattinaio Silvio Berlusconi.
Nel 2002, La Repubblica rende conto della presenza di Alfano al matrimonio (avvenuto nel 1996) della figlia di Croce Napoli, indicato dagli inquirenti come boss mafioso di Palma di Montechiaro e morto nel 2001. Tale presenza è testimoniata da un video amatoriale della festa. Alfano, all'epoca neo-deputato all'Assemblea Regionale Siciliana, avrebbe salutato con affetto Napoli. Alfano in un primo momento dichiarò a Repubblica di non avere "nessuna memoria o ricordo di questo matrimonio" e che "non ho mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli che lei mi dice essere stato capomafia di Palma di Montechiaro". In seguito affermò di aver ricordato di essere stato effettivamente a quel matrimonio ma di aver ricevuto l'invito dallo sposo e di non conoscere la sposa e la sua famiglia.
Nell'ottobre del 2009 il pentito di mafia di Racalmuto, Ignazio Gagliardo, ha accusato Alfano di aver chiesto aiuti elettorali alla mafia, per mezzo del padre anch'esso politico.
- Esteri: Emma Bonino, radicale, anti abortista nota massone, militarista e liberalista pro Euro.
- Economia: Fabrizio Saccomanni, anch' egli massone europeista, Nato a Roma il 22 novembre 1942, dopo la laurea in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano, ha seguito corsi di perfezionamento in economia monetaria e internazionale presso la Princeton University, nel New Jersey, nota per le occlusioni con gli Illuminati statunitensi.
Dopo essere entrato a far parte della Banca d'Italia nel 1967, ha lavorato, sempre quale rappresentante della Banca centrale italiana, presso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea, la Banca dei Regolamenti Internazionali e l'Unione Europea.
Inoltre, dal 2003 al 2006 è stato vicepresidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Saccomanni è membro del Consiglio Direttivo dell'Einaudi Institute of Economics and Finance, membro del Consiglio Direttivo dell'Istituto Italiano di Tecnologia, membro del Consiglio Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali e membro della Società Italiana degli Economisti.
Il 2 ottobre 2006 diviene Direttore Generale della Banca d'Italia, carica alla quale viene riconfermato nel luglio del 2012. Il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, emanato dal Governo Monti nell'ambito delle politiche di spending review, ha previsto che il direttore generale della Banca d'Italia guidi il nuovo Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che prende il posto dell'ISVAP, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private.
E' il braccio destro di Mario Draghi.
- Giustizia: Anna Maria Cancellieri, laureata in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma. Appena diplomata, entra alla Presidenza del Consiglio grazie a un concorso. Nel 1972 entra nell'amministrazione del ministero dell'interno. Sono gli anni difficili del terrorismo. Giornalista pubblicista, diventa capoufficio stampa della prefettura di Milano e responsabile del progetto Efficienza, occasione in cui farà valere le sue capacità nel riorganizzare la macchina della Pubblica Amministrazione, intuendo anche le potenzialità dell'informatica.
Il 16 novembre 2011 è nominata Ministro dell'interno del governo Monti, nella storia della Repubblica Italiana è la seconda donna in assoluto a ricevere la nomina a tale incarico dopo Rosa Russo Iervolino.
Al Viminale il ministro ha dato una forte accelerazione all'aggressione dei patrimoni mafiosi e ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Reggio Calabria, la prima volta nella storia un capoluogo di provincia e suscitando le critiche del Popolo della Libertà, il comune di Racalmuto ed il comune di Salemi, suscitando le critiche del sindaco salemitano Vittorio Sgarbi.
- Difesa: Mario Mauro
Si è laureato in filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha studiato nel Collegio Augustinianum. Membro del gruppo cattolico Comunione e Liberazione, è stato responsabile nazionale per la scuola e l'università di Forza Italia. Ora con Scelta Civica Monti.
- Sviluppo: Flavio Zanonato noto personaggio padovano di sinistra e più volte sindaco della città.
