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giovedì 14 febbraio 2013

L'ITCCS Conferma Capi Di Accusa Per Papa Ratzinger. Lettera a Napolitano???


Dopo la clamorosa notizia che abbiamo pubblicato ieri sera sulla presunta
e immininente richiesta di arresto per il Papa dimissionario Benedetto XVI, abbiamo scritto una email all'ITCCS.org che ha risposto per mano del segretario Kevin D. Annett, con questa dichiarazione, pubblicata poi anche sul medesimo sito.


Papa Benedetto XVI, cercherà l'immunità e la protezione da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, il 23 febbraio.

Il Tribunale internazionale ha invitato Napolitano a "non avere collusioni di criminalità" e annuncia una campagna globale per occupare l'immobile del Vaticano e avviare un'inchiesta sui diritti umani in Italia.

Il comunicato stampa da parte del Tribunale internazionale sui crimini di Chiesa e Stato, a Bruxelles è il seguente:

Roma (09:00 ora locale):

Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, ha programmato un incontro con il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano per Sabato 23 febbraio al fine di discutere sulla sicurezza e sulla protezione dell'immunità da parte di procedimenti giudiziari da parte del governo italiano, secondo fonti dei media italiani. [quali?]

L'incontro di Ratzinger con Napolitano è la conseguenza del ricevimento di una nota diplomatica di un governo europeo del 4 febbraio, dichiarando la sua intenzione ad emettere un mandato di arresto per Ratzinger, che si è dimesso dal suo pontificato meno di una settimana dopo.

In risposta alla riunione del 23 febbraio, il Tribunale internazionale sui crimini della Chiesa e dello Stato (ITCCS), attraverso il suo Segretario Rev. Kevin Annett, ha scritto al presidente Napolitano, chiedendogli di non assistere Ratzinger per eludere la giustizia.

"Non ho bisogno di ricordare, al signor Presidente, che in base al diritto internazionale e ai trattati che sono stati ratificati dall'Italia, è vietato a voi e al vostro governo di concedere tale protezione a chi, come Joseph Ratzinger, ha aiutato ed incoraggiato azioni criminali, ad esempio ordinando ai Vescovi e ai Cardinali in America e altrove, di proteggere gli stupratori di bambini noti al loro clero.

"L'obbligo del Vaticano attraverso il Trattato del Laterano non nega o annulla i requisiti di queste leggi morali e internazionali, né richiede che vi sia alcuna protezione o immunità per un singolo individuo come Joseph Ratzinger, soprattutto dopo che ha lasciato la sua ufficio papale".

In risposta ai crimini documentati sulle torture minorile, la tratta e il genocidio legato al Papa Benedetto e ai funzionari del Vaticano, l'ITCCS sta sponsorizzando una serie di proteste con occupazioni di chiese cattoliche e degli uffici attraverso i suoi affiliati in tutto il mondo a partire dalla settimana di Pasqua del 24-31 marzo 2013 e continuerà a tempo indeterminato.

Queste azioni saranno accompagnate dagli sforzi legali per portare Joseph Ratzinger e altri funzionari del Vaticano in giudizio per la loro complicità dimostrata nei crimini contro l'umanità e di associazione a delinquere.

La campagna di Bonifica Pasquale, nasce per punire e impedire in futuro ai sacerdoti che hanno stuprato i bambini e che sono protetti dal diritto canonico cattolico. I cittadini hanno il diritto di difendere la loro comunità e i bambini quando le autorità si rifiutano di farlo, secondo il diritto internazionale.

Il Rev. Kevin Annett e una delegazione ufficiale presso l'Ufficio ITCCS centrale saranno anche convocati per una richiesta formale per i diritti umani a Roma che inizierà la settimana del 13 maggio 2013, prendendo in considerazione ulteriori oneri contro il Vaticano e il suo nuovo Papa per crimini contro l'umanità e ostruzione della giustizia.

Il Rev. Annett e la sua delegazione lavoreranno con le organizzazioni di tutta Italia in questa indagine. Nel 2009 e nel 2010, sono state tenute conferenze per reclamare la morte di più di 50.000 bambini in Canada a causa del Vaticano.

