giovedì 2 agosto 2012

Segni Di Civilizzazione Aliena Nel Cosmo




Quante civiltà avanzate potrebbero esistere al centro della Via Lattea?
Poiché anche le galassie più vicine sono milioni di anni luce di distanza, ogni idea di comunicare con gli alieni è attualmente irrealizzabile. Ma le nostre osservazioni potrebbero essere idonee per identificare le evidenze archeologiche spaziali delle azioni di una civiltà super avanzata?


Nel 1964 L'astronomo sovietico Nikolai Kardashev propose una scala di classificazione delle civiltà aliene con 5 gradini, identificati dai numerali romani da I a IV, più un livello di partenza 0.
Secondo Kardashev, per una civiltà non era possibile giungere ad un livello di sviluppo senza aver pienamente dispiegato il proprio potenziale nel livello precedente; inoltre, il passaggio da un livello a quello successivo sarebbe stato limitato dalla velocità di espansione della civiltà nell’Universo, necessariamente limitata a valori inferiori a quelli della luce.

Ipotizzó che tali civiltà extraterrestri di tipo II avessero superato le nostre capacità di produzione di energia di un fattore di circa dieci miliardi di volte catturando la produzione di energia totale della loro stella madre.

Nei primi anni '60 il fisico Freeman Dyson, propose che civiltà super avanzate potessero aver costruito una sfera attorno ad una stella per intercettarne gran parte della sua energia. Tale infrastruttura dovrebbe essere fabbricata dallo smantellamento di un pianeta con la massa di Giove.

Questa cosiddetta "Sfera di Dyson", è stata anche cercata nei dati astronomici ad infrarossi. Il problema è che una stella avvolta in polvere apparirebbe molto simile a una sfera di Dyson.



L'oggetto rosso in alto a sinistra è una stella avvolta nella polvere. Tuttavia, in un sondaggio di 250.000 sorgenti celesti negli infrarossi, catalogate nel 1970, 17 sarebbero attinenti ad essere candidate sfere di Dyson, secondo Richard Carrigan del Fermilab.

E' immaginabile anche che una super-civiltà potrebbe già aver iniziato a colonizzare le stelle vicine, costruendo una sfera di Dyson ciascuno intorno ad esse. Avremmo pertanto dei gruppi di sfere di Dyson, secondo Carrigan.

Questi oggetti sarebbero rilevati come anomali vuoti scuri del disco di una galassia. Quando questi vuoti venissero osservati nella luce infrarossa farebbero brillare con la radiazione del calore le superfici delle sfere Dyson. Ciò mostrerebbe che non sono così dei semplici vuoti in cui stelle di tipo solare sono vistosamente mancanti.





La galassia Whirlpool M51, è un luogo ideale per andare in cerca di sfere di Dyson. L'Hubble Space Telescope ha fotografato l'intera galassia fino a una risoluzione di circa 15 anni luce e lo Spitzer Space Telescope ne ha approfondito la vista nei raggi infrarossi, rivelando la tipica ragnatela intricata di filamenti polverosi.

Tuttavia, una stima approssimativa e qualitativa di Carrigan suggerisce che ci siano bolle o vuoti inspiegabili in M51. Questa analisi è complicata dal fatto che il modello di luce infrarossa nella polvere scheletrica di un modello di galassia a spirale è a forma di vuoti.

Le gigantesche galassie ellittiche che sono completamente prive di polvere luce-bloccante, sarebbero molto strane se possedessero vuoti scuri. Tuttavia, le più vicine galassie ellittiche sono a 60 milioni di anni luce di distanza e quindi richiederebbero un telescopio spaziale molto più grande per produrre una risoluzione sufficiente.

L'apparente mancanza di qualsiasi prova per i grandi manufatti intelligenti in galassie vecchie come la nostra, potrebbe rappresentare un limite massimo per quanto tecnologicamente avanzate possano essere le civiltà aliene.

Kardeschev ha ipotizzato poi che le civiltà di tipo III, sfruttino l'energia di un'intera galassia. L'evidenza osservativa di sfruttamento ingegneristico di una galassia manca e quindi è giusto dire che le civiltà di tipo III non esistono affatto o almeno non ancora.

L'universo ha avuto 12 miliardi di anni per permettere alle civiltà di evolversi dal tipo II al III. Se non vi sono evidenti testimonianze archeologiche, allora forse, gli esseri intelligenti non si evolvono fino a sfruttare tali quantità di energine, oppure semplicemente gli extraterrestri non hanno la motivazione, le conoscenze o i fondi per poterlo fare.

Tratto Dalla Fonte A Cura Di Arthur McPaul

Fonte:
http://news.discovery.com/space/looking-for-alien-bubbles-in-other-galaxies-120731.html/



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