- Infrastrutture e ai Trasporti: Maurizio Lupi, anch'egli laureato nel 1984 in Scienze Politiche ad indirizzo economico, con una tesi su "l'introduzione del sistema editoriale integrato nel giornalismo quotidiano", presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Pare che i monistri Letta siano in gran parte laureati in questa università. Berlusconiano e cattolico.
- Agricoltura: Nunzia De Girolamo, diplomata presso il liceo classico Pietro Giannone di Benevento, si è iscritta alla facoltà di giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma. Conseguita la laurea, ha intrapreso la carriera forense, occupandosi di diritto civile, diritto del lavoro, diritto commerciale e bancario. Contemporaneamente alla pratica forense, ha collaborato con l'Università degli Studi del Sannio e con l'Università del Molise.
Si impegna in politica, diventando coordinatrice cittadina di Forza Italia a Benevento nell'ottobre 2007. Viene eletta deputato alla Camera dei Deputati nel 2008, nella lista del Popolo della libertà. Membro del Consiglio Direttivo del PdL alla Camera.
È salita per la prima volta agli onori della cronaca per aver intrattenuto insieme con la collega Gabriella Giammanco, durante una delle prime sedute parlamentari della legislatura, uno scambio di bigliettini "galanti" col premier Silvio Berlusconi.
- Ambiente: Andrea Orlando: Andrea Orlando (La Spezia, 8 febbraio 1969) è un politico italiano. Dal 2008 è portavoce nazionale del Partito Democratico e onorevole alla Camera dei deputati dove è membro della Commissione bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare Antimafia, attuale ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Letta.
- Lavoro e al Welfare: Enrico Giovannini, Laureatosi anch'egli con il massimo dei voti nel 1981 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nel dicembre del 1982.
È membro della Società Italiana di Statistica dal 1988 e dell'Istituto Internazionale di Statistica dal 2001.
Ha ricoperto dal 2001 la carica di Chief Statistician e Director of the Statistic Directorate presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di Parigi.
Dal 24 luglio 2009 ricopre la carica di Presidente dell'ISTAT.
Dal 2011 è presidente della Conferenza degli statistici europei, della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.
Inoltre, è presidente del Board del progetto "International Comparison Programme" condotto dalla Banca Mondiale per il calcolo delle parità dei poteri d'acquisto a livello mondiale ed è presidente dello Statistical Advisory Board per il calcolo dell'Indice dello Sviluppo Umano del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite. Ha fatto parte dei "dieci saggi" di Napolitano in occasione dell'ultima crisi di fiducia a Bersani.
- Istruzione: Maria Chiara Carrozzaa, Laureata in fisica e dottore di ricerca in Ingegneria, è professore ordinario di ingegneria presso la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna di Pisa, ateneo di cui è stata rettore per due mandati, dal 2007 al 2013.
Capolista in Toscana per il Partito Democratico, è stata eletta deputato nelle elezioni politiche italiane del 2013.
- Beni Culturali: Massimo Bray, Nasce a Lecce nel 1959 e studia a Firenze conseguendo la laurea in Lettere e Filosofia nel 1984. Nel 1991 entra nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna e nel 1994 ne diviene direttore editoriale. Deputato per il PD alle ultime politiche.
- Salute: Beatrice Lorenzin, Nell'aprile 1999 è Coordinatore Regionale del Lazio del movimento giovanile di Forza Italia, che conta 15 000 iscritti e oltre 100 eletti negli enti locali. Nel maggio 2001 è eletta Consigliere comunale di Roma. Unica donna nella coalizione di centrodestra, è Vicepresidente della commissione Donne Elette e Vicepresidente del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Tra la fine del 2004 e la metà del 2006 è Capo della Segreteria Tecnica di Paolo Bonaiuti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’informazione e l’editoria nel governo Berlusconi III. Nel maggio del 2005 è nominata Coordinatore Regionale di Forza Italia per il Lazio.
Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia - Giovani per la Libertà. Eletta alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2008 nella lista PdL, per la XVI Legislatura. Membro del Consiglio Direttivo del gruppo PdL alla Camera e della commissione Affari Costituzionali della Camera, della Commissione Bicamerale per l'Attuazione del Federalismo Fiscale, della Commissione Parlamentare per l'Infanzia.
Nel 2013 è inizialmente candidata alla presidenza della Regione Lazio, ma lascia in seguito il posto a Francesco Storace, già presidente della regione Lazio dal 2000 al 2005. Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene riconfermata alla Camera dei Deputati nelle liste del PDL.
Considerazioni
E' un governo politico nato dalle forze parlamentari secondo la Costituzione, dopo un impegno di spartimento dei poteri tra i due partiti PD e PDL.
È, secondo Napolitano l'unico governo possibile per evitare le elezioni, temutissime perché le stime darebbero al MoVimento Cinque Stelle la maggioranza assoluta.
È stato considerato il frutto di uno sforzo paziente e tenace tra i leader dei partiti, ma è in realtá un compromesso per togliere Berlusconi dalle mani della giustizia e permettere il mantenimento dello status quo della Seconda Repubblica.
Le uniche novità sono la freschezza dei nomi e la presenza femminile molto alta.
Napolitano, nel suo discorso ha dichiarato che spera che questo governo lavori rapidamente in uno spirito di coesione senza conflittualità per trovare soluzioni rispondendi ad interesse generale per il Paese.
Berlusconi ha affermato che il PDL ha trattato senza veti e senza chiedere nulla al Presidente Letta. Unico suo scopo è evitare un eventuale ritorno alle urne perché il suo partito si troverebbe a contrastare una fortissima delusione dell'elettorato.
Il suo scopo è continuare a mantenere l'immunità parlamentare.
Bersani ha commentato che nella squadra di governo c'è freschezza e coesione. Ma la sua carriera politica all'interno del PD è ormai compromessa.
Brunetta ha dichiarato che se Letta non dovesse garantire la restituzione dell'IMU, i suoi senatori e deputati non garantirebbero la fiducia, ma sono solo minacce contrattative per spingere Letta a burattinare le decisioni volute dalla casta berlusconiana per riaccaparrare la fiducia dell'elettorato.
Ecco in merito i commenti di Beppe Grillo:
Un banchiere all'Economia, Saccomanni, per salvare le banche. Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni. Enrico Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente.
Lupi, la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa. Mauro, un filosofo ciellino alla Difesa degli F35. Una signora che ha frequentato il liceo classico, la Lorenzin, alla Sanità, leggerà Leopardi ("sempre caro mi fu quest'ermo colle") e Carducci in corsia.
Franceschini a parlare con il Parlamento.
De Girolamo, la moglie pdl del Boccia pdmenoelle, alle Politiche Agricole, l'inciucio nell'inciucio. Quagliarello alle Riforme Istituzionali, quello di "Eluana non è morta, è stata ammazzata" e ho detto tutto. La Bonino agli Esteri, la radicale più vicina allo psiconano, liberale, liberista e libertaria, mondialista e frequentatrice del Bildeberg. L'uddicino Giampiero D'Alia alla Pubblica Amministrazione, autore di un emendamento per obbligare i provider a oscurare siti, blog e social media su richiesta del ministero degli Interni, persino la Idem, una canoista tedesca (a quando un rugbista neozelandese?), e Zanonato, "l'uomo del muro di sinistra" allo sviluppo economico.
Questo governo ricorda un animale fantastico, mitologico, con molte teste ma un solo cervello con due emisferi separati: quello destro è Berlusconi che sarà prescritto, quello sinistro la finanza internazionale che spolperà l'Italia. Un club dei mostri, una famiglia Addams che ubbidisce allo schioccar di dita della BCE e delle agenzie di rating.