Per contatti ulteriori contattare l'ITCCS e il Rev. Annett alla:

itccscentral@gmail.com e vedere www.itccs.org



Copia della lettera al Presidente Napolitano

Lettera aperta e appello a Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica d'Italia

dal Rev. Kevin D. Annett, segretario del Tribunale internazionale sui crimini della Chiesa e dello Stato

14 feb 2013.

Al Presdente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano

Presidenza della Repubblica
c / o Palazzo del Quirinale

00187 Roma
Italia

Caro Presidente Napolitano,
A nome del nostro Tribunale e della gente di coscienza in tutto il mondo e a nome delle milioni di vittime di abusi da parte della chiesa, faccio un appello a voi per quanto riguarda il vostro prossimo incontro con Joseph Ratzinger, Pontefice della Chiesa di Roma.

La nostra comprensione è che, a seguito della pressione di dimettersi dal suo ufficio per la sua complicità provata a nascondere il traffico di bambini della chiesa e di altri crimini contro l'umanità, si chiede l'aiuto del governo italiano per garantire la protezione e l'immunità da azioni legali.

Non ho bisogno di ricordare, signor Presidente, che in base al diritto internazionale e ai trattati che sono stati ratificati dall'Italia, sono vietati a voi e al vostro governo di concedere tale protezione a coloro che, come Jospeh Ratzinger hanno aiutato ed incoraggiato le azioni criminali, come l'ordinazione episcopale e i cardinali in America e altrove per proteggere gli stupratori di bambini noti al clero.

L'obbligo in Vaticano attraverso i Patti Lateranensi non nega o annulla i requisiti di queste leggi morali superiori e internazionali; né richiedono che forniscano alcuna protezione o immunità a un singolo individuo come Joseph Ratzinger, soprattutto dopo aver lasciato il suo ufficio papale.

La necessità di rispettare il diritto internazionale e di non essere visto per colludere con Joseph Ratzinger è ancora più vero se si considera l'enormità dei crimini di cui il Vaticano ed i suoi più alti funzionari sono chiaramente colpevoli, secondo le considerevoli prove raccolte e documentate da il nostro Tribunale e altri gruppi, e riconosciuto da molti governi.

In Canada soltanto, la Chiesa Cattolica Romana ed i suoi agenti del Vaticano sono stati giudicati colpevoli di genocidio e la responsabilità per la morte di almeno 50.000 bambini da parte del sistema gesuita che ha operato fino al 1996.

In Irlanda, più di 10.000 donne hanno sofferto e sono state sfruttate nelle lavanderie Magdalene, dove molte di esse morirono. Simili istituzioni gestite dalle chiese di tutto il mondo hanno causato una enorme mortalità, malattie e rovina per milioni di bambini. E tuttavia la Chiesa non è mai stato ritenuta responsabile o perseguita per queste morti e il furto di enormi ricchezze perpretato ad intere nazioni.

Con la recente iniziativa di almeno un governo europeo e una serie di avvocati per portare Joseph Ratzinger e gli altri rappresentanti della chiesa a processo per questi crimini, riteniamo che voi né nessuno debba assistere né tollerare il tentativo di eludere, ostacolare o ritardare la giustizia, perché si diverrebbe complici.

A nome del nostro Tribunale e di molte persone che non possono parlare, vi invito a rispettare la legge delle nazioni e dell'umanità, e a non offrire alcun sostegno di protezione a Joseph Ratzinger o ai suoi complici nei loro sforzi per eludere la responsabilità per i loro crimini provati.

Attendo con ansia la vostra risposta per discutere con Lei al più presto dei diritti umani e quando visiteremo il vostro paese in maggio con una delegazione per indagare la questione più da vicino.

Cordiali saluti,

Kevin D. Annett, M.A., M. Div..

