venerdì 11 marzo 2011

Terremoto in Giappone. Conseguenze Disastrose!


Dalle ultime notizie apparse sull'ANSA, si apprende che il devastante sisma di magnitudo 8,9 che stamattina ha colpito il Giappone sta creando apprensione per gli effetti sulle centrali nucleari del paese.
Una nave con a bordo 100 persone è stata travolta dallo tsunami che ha colpito il nord est del Paese. L'agenzia atomica internazionale dell'Onu, Aiea, ha annunciato che le quattro centrali nucleari giapponesi più vicine all'epicentro sono state bloccate con successo e si stanno ora raccogliendo informazioni su quali Paesi e strutture nucleari possano essere a rischio per lo tsunami scatenato dal sisma.


Il governo giapponese ha dichiarato lo stato di emergenza per la centrale nucleare di Onagawa nella prefettura di Miyagi e ha fatto anche sapere che il processo di raffreddamento di uno dei reattori non sta procedendo come previsto, dopo che un inizio di incendio era stato segnalato in un edificio che ospita una turbina nella stessa centrale. Secondo stime dei media, il terremoto, uno dei piu' violenti da quando viene misurata la magnitudo dei sisma ha causato almeno 42 morti ma si teme che il bilancio possa aumentare dato che una nave con circa 100 persone a bordo è stata travolta dallo tsunami.

Inoltre un muro d'acqua alto 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, nell'isola di Honshu nel nord-est del Giappone, dove il mare si è spinto fino a cinque chilometri all'interno della prefettura di Fukushima, dove - alemno secondo le prime informazioni - si concentra il maggio numero di vittime. Come mostrano immagini tv che rievocano quelle del disastroso tsunami che colpì l'Indonesia nel dicembre 2004 provocando almeno 130 mila morti. La prima scossa, seguita poi da altre di assestamento, è stata registrata alle 14.46 locali (le 6.46 in Italia) e un allerta tsunami è stato decretato in tutto l'Oceano tranne che per Stati Uniti e Canada continentali. In particolare è in vigore in Russia, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Australia, Figi, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù. Mentre poco fa l'allarme e' stato revocato per Taiwan e Nuova Zelanda.


Evacuazioni sono state ordinate alle Hawaii e in varie zone costiere di altri paesi. Nella capitale giapponese, l'antenna della Tokyo Tower, il simbolo della citta' nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata. Fra l'altro, un vasto incendio è scoppiato in una raffineria a Iichihara. Il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato annunciato che il paese accettera' aiuti internazionali:
Ancora diverse ore dopo il sisma, la telefonia fissa e mobile era pressoché impossibile nell'area di Tokyo, dove invece ha resistito Internet. Le scosse di terremoto odierne hanno colpito la capitale giapponese nel pieno della giornata lavorativa, quando la popolazione di circa 13 milioni di persone raddoppia con l'arrivo dei pendolari, che adesso stanno cercando di tornare a casa a piedi.

PIEGATA ANTENNA TOKYO TOWER - L'antenna in cima alla Tokyo Tower, il simbolo della capitale nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata a causa delle scosse di terremoto del pomeriggio. Lo riferiscono le tv nipponiche.


TSUNAMI 10 METRI IN CITTA' SENDAI - Uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, mentre nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell'isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte. Lo riferisce Fuji Television.
ALLERTA TSUNAMI PRATICAMENTE TUTTO PACIFICO - L'allerta tsunami è stata decretata in tutto il Pacifico tranne che per Stati Uniti e Canada continentali. I paesi in cui è in vigore un'allerta sono in particolare Russia, Taiwan, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù. Per il momento non si ha notizia di gravi tsunami al difuori del Giappone.

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