A cura di Arthur McPaul
Tenta la fortuna! (Clicca sulla foto per i dettagli)
Sciolta riserva, il segretario del Quirinale Marra ha annunciato l'arrivo del Presidente Incaricato Letta. Ed è egli stesso a snocciolare la lista del suo team di governo.
Prima di ogni considerazione politica è bene dunque citare i nomi di questi 21 ministri, spartiti in tale numero:
9 vanno al Pd,
5 al Pdl,
3 a Scelta civica
4 di "alto profilo", come ha ordinato Giorgio Napolitano.
Ministri senza Portafoglio:
- Pubblica Amministrazione e all’Innovazione: Giampiero D’Alia [l'inquisitore di internet], fiiglio di Salvatore D'Alia, deputato della Democrazia Cristiana e poi del Centro Cristiano Democratico tra il 1987 e il 2000. Nelle Politiche del 2008 viene eletto al Senato della Repubblica. Diventa qui presidente del gruppo parlamentare Gruppo UDC, SVP e Autonomie, al Senato: a questo gruppo hanno aderito anche i Senatori a vita Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Francesco Cossiga.
Nel 2013 è eletto in Sicilia deputato nelle liste dell'UdC diventando vicecapogruppo vicario alla Camera dei Deputati del gruppo Scelta Civica per l'Italia, gruppo unitario dei partiti centristi vicini a Mario Monti.
Perché è stato scelto?
Il 5 febbraio 2009, durante la seduta n. 143 del Senato della Repubblica, l'On. Gianpiero D'Alia ha promosso e ottenuto l'inserimento di un emendamento (Art. 50-bis, poi art. 60) nel disegno di legge 733 (cosiddetto "Decreto Sicurezza") da presentare alla Camera, nel quale si sancisce la "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
Secondo D'Alia, in caso di apologia o istigazione a delinquere a mezzo internet:
« in presenza di questi contenuti il ministero diffiderà il gestore e questi avrà due possibilità: o ottemperare e quindi cancellare questi contenuti oppure non ottemperare. Se non ottempera diventa complice di chi inneggia a Provenzano e Riina e quindi è giusto che venga oscurato».
L'iniziativa ha suscitato aspre critiche dal mondo dei blogger italiani, tra cui Beppe Grillo, oltre che delle aziende legate alla rete, tra cui quelle di Marco Pancini, responsabile per le relazioni istituzionali di Google in Italia.
Pochi giorni dopo l'introduzione dell'emendamento D'Alia nel disegno di legge "decreto Sicurezza", il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, già autore di diverse iniziative parlamentari in materia di rete, ha annunciato sul proprio blog la presentazione di un "controemendamento" che modificasse il testo del senatore D'Alia. Esso, secondo Cassinelli, "mette a rischio la libertà della rete". Il "controemendamento" di Cassinelli, come lui stesso ha annunciato sul proprio blog, è stato approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia nella notte del 29 aprile, e l'articolo 60 introdotto dall'emendamento D'Alia è stato, quindi, abrogato.
Dopo la diffusione su molti siti e blog di una notizia relativa all'approvazione del pacchetto sicurezza e del "collegato" emendamento D'Alia, notizia diffusa e poi smentita dallo stesso Marco Travaglio in un errata corrige, D’Alia ha voluto spiegare in un videomessaggio la sua posizione in merito, dicendosi contrario alla censura. Inoltre, D'Alia nello smentire, queste fantasiose ricostruzioni' ha invitato tutti, blogger e giornalisti, a non distrarsi dal ddl intercettazioni, che così come è attualmente configurato comporterebbe una grave limitazione del diritto di cronaca e di indagine.
Il suo scopo potrebbe essere quello di mettere fuori legge l'operato in rete del MoVimento Cinque Stelle.
- Affari regionali: Graziano Delrio, pro Renzi dell'ala di destra del PD, è stato vicepresidente dell'ANCI, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani dal 2005 al 2011, quando, il 5 ottobre 2011 ne è stato eletto presidente per acclamazione, succedendo così a Sergio Chiamparino ex sindaco di Torino, dopo una competizione interna al Partito Democratico che aveva l'onere di indicare il Presidente ANCI e che vedeva Graziano Delrio contrapposto a Michele Emiliano (quest'ultimo era sostenuto da molti sindaci del sud e da Nichi Vendola, mentre Delrio dalla dirigenza ANCI).