La segreteria del Il Tribunale internazionale sui crimini della Chiesa e dello Stato.
Ufficio Centrale, Bruxelles


Questo a dover di cronaca, quanto scritto nella mail adi risposta alla redazione di Nemesis Project Research da parte di Kevin D. Annett, ma nessuna agenzia di stampa internazionale è stata divulgata sull'argomento e ció appare assai strano.
La stesso documento è poi stato pubblicato online sul sito ITCCS.org

A cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://itccs.org/

mercoledì 13 febbraio 2013

Breaking News: Benedetto XVI accusato di crimini contro l'umanità? Al Vaticano saranno confiscati tutti i beni?


Pubblichiamo una nota dell'ITCCS.org, un non ben noto tribunale internazione per i crimini delle chiese e degli stati. Se la notizia fosse vera, Papa Benedetto XVI sarebbe processato per crimini contro l'umanità e la Chiesa Cattolica di Roma verrebbe pignorata dei suoi beni che sarebbero messi sotto sequestro dopo il 31 marzo 2013

"Un comunicato di Global Media e una dichiarazione del Tribunale Internazionale Sui Crimini Della Chiesa e Dello Stato di
Bruxelles, ha emesso che:

Le dimissioni senza precedenti nella storia di Papa Joseph Ratzinger di questa settimana sono state costrette da un'azione imminente da parte di un governo europeo [non è specificato quale], che emetterà un mandato di arresto contro lo stesso Ratzinger e un pegno pubblico contro la proprietà del Vaticano e delle sue attività.

L'Ufficio centrale ITCCS a Bruxelles ha costretto all'abdicazione improvvisa di Papa Benedetto XVI e a rivelare i dettagli seguenti:

1. Il Venerdì, 1 Febbraio 2013, sulla base delle prove fornite dalla nostra Corte affiliata Common Law di giustizia (itccs.org), il nostro Ufficio ha concluso un accordo con i rappresentanti di una nazione europea e dei suoi giudici a garanzia di un mandato di arresto contro Joseph Ratzinger alias Papa Benedetto XVI, per crimini contro l'umanità e associazione a delinquere.

2. Questo mandato d'arresto doveva essere consegnato all'ufficio della "Santa Sede" a Roma Venerdì 15 febbraio 2013. Ha permesso alla nazione in questione di trattenere Ratzinger come sospetto di un crimine, se fosse entrato nel suo territorio sovrano.

3. Una nota diplomatica è stata pubblicata dal governo del paese [?] al Segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, Lunedi, 4 Febbraio 2013, informandolo del mandato di arresto imminente e invitando il suo ufficio a rispettarlo. Nessuna risposta a questa nota è stata ricevuta dal cardinal Bertone o dal suo ufficio, ma sei giorni più tardi, Papa Benedetto si dimette.

4. L'accordo tra il nostro Tribunale e la nazione ha incluso una seconda disposizione ad emettere un privilegio commerciale attraverso i tribunali di quella nazione contro le proprietà e le ricchezze della Chiesa cattolica romana che entra in vigore dalla domenica di Pasqua del 31 marzo 2013. Questo pegno dovrà essere accompagnato da una pubblica e globale "Campagna di Bonifica Pasquale" in base al quale la proprietà della chiesa cattolica dovrà essere occupata e rivendicata dai cittadini come beni pubblici e incamerata ai sensi del corte Internazionale del diritto Penale e dallo Statuto di Roma.

5. La decisione del nostro Tribunale e il governo della nazione ha chiesto di procedere con l'arresto di Joseph Ratzinger e allo sgombero dell'ufficio del Romano Pontefice, con l'accusa di crimine contro l'umanità e associazione a delinquere.

6. E' nostra la nuova decisione di procedere anche con l'incriminazione e l'arresto del successore di Joseph Ratzinger come Papa con le stesse accuse e imporre il vincolo commerciale della "Campagna di Bonifica Pasquale" contro la Chiesa cattolica romana, come previsto.

