Hubble ci regala le spettacolari aurore di Saturno!
Da non perdere il video!
11 febbraio 2010
Ci vogliono quasi trent'anni affinchè Saturno compia un giro completo attorno al Sole, con la possibilità di vedere entrambi i poli solo due volte, in tale periodo. Hubble ha scattato le foto al pianeta da angoli diversi, fin da quando ha iniziato la sua missione nel 1990. Nel 2009 si è tuttavia presentata un'occasione unica, di vedere entrambi i poli illuminati dal Sole durante l'equinozio.
Queste osservazioni recenti vanno ben oltre la semplice immagine fissa e hanno permesso ai ricercatori di controllare il comportamento di entrambi i poli di Saturno nella stessa inquadratura per un periodo prolungato di tempo. Il film che hanno creato dai dati, raccolti nell'arco di diversi giorni tra gennaio e marzo 2009, ha aiutato gli astronomi a studiare contemporaneamente le aurore nord e sud, di Saturno. Data la rarità di un tale evento, questo nuovo filmato sarà probabilmente l'ultimo film e il miglior equinozio di Hubble, per Saturno.
Nonostante la sua lontananza, l'influenza del Sole è ancora sentita da Saturno. Il Sole emette continuamente particelle che raggiungono tutti i pianeti del Sistema Solare tramite il vento solare. Quando questo flusso di particelle cariche elettricamente si avvicina a un pianeta con un campo magnetico, come Saturno e la Terra, restano intrappolate, rimbalzando avanti e indietro tra i due poli. Come conseguenza naturale del campo magnetico del pianeta, scorrono in una serie di invisibili "corsie" tra i due poli, lungo i quali le particelle elettricamente cariche oscillano. Il campo magnetico è più forte ai poli e le particelle tendono a concentrarsi su di essi, interagendo con gli atomi negli strati superiori dell'atmosfera, creando il fenomeno delle aurore, il familiare bagliore che gli abitanti delle regioni polari della Terra conoscono assai bene.
A prima vista le aurore di Saturno appaiono simmetricche per entrambi i poli. Tuttavia, analizzando i nuovi dati in modo più approfondito, gli astronomi hanno scoperto alcune sottili differenze tra le aurore settentrionali e quelle meridionali, che rivelano informazioni importanti sul campo magnetico di Saturno. L'ovale aurorale del Nord è leggermente più piccolo e più intenso di quello meridionale, il che implica che il campo magnetico di Saturno non è equamente distribuito su tutto il pianeta, è un pò irregolare e più forte al nord rispetto che al sud. Di conseguenza, le particelle elettricamente cariche nel nord sono accelerate ad energie più alte, rispetto a quelle del sud. Ciò conferma un risultato precedente, ottenuto dalla sonda spaziale Cassini, in orbita attorno al pianeta degli anelli dal 2004.
Note:
[1] L'equinozio identifica uno dei due momenti durante il viaggio di un pianeta attorno al Sole, quando i raggi di luce proveniente dalla stella sono perpendicolari all'equatore del pianeta. Sulla Terra, siamo a conoscenza della equinozi di primavera e autunno, due date speciali del calendario in cui il giorno e la notte hanno la stessa lunghezza ovunque sul globo. Gli equinozi, proprio come sulla Terra, si verificano due volte in una orbita annuale, anche per Saturno. Tuttavia, Saturno impiega quasi 30 anni rispetto alla Terra per orbitare intorno al Sole, quindi si verifica un equinozio ogni 15 dei nostri anni.
Link: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/02/100211111537.htm
adattamento del testo a cura di Arthur McPaul
Il video:
Saturn's Aurora Offer Stunning Double Show
ScienceDaily (Feb. 11, 2010)
An enormous and grand ringed planet, Saturn is certainly one of the most intriguing bodies orbiting the Sun. Hubble has now taken a fresh look at the fluttering aurorae that light up both of Saturn's poles.
It takes Saturn almost thirty years to orbit the Sun, with the opportunity to image both of its poles occurring only twice in that period. Hubble has been snapping pictures of the planet at different angles since the beginning of the mission in 1990, but 2009 brought a unique chance for Hubble to image Saturn with the rings edge-on and both poles in view. At the same time Saturn was approaching its equinox so both poles were equally illuminated by the Sun's rays [1].
These recent observations go well beyond just a still image and have allowed researchers to monitor the behaviour of both Saturn's poles in the same shot over a sustained period of time. The movie they created from the data, collected over several days during January and March 2009, has aided astronomers studying both Saturn's northern and southern aurorae. Given the rarity of such an event, this new footage will likely be the last and best equinox movie that Hubble captures of our planetary neighbour.
Despite its remoteness, the Sun's influence is still felt by Saturn. The Sun constantly emits particles that reach all the planets of the Solar System as the solar wind. When this electrically charged stream gets close to a planet with a magnetic field, like Saturn or the Earth, the field traps the particles, bouncing them back and forth between its two poles. A natural consequence of the shape of the planet's magnetic field, a series of invisible "traffic lanes" exist between the two poles along which the electrically charged particles are confined as they oscillate between the poles. The magnetic field is stronger at the poles and the particles tend to concentrate there, where they interact with atoms in the upper layers of the atmosphere, creating aurorae, the familiar glow that the inhabitants of the Earth's polar regions know as the northern and southern lights.
At first glance the light show of Saturn's aurorae appears symmetric at the two poles. However, analysing the new data in greater detail, astronomers have discovered some subtle differences between the northern and southern aurorae, which reveal important information about Saturn's magnetic field. The northern auroral oval is slightly smaller and more intense than the southern one, implying that Saturn's magnetic field is not equally distributed across the planet; it is slightly uneven and stronger in the north than the south. As a result, the electrically charged particles in the north are accelerated to higher energies as they are fired toward the atmosphere than those in the south. This confirms a previous result obtained by the space probe Cassini, in orbit around the ringed planet since 2004.
Notes
[1] The equinox identifies one of the two moments during a planet's journey around the Sun when the light rays coming from the star are perpendicular to the planet's equator. On Earth, we are familiar with the spring and autumn equinoxes, two special dates in the calendar when day and night have the same length everywhere on the globe. Just like equinoxes on Earth, which occur twice in a yearly orbit, Saturn also has two equinoxes per orbit. However, Saturn takes almost 30 Earth years to orbit the Sun, thus experiencing an equinox every 15 of our years.
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