Delrio vinse quella competizione che lo portò a divenire presidente ANCI per soli 4 voti (89 Delrio, 85 Emiliano). È membro della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali. Presiede la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera L'Italia sono anch'io promossa da una ventina di associazioni della società civile.
- Pari Opportunità, il Turismo e lo Sport, Josefa Idem
Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l'Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. È l'atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto.
Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l'Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. È l'atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto.
Dal maggio 2001 al giugno 2007 è stata assessore allo sport del Comune di Ravenna nelle liste de L'Ulivo. Dall'ottobre 2009 è responsabile Sport del Partito Democratico della regione Emilia-Romagna.
Nel dicembre 2012 Josefa Idem si presenta alle primarie del Partito Democratico, indette per scegliere i candidati al Parlamento italiano in vista delle elezioni politiche del 2013: alle consultazioni, svoltesi il 30 dicembre 2012, Idem ottiene 9 382 preferenze risultando la più votata in provincia di Ravenna, con il 62% delle preferenze.
L'8 gennaio 2013 la direzione nazionale del PD candida Josefa Idem al Senato della Repubblica Italiana come capolista del PD nella regione Emilia-Romagna. Viene eletta il 25 febbraio, essendo la prima in lista del suo partito nella sua regione.
Dal 29 aprile 2013 è Ministro delle Pari Opportunità, dello Sport e della gioventù
- Coesione Territoriale: Carlo Trigilia
È professore ordinario di sociologia economica presso la Facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze.[1] In passato ha insegnato anche presso l'Università degli Studi di Palermo, l'Università degli Studi di Trento, e l'Università di Harvard una più elitarie del mondo e legata alla massoneria statunitense.
È membro della Fondazione Italianieuropei, presieduta da Massimo D'Alema e Giuliano Amato, e presidente della Fondazione RES, istituto di ricerche siciliano.
- Rapporti con il Parlamento e il coordinamento del lavoro dell’esecutivo: Dario Franceschini, ex democristiano, ex Ulivo, ex Margherita e DS, ora PD con le vicissitudini a noi tutte note e di recente duramente contestato dai manifestanti per aver votato contro all'elezione di Prodi come Presidente Della Repubblica.
- Riforme Istituzionali: Gaetano Quagliariello, Figlio di docenti universitari (il padre, Ernesto, fu rettore dell'università di Bari dal 1970 al '77 e presidente del CNR dal 1976 al '84), si avvicina alla politica tra i giovani repubblicani ai tempi del liceo, a Bari.
Dopo la laurea in scienze politiche intraprese la carriera universitaria. È oggi ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISS di Roma.
Ex Radicale nel 1994 si iscrisse a Forza Italia e fu inoltre secondo firmatario del ddl S.1880 sul processo breve. Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Roberto Formigoni ed altri, una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e prostituzione minorile.
- Integrazione la democratica di origine congolese: Cecile Kyenge,
- Affari Europei resterà il ministro del governo Monti, Enzo Moavero Milanesi.
I ministeri con portafoglio sono:
- Interni e vice Premier: Angelino Alfano, che tutti conosciamo, laureato in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal 1996 per Forza Italia, è stato indagato dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio, ma successivamente il procedimento è stato archiviato.
Il suo primo provvedimento come neoministro della giustizia nella quarta legislatura Berlusconi è stato il cosiddetto "lodo Alfano", legge approvata il 22 luglio 2008. Unica nel panorama europeo, essa prevede la sospensione dei processi a carico delle quattro più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio) per l'intera durata del loro mandato. La legge è poi stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nell'ottobre 2009, per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione Italiana. Era una legge ad Hoc per favorire il suo burattinaio Silvio Berlusconi.