In chiusura, il nostro Tribunale riconosce anche la complicità di Papa Benedetto in attività criminali della Banca Vaticana (IOR) è il suo licenziamento eventuale dai più alti funzionari del Vaticano. Ma secondo le nostre fonti, il Segretario di Stato Tarcisio Bertone ha costretto le dimissioni di Joseph Ratzinger immediatamente e in risposta diretta alla nota diplomatica relativa e al mandato d'arresto che è stato rilasciato a lui da parte del governo del Paese il 4 febbraio 2013.

Facciamo appello a tutti i cittadini e ai governi per aiutare i nostri sforzi per demolire legalmente e direttamente il Vaticano e arrestare i suoi ufficiali principali e del clero che sono complici di crimini contro l'umanità e cospirazione criminale per aiutare e proteggere la tortura e il traffico di bambini.

Bollettini con ulteriori informazioni sugli eventi della Campagna di Bonifica Pasquale saranno rilasciati dal nostro Ufficio questa settimana.

Pubblicato il 13 Febbraio, 2013
Ore 12:00 da parte dell'Ufficio centrale di Bruxelles ITCCS.


Se tutto ció non fosse una bufala sarebbe incredibile e porrebbe fine alla Chiesa Apostolica di Roma come la conosciamo oggi.

Nel frattempo ho mandato una mail all'ITCCS per chiedere le dovute soiegazioni in merito su una notizia e dei capi d'accusa gravissimi come quelli imputati.

A cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://itccs.org/

lunedì 11 febbraio 2013

Benedetto XVI Ha Paura Dei Lupi! E' La Fine Della Chiesa Romana


Un fulmine squarcia il cielo di Roma, colpendo la Cupola di San Pietro. No, non è un passo tratto dal romanzo Angeli e Demoni di Dan Brown, ma è tutto vero. Sul Vaticano si è davvero abbattutto un fulmine a ciel sereno e probabilmente inizia la fine della Chiesa come noi l'abbiamo sempre conosciuta.

Il Pontefice Benedetto XVI ha annunciato che si dimetterà il 28 febbraio 2013.
Ieri mattina, con una voce fioca e il viso scarno, ha annunciato la sua decisione con un breve discorso in latino al Concistoro dei Cardinali, in Vaticano.

La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo, la prima volta negli ultimi 600 anni, dopo l'abdicazione di Celestino V nel 1294.

Il suo gesto fa presagire un qualcosa di misterioso e forse epocale, che starebbe per accadere alla stessa Chiesa Romana?

Ufficialmente, Ratzinger ha detto che non è più in grado di sostenere il peso del suo pontificato, in un periodo dove tutto sta velocemente cambiando. Oltre alla portata storica del gesto di rinuncia, fin da subito è nato il sospetto che dietro ci siano gravi motivazioni non note alla cronaca.
Si è parlato fin da subito sul web e nei vari speciali in tv, di crisi profonda nel clero, insostenibile per la veneranda età del Pontefice, per la sua dottrina e il suo modo di vedere la Chiesa stessa.

Un fatto epocale del genere, posto in un momento storico così cruciale per l'Europa e l'Italia, ha evidentemente fatto sorgere dei dubbi e molti lati oscuri rimasti forse tali per troppo tempo.

Riprendendo alcuni articoli dalla stampa italiana che già sostenevano questa ipotesi, rileggendo quanto scritto e detto in alcune interviste recenti dello stesso Pontefice, osservando la stanchezza dei sui suoi ultimi viaggi e celebrazioni, appare una certa premeditazione, vissuta con grande disperazione e forse rassegnazione. Di certo la sua salute non sarebbe grave o compromessa da giustificare tale decisione, hanno confermato dallo stesso Vaticano.

Cosa potrebbe dunque esserci di così grave dunque per compiere un atto del genere?

“Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni. Passate queste, la città dei sette colli cadrà ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Amen“.

