Ecco cosa scrive oggi il The Telegraph riguardo a Grillo e alla situazione italiana:
"Beppe Grillo, il comico che è stato il grande vincitore delle elezioni in Italia, suggerisce che per l'Italia potrebbe essere necessario abbandonare l'Euro e tornare alla lira e rinegoziare il suo debito gigantesco.
In un'intervista con una la rivista tedesca Focus di Sabato 2 marzo, ha detto che "se le condizioni non cambiano" Italia "dovrà" per lasciare l'Euro e tornare alla sua vecchia valuta nazionale.
Con il 127% del prodotto interno lordo (PIL), è il più alto debito pubblico nella zona Euro dopo la Grecia.
"In questo momento siamo ci stati schiacciati dall'euro, ma dal nostro debito. Quando i pagamenti degli interessi hanno raggiunto € 100 miliardi l'anno, siamo morti. Non c'è alternativa", ha detto.
Ha detto che l'Italia è in serie difficoltà economiche tali che "in sei mesi, non sarà più in grado di pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici".
I commenti incendiari sono destinati a intensificarsi dalla paralisi acuta della politica italiana.
Grillo e il Movimento Cinque Stelle
si rifiutano di fare qualsiasi tipo di accordo con il Partito Democratico, che ha il controllo traballante del Parlamento ma senza una maggioranza abbastanza grande per formare un governo.
Grillo, noto per i suoi attacchi alla casta politica italiana, ha chiamato Pier Luigi Bersani, il leader del Partito Democratico "un morto che parla" e ha predetto l'annientamento entro pochi mesi sia del centro-sinistra che del centro-destra guidato da Silvio Berlusconi.
Lo stallo creato al Parlamento dai tre gruppi politici ha creato il primo stallo del Parlamento nella moderna storia italiana e ha sollevato momti timori nel resto del mondo circa la capacità dell'Italia di portare avanti le riforme economiche avviate da Mario Monti, l'ex ministro.
Il nuovo parlamento deve rispondere entro il 15 marzo, termine ultimo per i colloqui preliminari con Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica , per iniziare la formazione di un nuovo governo.
I mercati sono nervosi con l'indice della borsa di Milano a -1,54 per cento, la peggior performance tra i principali mercati azionari europei".
Questo scrive il Telegraph.
Ma in attesa di leggere l'intervista tanto manipolata dalla stampa italiana, rilasciata da Grillo da Focus.de, evitiamo illazioni, supposizioni, critiche (improbabili) e lodi.
Grillo dimostra di essere una persona seria, sincera, autentica, che resta fermo sui suoi punti che poi sono quelli del MoVimento prima delle elezioni.
Grillo non sta mettendo a rischio il Paese, perché non è obbligato da nessuna legge a dare l'appoggio al PD o al PDL e la grande maggioranza dei suoi elettori lo lapiderebbero se lo facessero, perché, se avessero voluto veder governare uno di essi li avrebbero votati direttamente.
Questi giorni di empasse non sono un reato e non stanno procurando alcun danno al Paese perché in tutte le fasi di post elezioni è normale che ci siano dei giorni vacanti, in cui le parti cercano di dislogare in attesa che sia il Presidente della Repubblica a chiamare il candidato premier.
Intanto ricordo a tutti voi che il Parlamento non è vacante e non siamo nell'anarchia, ma sta continuando a governare sempre e comunque Monti.
Il web è una cosa stupenda, che accomuna e ci rende uniti anche se distanti, ma è vittima delle fisime e delle ansie del popolino ignorante che avendo il privilegio di parlare, di scrivere, di dire la sua, spara ogni istante paranoie e purtroppo cazzate.
Per chi avesse votato Grillo perché desiderava un cambiamento radicale del Paese e della sua classe politica corrotta e poltronista, consiglio di evitare inutili referendum pro o contro le alleanze, ma di starsene buono e sereno o tuttalpiù a proporre IDEE per quel futuro prossimo che sarà a Cinquestelle.
Spegnete la tv, scollegatevi ogni tanto da Facebook e Twitter, rilassatevi, respirate, siete in vuone mani!
Uscite... e godetevi la prima arietta tiepida di Primavera!