Nel 2002, La Repubblica rende conto della presenza di Alfano al matrimonio (avvenuto nel 1996) della figlia di Croce Napoli, indicato dagli inquirenti come boss mafioso di Palma di Montechiaro e morto nel 2001. Tale presenza è testimoniata da un video amatoriale della festa. Alfano, all'epoca neo-deputato all'Assemblea Regionale Siciliana, avrebbe salutato con affetto Napoli. Alfano in un primo momento dichiarò a Repubblica di non avere "nessuna memoria o ricordo di questo matrimonio" e che "non ho mai partecipato a matrimoni di mafiosi o dei loro figli, non conosco la sposa, Gabriella, né ho mai sentito parlare del signor Croce Napoli che lei mi dice essere stato capomafia di Palma di Montechiaro". In seguito affermò di aver ricordato di essere stato effettivamente a quel matrimonio ma di aver ricevuto l'invito dallo sposo e di non conoscere la sposa e la sua famiglia.
Nell'ottobre del 2009 il pentito di mafia di Racalmuto, Ignazio Gagliardo, ha accusato Alfano di aver chiesto aiuti elettorali alla mafia, per mezzo del padre anch'esso politico.
- Esteri: Emma Bonino, radicale, anti abortista nota massone, militarista e liberalista pro Euro.
- Economia: Fabrizio Saccomanni, anch' egli massone europeista, Nato a Roma il 22 novembre 1942, dopo la laurea in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano, ha seguito corsi di perfezionamento in economia monetaria e internazionale presso la Princeton University, nel New Jersey, nota per le occlusioni con gli Illuminati statunitensi.
Dopo essere entrato a far parte della Banca d'Italia nel 1967, ha lavorato, sempre quale rappresentante della Banca centrale italiana, presso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea, la Banca dei Regolamenti Internazionali e l'Unione Europea.
Inoltre, dal 2003 al 2006 è stato vicepresidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Saccomanni è membro del Consiglio Direttivo dell'Einaudi Institute of Economics and Finance, membro del Consiglio Direttivo dell'Istituto Italiano di Tecnologia, membro del Consiglio Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali e membro della Società Italiana degli Economisti.
Il 2 ottobre 2006 diviene Direttore Generale della Banca d'Italia, carica alla quale viene riconfermato nel luglio del 2012. Il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, emanato dal Governo Monti nell'ambito delle politiche di spending review, ha previsto che il direttore generale della Banca d'Italia guidi il nuovo Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che prende il posto dell'ISVAP, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private.
E' il braccio destro di Mario Draghi.
- Giustizia: Anna Maria Cancellieri, laureata in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma. Appena diplomata, entra alla Presidenza del Consiglio grazie a un concorso. Nel 1972 entra nell'amministrazione del ministero dell'interno. Sono gli anni difficili del terrorismo. Giornalista pubblicista, diventa capoufficio stampa della prefettura di Milano e responsabile del progetto Efficienza, occasione in cui farà valere le sue capacità nel riorganizzare la macchina della Pubblica Amministrazione, intuendo anche le potenzialità dell'informatica.
Il 16 novembre 2011 è nominata Ministro dell'interno del governo Monti, nella storia della Repubblica Italiana è la seconda donna in assoluto a ricevere la nomina a tale incarico dopo Rosa Russo Iervolino.
Al Viminale il ministro ha dato una forte accelerazione all'aggressione dei patrimoni mafiosi e ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Reggio Calabria, la prima volta nella storia un capoluogo di provincia e suscitando le critiche del Popolo della Libertà, il comune di Racalmuto ed il comune di Salemi, suscitando le critiche del sindaco salemitano Vittorio Sgarbi.
- Difesa: Mario Mauro
Si è laureato in filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha studiato nel Collegio Augustinianum. Membro del gruppo cattolico Comunione e Liberazione, è stato responsabile nazionale per la scuola e l'università di Forza Italia. Ora con Scelta Civica Monti.