Quanto scritto in alto è l'ultimo della Lista di 112 brevi frasi in latino attribuita a San Malachia di Armagh, che prevede l'ultimo Papa, ovvero il successore di Ratzinger.
Questa è la lunga lista delle predizioni:

- Ex castro Tiberis, Celestino II(Guido di Città di Castello 1143 - 1144)

- Inimicus expulsus Lucio II (Lucio Caccianemici 1144 - 1145)

- Ex magnitudine montis Eugenio III (Bernardo Paganelli 1145 - 1153)

- Abbas Suburranus Anastasio IV (Corrado della Suburra 1153 - 1154)

- De rure albo Adriano IV (Niccol Breakspear 1154 - 1159)

- Ex tetro carcere Vittore IV (antipapa) (Ottaviano de' Monticello 1159 - 1164)

- Via transtiberino Pasquale III (antipapa) (Guido da Crema 1164 - 1168)

- De Pannonia Thusciae Callisto III (antipapa) (Giovanni di Strumi 1168 - 1178)

- Ex ansere custode Alessandro III (Rolando Bandinelli 1159 - 1181)

- Lux in ostio Lucio III (Ubaldo Allucignoli 1181 - 1185)

- Sus in cribro Urbano III (Umberto Crivelli 1185 - 1187)

- Ensis Laurentii Gregorio VIII (Alberto Mosca 1187 - 1187)

- De Schola exiet Clemente III (Paolo Scolari 1187 - 1191)

- De rure bovensi Celestino III (Giacinto Orsini dei Borbone 1191 - 1198)

- Comes signatus Innocenzo III (Giovanni Lotario 1198 - 1216)

- Canonicus de latere Onorio III (Cencio Savelli 1216 - 1227)

- Avis Ostiensis Gregorio IX (Ugolino dei Conti di Segni 1227 - 1241)

- Leo Sabinus Celestino IV (Goffredo Castiglioni di Milano 1241 - 1242)

- Comes Laurentius Innocenzo IV (Sinibaldo dei Conti Fieschi 1242 - 1254)

- Signum Ostiense Alessandro IV (Rinaldo dei Conti dei Segni 1254 - 1261)

- Hierusalem Campaniae Urbano IV (Giacomo
Troyes Pantaleone 1261 - 1264)

- Draco depressus Clemente IV (Guido le Gros di Saint-Gilles 1265 - 1268)

- Anguinus vir Gregorio X (Tobaldo dei Visconti di Piacenza 1271 - 1276)

- Concionator Gallus Innocenzo V (Pietro di Tarantasia 1276 - 1276)

- Bonus Comes Adriano V (Ottobono dei Conti Fieschi 1276 - 1276)

- Piscator Thuscus Giovanni XXI (Pietro di Giuliani 1276 - 1277)

- Rosa composita Niccol III (Gian Gaetano Corsini 1277 - 1280)

- Ex teloneo liliacei Martini Martino IV (Simone di Brion 1281 - 1285)

- Ex rosa leonina Onorio IV (Jacopo Savelli 1285 - 1287)

- Picus inter escas Niccol IV (Gerolamo di Ascoli 1288 - 1292)

- Ex eremo celsus Celestino V (Pietro Anglerio da Morrone 1294 - 1294)

- Ex undarum benedictione Bonifacio VIII (Benedetto Caetani 1294 - 1303)

- Concionator patereus Benedetto XI (Nicol Bacca-Sini 1303 - 1304)

- De fessis aquitanicis Clemente V (Bertrando di Goth 1305 - 1314)

- De sutore osseo Giovanni XXII (Giacomo Duse 1316 - 1334)

- Corvus schismaticus Niccol V (antipapa) (Pietro Rinalducci 1328 - 1330)

- Frigidus Abbas Benedetto XII (Giacomo Furnier 1334 - 1342)

- De rosa Attrebatensi Clemente VI (Pietro Roger di Beaufort 1342 - 1352)

- De montibus Pammachii Innocenzo VI (Stefano Aubert 1352 - 1362)

- Gallus Vicecomes Urbano V (Guglielmo Grimoard 1362 - 1370)

- Novus de virgine forti Gregorio XI (Ruggero di Beaufort 1370 - 1378)

- De cruce Apostolica Clemente VII (antipapa) (Roberto dei Conti di Ginevra 1378 - 1394)

