giovedì 15 aprile 2010

Ma i terremoti stanno veramente aumentando?

 
Malgrado gli ultimi avvenimenti occorsi in Haiti, Turchia, bassa California e Sumatra, fino all´ultimo di ieri in Cina, o la stessa serie di tremori successivi registrati in Turchia e Cile abbiano richiamato l´attenzione della stampa mondiale e delle persone in generale, a tutt´oggi non esiste qualsiasi prova scientifica che i terremoti stiano aumentando. Né quest´anno né nelle decadi passate.
Questo probabilmente sará un articolo fuori dalla normalitá [per il blog di NIA, ma alcuni recenti avvenimenti e alcuni commenti mi hanno spinto a fare qualche ricerca in merito al tema terremoti.


Il pannello sopra é un monitoraggio globale in tempo reale effttuato sia per quanto riguarda i terremoti, che i cicloni, che le eruzioni vulcaniche e le temperature estreme.
Terremoti come quello che é successo in Cile, di 8,8 gradi della scala Richter sucedono in media due volte l´anno in tutto il pianeta, quindi possiamo aspettarci almeno un altro terremoto di questa magnitudine. L`unica eccezione é avventa nel 2004 quando furono registrati 4 terremoti in questa fascia di intesitá. Eventi con magnitudine tra il 7,0 e il 7,9, simili a quelli che si sono verificati nella bassa California il 4 aprile o nel nord di Sumatra giorno 7 aprile, avvengono in media 14 volte l´anno.

Nel 2009 si sono avuti 16 terremoti in questa fascia e negli ultimi 500 anni sono stati registrati almeno 12 di questi solo nella fascia dei Caraibi. Uno di questi, di 7,6 gradi (otto volte piú intenso di quello che si é avuto adesso in Haiti) raggiunse la Repubblica Domenicana nel 1946 lasciando oltre 20 mila senza alloggio.

Esistono diversi fattori che contribuiscono ad aumentare la sensazione che i terremoti siano piú intensi o piú numerosi: innanzitutto la rapida espansione delle telecomunicazioni e poi l´aumento delle stazioni di rilevamento, sono segnalati come i maggiori responsabili per questa impressione. Nel 1931, la rete sismografica mondiale contava con meno di 400 stazioni di rilevamento e attualmente questo numero é oltre i 4000. Solo negli USA ci sono oltre 800 stazioni attualmente.

Ogni giorno ci sono oltre 100 terremoti nella fascia dei 2,5 gradi di magnitudine lungo la fascia di S. Andrea, ma essendo cosí comuni e di bassa intensitá, passano ormai praticamente inosservati. Intanto, dopo il terremoto di 7,8 gradi che é avvenuto nella Bassa California o Alto Messico, giorno 4 aprile, l´USGS, l´organo nord americano responsabile per il monitoraggio sismico nel paese, ha cominciato a divulgare quaotidianamente i prorpi rapporti, aumentando cosí tremendamente il numero di eventi conosciuti e divulgati dalla stampa.

L´aumento delle stazioni e la capacitá di divulgare dati più rapidamente con l´uso dei satelliti, telex e internet, ha permesso ai centri sismologici di localizzare piccoli tremori praticamente non registrabili negli anni scorsi, rendendo la sua divulgazione praticamente immediata, e collaborando cosí alla sensazione di un aumento dei terremoti. Lo stesso meccanismo in pratica delle sunspot che sembrano essere aumentati grazie ai nuovi strumenti satellitari e al miglioramento delle attrezzature terrestri.

L´anno 2010 stá testimoniando una sequenza notevole di terremoti tra il 6,9 e i 7, 0 gradi che stanno succedendo in un minor spazio di tempo, ma serve piú tempo per verificare se la quantitá resterá dentro o fuori media. Anche così, è importante rilevare che gli eventi principali non stanno succedendo nella stessa zona attiva ma in pnti separati del pianeta, su placche tettoniche differenti. Il terremoto del Cile é successo nella giunzione tra la placca Sud-Americana e quella di Nazca, mentre quella della Bassa California é successo sulla famosa faglia di Sant`Andrea, ambedue distanti dal Nord di Sumatra che si trova nella placca Indo-Australiana.

Fino a questo momento, scientificamente non esiste qualsiasi relazione tra i terremoti verificatesi e la vicinanza del tempo tra i vari terremoti, per ora, può essere attribuito solo al caso.Certo é siamo ancora nel primo quadrimestre del 2010 e se gli eventi sismici dovessero mantenere la stessa frequenza di questo inizio anno…. forse qualcosa in piú dovrebbe essere presa in considerazione.

Inoltre degli studi ultimissimi vanno in controtendenza e cercano di dimostrare come ci sono evidenze che il maggior numero di terremoti ed eruzioni vulcaniche legate alle placche tettoniche abbiano una forte correlazione con i profondi minimi solari bicentenari dei cicli di Gleissberg. Ma questo sará lo spunto di un prossimo articolo; il cui titolo sará: “Correlazione tra grandi minimi solari e grandi eventi geofisici”

A CURA DI SAND-RIO

FONTE: NIA

1 commento:

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