- Sviluppo: Flavio Zanonato noto personaggio padovano di sinistra e più volte sindaco della città.
- Infrastrutture e ai Trasporti: Maurizio Lupi, anch'egli laureato nel 1984 in Scienze Politiche ad indirizzo economico, con una tesi su "l'introduzione del sistema editoriale integrato nel giornalismo quotidiano", presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Pare che i monistri Letta siano in gran parte laureati in questa università. Berlusconiano e cattolico.
- Agricoltura: Nunzia De Girolamo, diplomata presso il liceo classico Pietro Giannone di Benevento, si è iscritta alla facoltà di giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma. Conseguita la laurea, ha intrapreso la carriera forense, occupandosi di diritto civile, diritto del lavoro, diritto commerciale e bancario. Contemporaneamente alla pratica forense, ha collaborato con l'Università degli Studi del Sannio e con l'Università del Molise.
Si impegna in politica, diventando coordinatrice cittadina di Forza Italia a Benevento nell'ottobre 2007. Viene eletta deputato alla Camera dei Deputati nel 2008, nella lista del Popolo della libertà. Membro del Consiglio Direttivo del PdL alla Camera.
È salita per la prima volta agli onori della cronaca per aver intrattenuto insieme con la collega Gabriella Giammanco, durante una delle prime sedute parlamentari della legislatura, uno scambio di bigliettini "galanti" col premier Silvio Berlusconi.
- Ambiente: Andrea Orlando: Andrea Orlando (La Spezia, 8 febbraio 1969) è un politico italiano. Dal 2008 è portavoce nazionale del Partito Democratico e onorevole alla Camera dei deputati dove è membro della Commissione bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare Antimafia, attuale ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Letta.
- Lavoro e al Welfare: Enrico Giovannini, Laureatosi anch'egli con il massimo dei voti nel 1981 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nel dicembre del 1982.
È membro della Società Italiana di Statistica dal 1988 e dell'Istituto Internazionale di Statistica dal 2001.
Ha ricoperto dal 2001 la carica di Chief Statistician e Director of the Statistic Directorate presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di Parigi.
Dal 24 luglio 2009 ricopre la carica di Presidente dell'ISTAT.
Dal 2011 è presidente della Conferenza degli statistici europei, della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.
Inoltre, è presidente del Board del progetto "International Comparison Programme" condotto dalla Banca Mondiale per il calcolo delle parità dei poteri d'acquisto a livello mondiale ed è presidente dello Statistical Advisory Board per il calcolo dell'Indice dello Sviluppo Umano del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite. Ha fatto parte dei "dieci saggi" di Napolitano in occasione dell'ultima crisi di fiducia a Bersani.
- Istruzione: Maria Chiara Carrozzaa, Laureata in fisica e dottore di ricerca in Ingegneria, è professore ordinario di ingegneria presso la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna di Pisa, ateneo di cui è stata rettore per due mandati, dal 2007 al 2013.
Capolista in Toscana per il Partito Democratico, è stata eletta deputato nelle elezioni politiche italiane del 2013.
- Beni Culturali: Massimo Bray, Nasce a Lecce nel 1959 e studia a Firenze conseguendo la laurea in Lettere e Filosofia nel 1984. Nel 1991 entra nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna e nel 1994 ne diviene direttore editoriale. Deputato per il PD alle ultime politiche.
- Salute: Beatrice Lorenzin, Nell'aprile 1999 è Coordinatore Regionale del Lazio del movimento giovanile di Forza Italia, che conta 15 000 iscritti e oltre 100 eletti negli enti locali. Nel maggio 2001 è eletta Consigliere comunale di Roma. Unica donna nella coalizione di centrodestra, è Vicepresidente della commissione Donne Elette e Vicepresidente del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Tra la fine del 2004 e la metà del 2006 è Capo della Segreteria Tecnica di Paolo Bonaiuti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’informazione e l’editoria nel governo Berlusconi III. Nel maggio del 2005 è nominata Coordinatore Regionale di Forza Italia per il Lazio.
Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia - Giovani per la Libertà. Eletta alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2008 nella lista PdL, per la XVI Legislatura. Membro del Consiglio Direttivo del gruppo PdL alla Camera e della commissione Affari Costituzionali della Camera, della Commissione Bicamerale per l'Attuazione del Federalismo Fiscale, della Commissione Parlamentare per l'Infanzia.
Nel 2013 è inizialmente candidata alla presidenza della Regione Lazio, ma lascia in seguito il posto a Francesco Storace, già presidente della regione Lazio dal 2000 al 2005. Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene riconfermata alla Camera dei Deputati nelle liste del PDL.
Considerazioni
E' un governo politico nato dalle forze parlamentari secondo la Costituzione, dopo un impegno di spartimento dei poteri tra i due partiti PD e PDL.
È, secondo Napolitano l'unico governo possibile per evitare le elezioni, temutissime perché le stime darebbero al MoVimento Cinque Stelle la maggioranza assoluta.
È stato considerato il frutto di uno sforzo paziente e tenace tra i leader dei partiti, ma è in realtá un compromesso per togliere Berlusconi dalle mani della giustizia e permettere il mantenimento dello status quo della Seconda Repubblica.
Le uniche novità sono la freschezza dei nomi e la presenza femminile molto alta.
Napolitano, nel suo discorso ha dichiarato che spera che questo governo lavori rapidamente in uno spirito di coesione senza conflittualità per trovare soluzioni rispondendi ad interesse generale per il Paese.
Berlusconi ha affermato che il PDL ha trattato senza veti e senza chiedere nulla al Presidente Letta. Unico suo scopo è evitare un eventuale ritorno alle urne perché il suo partito si troverebbe a contrastare una fortissima delusione dell'elettorato.
Il suo scopo è continuare a mantenere l'immunità parlamentare.
Bersani ha commentato che nella squadra di governo c'è freschezza e coesione. Ma la sua carriera politica all'interno del PD è ormai compromessa.
Brunetta ha dichiarato che se Letta non dovesse garantire la restituzione dell'IMU, i suoi senatori e deputati non garantirebbero la fiducia, ma sono solo minacce contrattative per spingere Letta a burattinare le decisioni volute dalla casta berlusconiana per riaccaparrare la fiducia dell'elettorato.
Ecco in merito i commenti di Beppe Grillo:
Un banchiere all'Economia, Saccomanni, per salvare le banche. Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni. Enrico Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente.
Lupi, la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa. Mauro, un filosofo ciellino alla Difesa degli F35. Una signora che ha frequentato il liceo classico, la Lorenzin, alla Sanità, leggerà Leopardi ("sempre caro mi fu quest'ermo colle") e Carducci in corsia.
Franceschini a parlare con il Parlamento.
De Girolamo, la moglie pdl del Boccia pdmenoelle, alle Politiche Agricole, l'inciucio nell'inciucio. Quagliarello alle Riforme Istituzionali, quello di "Eluana non è morta, è stata ammazzata" e ho detto tutto. La Bonino agli Esteri, la radicale più vicina allo psiconano, liberale, liberista e libertaria, mondialista e frequentatrice del Bildeberg. L'uddicino Giampiero D'Alia alla Pubblica Amministrazione, autore di un emendamento per obbligare i provider a oscurare siti, blog e social media su richiesta del ministero degli Interni, persino la Idem, una canoista tedesca (a quando un rugbista neozelandese?), e Zanonato, "l'uomo del muro di sinistra" allo sviluppo economico.
Questo governo ricorda un animale fantastico, mitologico, con molte teste ma un solo cervello con due emisferi separati: quello destro è Berlusconi che sarà prescritto, quello sinistro la finanza internazionale che spolperà l'Italia. Un club dei mostri, una famiglia Addams che ubbidisce allo schioccar di dita della BCE e delle agenzie di rating.
A cura di Arthur McPaul
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