- Luna Cosmedina Benedetto XIII (antipapa) (Pietro de Luna 1394 - 1417)

- Schisma Barchinonium Clemente VIII (antipapa) (Gil Snchez de Muoz 1423 - 1429)

- De inferno praegnanti Urbano VI (Bartolomeo Prignano 1378 - 1389)

- Cubus de mixtione Bonifacio IX (Pietro Tomacelli 1389 - 1404)

- De meliore sydere Innocenzo VII (Cosma Migliorati 1404 - 1406)

- Nauta de Ponte nigro Gregorio XII (Angelo Correr 1406 - 1415)

- Flagellum solis Alessandro V (antipapa) (Pietro Filargis 1409 - 1410)

- Cervus Sirenae Giovanni XXIII (antipapa) (Baldassarre Cossa 1410 - 1415)

- Corona veli aurei Martino V (Oddone Colonna 1417 - 1431)

- Lupa Coelestina Eugenio IV (Gabriele Condolmer 1431 - 1447)

- Amator Crucis Felice V (antipapa) (Amedeo VIII Principe di Savoia 1440 - 1449)

- De modicitate Lunae Niccol V (Tommaso Parentuccelli 1447 - 1455)

- Bos pascens Callisto III (Alfonso de Borgia 1455 - 1458)

- De Capra et Albergo Pio II (Enea Silvio Piccolomini 1458 - 1464

- De Cervo et Leone Paolo II (Pietro Barbo 1464 - 1471)

- Piscator minorita Sisto IV (Francesco della Rovere 1471 - 1484)

- Praecursor Siciliae Innocenzo VIII (Giovanni Battista Cybo 1484 - 1492)

- Bos Albanus in portu Alessandro VI (Rodrigo Borgia 1492 - 1503)

- De parvo homine Pio III (Francesco Todeschini 1503 - 1503)

- Fructus Jovis juvabit
Giulio II (Giuliano della Rovere 1503 - 1513)

- De craticula Politiana Leone X (Giovanni de' Medici 1513 - 1521)

- Leo Florentius Adriano VI (Adriano Florent di Utrecht 1522 - 1523)

- Flos pilei aegri Clemente VII (Giulio de' Medici 1523 - 1534)

- Hiacinthus medicorum Paolo III (Alessandro Farnese 1534 - 1549)

- De corona montana Giulio III (Giovanni Maria Ciocchi del Monte 1550 - 1555)

- Frumentum floccidum Marcello II (Marcello Cervini 1555 - 1555)

- De fide Petri Paolo IV (Gian Pietro Carafa 1555 - 1559)

- Esculapii pharmacum Pio IV (Giovanni Angelo de'Medici 1559 - 1565)

- Angelus nemorosus Pio V (Michele Ghislieri 1566 - 1572)

- Medium corpus pilarum Gregorio XIII (Ugo Boncompagni 1572 - 1585)

- Axis in medietate signi Sisto V (Felice Peretti 1585 - 1590)

- De rore coeli Urbano VII (Giovan Battista Castagna 1590 - 1590)

- Ex antiquitate Urbis Gregorio XIV (Nicola Sfondrati 1590 - 1591)

- Pia civitas in bello Innocenzo IX (Giovanni Antonio Facchinetti 1591 - 1591)

- Crux Romulea Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini 1592 - 1605)

- Undosus vir Leone XI (Alessandro de’Medici 1605 - 1605)

- Gens perversa Paolo V (Camillo Borghese 1605 - 1621)

- In tribulatione pacis Gregorio XV (Alessandro Ludovisi 1621 - 1623)

- Lilium et rosa Urbano VIII (Maffeo Barberini 1623 - 1644)

- Jucunditas crucis Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphilj 1644 - 1655)

- Montium Custos Alessandro VII (Fabio Chigi 1655 - 1667)

- Sydus olorum Clemente IX (Giulio Rospigliosi 1667 - 1669)

- De flumine magno Clemente X (Emilio Altieri 1670 - 1676)

- Bellua insatiabilis Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi 1676 - 1689)