A cura di Arthur McPaul
Fonte Teleghaph
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/9904270/Beppe-Grillo-says-Italy-may-soon-have-to-pull-out-of-euro.html
"Beppe Grillo, il comico che è stato il grande vincitore delle elezioni in Italia, suggerisce che per l'Italia potrebbe essere necessario abbandonare l'Euro e tornare alla lira e rinegoziare il suo debito gigantesco.
In un'intervista con una la rivista tedesca Focus di Sabato 2 marzo, ha detto che "se le condizioni non cambiano" Italia "dovrà" per lasciare l'Euro e tornare alla sua vecchia valuta nazionale.
Con il 127% del prodotto interno lordo (PIL), è il più alto debito pubblico nella zona Euro dopo la Grecia.
"In questo momento siamo ci stati schiacciati dall'euro, ma dal nostro debito. Quando i pagamenti degli interessi hanno raggiunto € 100 miliardi l'anno, siamo morti. Non c'è alternativa", ha detto.
Ha detto che l'Italia è in serie difficoltà economiche tali che "in sei mesi, non sarà più in grado di pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici".
I commenti incendiari sono destinati a intensificarsi dalla paralisi acuta della politica italiana.
Grillo e il Movimento Cinque Stelle
si rifiutano di fare qualsiasi tipo di accordo con il Partito Democratico, che ha il controllo traballante del Parlamento ma senza una maggioranza abbastanza grande per formare un governo.
Grillo, noto per i suoi attacchi alla casta politica italiana, ha chiamato Pier Luigi Bersani, il leader del Partito Democratico "un morto che parla" e ha predetto l'annientamento entro pochi mesi sia del centro-sinistra che del centro-destra guidato da Silvio Berlusconi.
Lo stallo creato al Parlamento dai tre gruppi politici ha creato il primo stallo del Parlamento nella moderna storia italiana e ha sollevato momti timori nel resto del mondo circa la capacità dell'Italia di portare avanti le riforme economiche avviate da Mario Monti, l'ex ministro.
Il nuovo parlamento deve rispondere entro il 15 marzo, termine ultimo per i colloqui preliminari con Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica , per iniziare la formazione di un nuovo governo.
I mercati sono nervosi con l'indice della borsa di Milano a -1,54 per cento, la peggior performance tra i principali mercati azionari europei".
Questo scrive il Telegraph.
Ma in attesa di leggere l'intervista tanto manipolata dalla stampa italiana, rilasciata da Grillo da Focus.de, evitiamo illazioni, supposizioni, critiche (improbabili) e lodi.
Grillo dimostra di essere una persona seria, sincera, autentica, che resta fermo sui suoi punti che poi sono quelli del MoVimento prima delle elezioni.
Grillo non sta mettendo a rischio il Paese, perché non è obbligato da nessuna legge a dare l'appoggio al PD o al PDL e la grande maggioranza dei suoi elettori lo lapiderebbero se lo facessero, perché, se avessero voluto veder governare uno di essi li avrebbero votati direttamente.
Questi giorni di empasse non sono un reato e non stanno procurando alcun danno al Paese perché in tutte le fasi di post elezioni è normale che ci siano dei giorni vacanti, in cui le parti cercano di dislogare in attesa che sia il Presidente della Repubblica a chiamare il candidato premier.
Intanto ricordo a tutti voi che il Parlamento non è vacante e non siamo nell'anarchia, ma sta continuando a governare sempre e comunque Monti.
Il web è una cosa stupenda, che accomuna e ci rende uniti anche se distanti, ma è vittima delle fisime e delle ansie del popolino ignorante che avendo il privilegio di parlare, di scrivere, di dire la sua, spara ogni istante paranoie e purtroppo cazzate.
Per chi avesse votato Grillo perché desiderava un cambiamento radicale del Paese e della sua classe politica corrotta e poltronista, consiglio di evitare inutili referendum pro o contro le alleanze, ma di starsene buono e sereno o tuttalpiù a proporre IDEE per quel futuro prossimo che sarà a Cinquestelle.
Spegnete la tv, scollegatevi ogni tanto da Facebook e Twitter, rilassatevi, respirate, siete in vuone mani!
Uscite... e godetevi la prima arietta tiepida di Primavera!
A cura di Arthur McPaul
Fonte Teleghaph
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/9904270/Beppe-Grillo-says-Italy-may-soon-have-to-pull-out-of-euro.html
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