domenica 20 giugno 2010

WISE riprende raro oggetto stellare

WISE riprende un raro tipo di stella supermassiccia


Alcuni potrebbero vedere una medusa rosso sangue in una foresta di alghe, mentre altri potrebbero vedere un grande occhio rosso o un paio di labbra. In realtà, l'oggetto di colore rosso in questa nuova immagine ad infrarossi del NASA Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) è una sfera stellare in una nuvola di gas.

La stella (punto bianco al centro dell'anello rosso) è uno degli abitanti stellari più massicci della nostra Via Lattea. Oggetti come questo sono chiamati stelle Wolf-Rayet e rendono il nostro Sole gracile al confronto.

Si ritiene stelle di Wolf-Rayet siano una normale fase evolutiva delle massicce stelle di classe O, nelle quali i forti venti stellari, tipici delle stelle molto luminose, hanno espulso nello spazio gran parte degli strati esterni della stella, ricchi in idrogeno. Le tipiche linee di emissione si originano nella regione densa ed estesa in cui i venti ad alta velocità avvolgono la caldissima fotosfera della stella, la quale emette gran parte delle proprie radiazioni alle lunghezze d'onda degli ultravioletti, che provocano una fluorescenza nella regione. Tale processo di espulsione di massa interessa dapprima la regione della stella, ricca in azoto, in cui abbondano gli elementi prodotti tramite la fusione dell'idrogeno col ciclo CNO (stelle WN), quindi gli strati, ricchi in carbonio, in cui l'elio viene fuso tramite il processo tre alfa (stelle WC e WO).

Osservazioni recenti di stelle di Wolf-Rayet vicine hanno mostrato che tutte le WR esaminate erano stelle doppie, e che la produzione di polveri avveniva nel punto di interazione tra i venti stellari delle due stelle (in corrispondenza del punto L1), e non nello spazio immediatamente sopra la superficie stellare, come si riteneva in precedenza. La polvere viene allontanata via dalle stelle dal vento, mentre la rotazione del sistema binario attorno al centro di massa forma una spirale rotante di polveri.

La stella osservata da WISE è chiamata V385 Carinae, ed è 35 volte più massiccia del nostro Sole, con un diametro di circa 18 volte più grande. E' più caldo e brilla più di un milione di volte la sua quantità di luce.

Candele come queste bruciano in fretta e hanno una vita breve di soli pochi milioni di anni. Con il passare del tempo soffiano sempre più atomi pesanti presenti al loro interno, come atomi quelli d'ossigeno che sono necessari per la vita come noi la conosciamo.

Il materiale è addensato in nuvole gonfie come quella che brilla in questa immagine WISE. In questo caso, la sfera cava si presenta visibile solo alla più lunga di quattro lunghezze d'onda infrarosse rilevate da WISE. Gli astronomi ipotizzano che questa luce infrarossa provenga dagli atomi di ossigeno, che sono stati privati di alcuni dei loro elettroni dalla radiazione ultravioletta della stella. Quando gli elettroni si uniscono di nuovo con gli atomi di ossigeno, la luce prodotta è rilevata da WISE alle lunghezze d'onda di 22 micron. Il processo è simile a quanto accade per le lampadine fluorescenti.

La luce a infrarossi rilevata da WISE a 12 micron è di colore verde, mentre a 3,4 e 4,6 micron è blu. Il verde, indica la polvere calda, e i puntini blu sono stelle della nostra Via Lattea.

Questo mosaico di immagini è composto dalla sovrapposizione di circa 300 fotogrammi WISE. V385 Carinae si trova nella costellazione Carina, a circa 16.000 anni luce dalla Terra.


A cura di Arthur McPaul

Fonte: http://wise.ssl.berkeley.edu/gallery_V385_Carinae.html


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