- Poenitentia gloriosa Alessandro VIII (Pietro Ottoboni 1689 - 1691)

- Rastrum in porta Innocenzo XII (Antonio Pignatelli 1691 - 1700)

- Flores circundati Clemente XI (Giovanni Francesco Albani 1700 - 1721)

- De bona religione Innocenzo XIII (Michelangelo Conti 1721 - 1724)

- Miles in bello Benedetto XIII (Pier Francesco Orsini 1724 - 1730)

- Columna excelsa Clemente XII (Lorenzo Corsini 1730 - 1740)

- Animal rurale Benedetto XIV (Prospero Lambertini 1740 - 1758)

- Rosa Umbriae Clemente XIII (Carlo Rezzonico 1758 - 1769)

- Ursus velox Clemente XIV (Lorenzo Ganganelli 1769 - 1774)

- Peregrinus apostolicus Pio VI (Giovanni Angelo Braschi 1775 - 1799)

- Aquila rapax Pio VII (Gregorio
Barnaba Chiaramonti 1800 - 1823)

- Canis et coluber Leone XII (Annibale della Genga 1823 - 1829)
- Vir religiosus Pio VIII (Francesco Saverio Castiglioni 1829 - 1830)

- De balneis Ethruriae Gregorio XVI (Bartolomeo Alberto Cappellari 1831 - 1846)

- Crux de cruce Pio IX (Giovanni Maria Mastai-Ferretti 1846 - 1878)

- Lumen in coelo Leone XIII (Gioacchino Pecci 1878 - 1903)

- Ignis ardens Pio X (Giuseppe Sarto 1903 - 1914)

- Religio depopulata Benedetto XV (Giacomo Della Chiesa 1914 - 1922)

- Fides intrepida Pio XI (Achille Ratti 1922 - 1939)

- Pastor angelicus Pio XII (Eugenio Pacelli 1939 - 1958)

- Pastor et nauta Giovanni XXIII (Angelo Roncalli 1958 - 1963)

- Flos florum Paolo VI (Giovanbattista Montini 1963 - 1978)

- De medietate Lunae Giovanni Paolo I (Albino Luciani 1978 - 1978)

- De labore solis Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla 1978 - 2005)

- Gloria olivae Benedetto XVI (Joseph Ratzinger 2005 - 2013)

- Petrus Romanus ?

I Papi, purtroppo, hanno sempre avuto un ruolo prettamente strategico più che spirituale, cosa che è stata palpabile soprattutto nel XX secolo. La chiesa, avendo definitivamente perso ogni potere politico e territoriale, ha sempre posto come pontefice un attrattore di fedeli, capace di fare da cuscinetto per i grandi cambiamenti della società.

Ricordiamo il grande e celebrato Papa Giovanni Paolo II, polacco, che ha avuto il compito di fare da punto di incontro tra l'Occidente filo americano e i Paesi Comunisti. Come in un disegno già scritto, eglì seppe fare da anello di raccordo nell'ultima fase della Guerra Fredda tra gli opposti schieramenti e da trampolino di lancio per la nuova era della Globalizzazione inaugurata dopo la fine della caduta del Muro di Berlino e del comunismo.

La credibilità e la forza della Chiesa ha poi avuto bisogno di Ratzinger, il grande prefetto della fede tedesco, che per tutto il pontificato di Giovanni Paolo II era stato alle sue spalle e che a partire dal 2005 è stato chiamato a "condurre il gregge di Dio" verso la Grande Crisi della Globalizzazione che di lì a poco sarebbe stata inscenata.

Il suo ruolo, ora che il mondo intero è sull'orlo della fine della Globalizzazione come la conosciamo, è ormai inutile e forse il suo mandato è stato giudicato persino fallimentare.

La nuova era di cui siamo alle porte, voluta dai magnati disperati delle lobby massoniche, è quella della rapidità, dell'iper liberalismo, della supercompetitività ma anche della povertà morale e spirituale. Ratzinger evidentemente, non si sente né responsabile, né ha mai avuto le doti spirituali e comunicative necessarie per restare al passo con i tempi, con internet, con la crisi stessa che sta attanagliando il mondo intero. Lascia i fedeli al loro destino come ha sempre fatto fin dal principio.

