venerdì 26 aprile 2013

Predire Il Futuro Con la Matematica


Si chiama cliodinamica e, grazie all'analisi degli eventi storici, potrebbe prevedere le dinamiche sociopolitiche future.

Clio, nella mitologia greca, era il nome della musa della storia. Da qualche tempo a questa parte, invece, presta il nome a una rivista scientifica, Cliodynamics: The Journal of Theoretical and Mathematical History, giornale che, come cita il titolo si occupa di storia matematica, una branca dello studio dei numeri che mira a estrapolare informazioni matematiche, sotto forma di pattern o modelli, dal passato, per fare delle previsioni sul futuro. Agli amanti della fantascienza verrà subito in mente Isaac Asimov e la sua psicostoria, capace di prevedere come si sarebbe evoluta la società.

La rivista rappresenta il punto di arrivo dell'interesse maturato da qualche tempo a questa parte da Peter Turchin, biologo dell'University of Connecticut e da alcuni colleghi, complessivamente riassumibile nel termine cliodinamica, un’evoluzione del suo predecessore, la cliometria (l'analisi della storia con tecniche statistiche ed economiche).

La caratteristica distintiva di questa disciplina non sta tanto negli strumenti utilizzati (alquanto semplici a detta di Turchin), quanto piuttosto nel tipo di dati usati, come spiega Wired.com. Si tratta di documenti molto antichi che solo recentemente sono stati digitalizzati, resi disponibili online e quindi accessibili in un formato che ne permettesse una migliore quantificazione dei dati contenuti, a partire dai quali poi estrarre delle previsioni. Anche se Turchin ci tiene a precisare di non essere affatto un profeta, le analisi da lui condotte indicano, per esempio, che intorno al 2020 ci sarà una nuova ondata di violenza e disordini.

Per estrapolare questa sorta di previsioni, Turchin ha messo insieme dati relativi a eventi quali sommosse, linciaggi e atti terroristici avvenuti negli Usa dalla fine del Settecento al 2010, e li ha quindi raccolti in un grafico. Il modello che ne è risultato presenta due periodicità caratteristiche sovrapposte dietro le fluttuazioni delle violenze: una secolare, sul lungo termine (cento anni circa, appunto) e un'oscillazione di circa 50 anni che si sovrappone alla prima. In pratica, tradotto in picchi grafici, le ondate di violenza coincidono con il 1870, quindi il 1920 e il 1970. Sebbene le analisi siano state condotte per gli Usa, Turchin spiega però come pattern di periodicità simili si osservino anche nelle dinamiche di instabilità politica di altre società, quali l'Antica Roma, o l'Inghilterra medievale, per esempio.

Le ragioni dietro queste periodicità, per il biologo, si spiegano chiamando in causa la demografia, con la crescita della popolazione oltre le sue capacità di produttività, un numero sproporzionato di giovani e l'aumento delle spese. Legato a questo fenomeno è quello che Turchin chiama l'elite overproduction, una classe crescente di persone che competono per un numero limitato di posti elitari , come quelli politici. In questo andrebbero ricercate le ragioni dell'instabilità sociopolitica per Turchin, in quello che sotto certi aspetti potrebbe essere raggruppato in termini come disoccupazione e diseguaglianze sociali, che periodicamente sfociano in sommosse e disordini.

In quest'ottica quindi, soprattutto per tentare delle previsioni, potrebbe essere utile ricorrere alla cliodinamica, soprattutto tenendo in considerazione quegli archivi nascosti, antichi e non ancora digitalizzati, che potrebbero contente importanti e preziose informazioni.

Foto in Alto
(Credit: Corbis Images)

Fonte:
http://wired.it/daily/news/scienza/2013/04/26/cliodinamica-prev-isioni-futuro-7823478234.html

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