Le profezie di San Malachia vere o forzate che siano, sembrano in ogni caso essere giunte al termine e presto sapremo chi sarà il successore di Benedetto XVI e se la Chiesa crollerà o saprà adeguarsi all'era di internet.

Ma qualcosa di demoniaco serpeggia al Vaticano, che dovrebbe essere la casa in Terra di Dio.
Di voci e complotti ne girano da tempo in internet, i famosi VatiLeaks.

Esattamente un anno fa infatti, molti quotidiani riportarono la notizia che era in atto un complotto per uccidere Papa Ratzinger o comunque per porre fine al suo mandato. Forse egli fu posto al pontificato per mettere a freno alcuni personaggi scomodi ed evitare la loro ascesa al potere?
Qualcuno in seno alla stessa Chiesa tramava di ucciderlo?

Il 30 dicembre del 2011, il Cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos avrebbe consegnato alla segreteria di Stato e al segretario del Papa un documento in cui era stato riferito all’arcivescovo Romeo in Cina che Papa Ratzinger sarebbe stato ucciso.

Chi e perché avrebbe voluto eliminarlo fisicamente?
Da molte indiscrezioni trapeló poi che: “In segreto il Santo Padre si starebbe occupando della sua successione e avrebbe già scelto il Cardinale Scola come idoneo candidato, perché più vicino alla sua personalità", e forse minacciato dalle circostanze?

Emblematiche echeggiano le parole dello stesso Benedetto XVI quando salì al Pontificato nella messa di insediamento il 24 aprile 2005 in piazza San Pietro: “Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi”.
"I lupi", sono una figura chiave per comprendere quello che da tempo sta accadendo al Vaticano.
Paolo VI, fece una misteriosa e angosciosa affermazione: “Attraverso qualche fessura, il fumo di Satana è entrato nella Chiesa”.

Il Vaticano sarebbe dunque diviso in due fazioni, una conservatrice in cui lo stesso Benedetto XVI è garante della fede e della tradizione, ed un'altra capeggiata probabilmente da colui che chiamano il secondo Papa, il Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone, che secondo la profezia di San Malachia dovrebbe essere il nuovo Papa. Bertone sarebbe il curatore degli affari della Chiesa romana, poco leciti e molto illeciti (corruzione, signoraggio bancario, sperpero) e c'è da sospettare che ci siano collusioni bancarie per la gestione dell'incalcolabile tesoro in affiliazione con i banchieri Illuminati, che vorrebbero il potere temporale dello stesso Vaticano.

Proprio i 13, le famiglie degli Illuminati, avrebbero prefissato il crollo della Chiesa, per distruggerne l'immagine storica a noi nota da 2000 anni e sostituirla con la Nuova Chiesa, quella appunto dell'Anticristo, dove l'oste consacrata verrebbe sostituita dall'occhio di Horus, dalla Piramide Pagana, dal dio dollaro.

Ratzinger ha abdicato come quando Ponzio Pilato si lavó le mani nel difendere o condannare Cristo in Croce.
Egli ha avuto paura dei lupi e adesso ha lasciato il destino della Chiesa nelle mani di quei pochi Cardinali che ancora avranno la forza di combattere.

Se dunque la profezia di San Malachia si compirà, il nuovo Papa sarà il Camerlengo che alla morte del pontefice regnante, siede secondo il diritto canonico sul trono di Pietro, in attesa dell'elezione del successivo.
Nel Camerlengo Card. Tarcisio Pietro Evasio Bertone nato a Romano Canavese nel 1934 è contenuta la parola Pietro e nella sua località di nascita ci sia la parola Romano.

Ma non disperate. La Chiesa dell'anticristo non vedrà draghi e demoni in Terra, ma molto peggio, vi benedirà via mail, facebook o twitter e a pagamento, tramite Carta di Credito, vi sposerà ovviamente!

A Cura di Arthur McPaul