giovedì 13 maggio 2010

La teoria della Terra in espansione


La teoria della Terra in espansione è stata recentemente riproposta dalla celebre trasmissione televisiva Voyager, su Rai2 diretta da Sandro Giacobbo. Seppur priva di fondamenti accettati dalla comunità scientifica, questa teoria è davvero interessante e si basa sulla possibilità geoficica che la Terra si stia espandendo, aumentando nel cosro dei milioni di anni il suo raggio. Questo comporterebbe una frattura dei continenti da quello primordiale. Seppur assurda, molti indizi sembrano combaciare perfettamente e la possibilità che i pianeti aumentino di dimensioni sembra confermato anche da recenti scoperte di pianeti extrasolari in espansione in orbita alla loro stella [leggi qui l'articolo].

I primi teorici che supportarono questa teoria furono Ivan Osipovich Yarkovsky, nel 1888, e lo scienziato italiano Roberto Mantovan  nel 1889 e poi nel 1909 . Egli supponeva che un solo e unico continente avrebbe coperto la superficie di una Terra più piccola e che poi in seguito all'attività vulcanica continente si scisse in numerosi pezzi che si allontanarono, lasciando che gli oceani riempissero queste spaccature.

Alfred Wegener vide delle similitudini con la sua teoria, introducendo il nome di Pangea per il continente unico, ma piuttosto che adottare l'ipotesi dell'espansione terrestre, egli propose l'ipotesi che il raggio della Terra restasse costante, e introdusse la celebre deriva dei continenti. Anche Ott Christoph Hilgenberg pubblicò diversi studi e ricerche sullo stesso tema.
Intorno al 1938, il fisico Paul Dirac (1902–1984) suggerì che la costante gravitazionale terrestre fosse diminuita dopo miliardi d'anni d'esistenza. Ciò condusse il fisico tedesco Pascual Jordan a modificare la relatività generale e a proporre nel 1964 che tutti i pianeti crescano lentamente. Jordan credeva che la Terra avrebbe potuto aver raddoppiato il suo raggio negli ultimi cento milioni di anni.

Questo potrebbe così spiegare la dimensione massiccia dei dinosauri, così come le dimensioni di oltre un metro di certe libellule fossili, per il fatto che questi avrebbero beneficiato di una gravità minore nel passato. Tuttavia è stato recentemente dimostrato che gli animali di grandi dimensioni (come i dinosauri) non hanno la stessa densità degli animali di taglia ridotta; si può dunque postulare l'esistenza di una sorta di "giganti" per effetto di un deficit della gravità. 


Konstantin Meyl ha proposto, nel 2004, che l'assorbimento dei neutrini, da parte della Terra, avrebbe potuto provocare una espansione del globo. A partire da questa ipotesi, Meyl predisse che l’eclissi di Sole accrescevano la probabilità di sismi, nelle zone in ombra.
Claude Deviau assunse ugualmente l'ipotesi che i monopoli magnetici teorizzati da Georges Lochak (ex direttore della Fondazione Louis de Broglie) sotto forma di neutrini magneticamente eccitati, provenienti dal sole e convergenti verso i poli, avrebbero dovuto produrre al meno dell'idrogeno all’interno della crosta terrestre e nel mantello. L'ipotesi si riallaccia a quella di K. Meyl e ha il merito di spiegare come viene creata nuova materia.

Un'altra spiegazione del fenomeno è stata postulata dal geologo russo Vladimir Larin. L'ipotesi è che il nucleo terrestre sia costituito da idruri metallici. Secondo questa teoria i metalli contenenti idrogeno possono avere una densità più importante. Di conseguenza, la liberazione dell’idrogeno sotto l’effetto della temperatura e della pressione provoca la diminuzione della densità del metallo e dunque l’aumento del volume. Inoltre, l’apparizione dell’acqua sulla superficie della Terra è spiegata in questo caso dall’idrogeno che sfugge dal nucleo terrestre. Molto interessante.

La maggior parte delle polemiche riguardanti le teorie dell'espansione e della tettonica delle placche sono incentrate attorno alla validazione del modello della subduzione. La subduzione è il processo mediante il quale (nella teoria della tettonica a zolle), il materiale della crosta terrestre scompare nel mantello, permettendo al pianeta di mantenere la sua dimensione.

I sostenitori del modello della Terra in espansione argomentano con la mancanza di prove sull'esistenza della subduzione, in particolare a causa del fatto che le faglie oceaniche nel fondo degli oceani sono molto più larghe delle zone di subduzione conosciute. D'altra parte, il fondo dell'oceano ha una superficie regolare, che non spiega il modello della subduzione la quale implicherebbe un ingorgo della crosta oceanica.

Al contario le eclogiti sono una prova possibile della subduzione.

L'altro aspetto della controversia è che questa ipotesi tocchi i paradigmi fisici profondamente radicati. Le teorie fisiche moderne, come la relatività, suppongono che lo spazio esterno sia vuoto (non c'è etere) e che la Terra resti un punto molto isolato nello spazio, rotolando lungo la curvatura dello spazio-tempo causata dal Sole. Inoltre, la teoria dell'espansione contraddice i principi della meccanica celeste, poiché se la terra fosse in crescita la sua orbita sarebbe progressivamente alterata fino al punto di precipitare sul Sole, visto che la forza centrifuga non sarebbe più sufficiente a compensare la forza di gravità.

A cura di Arthur McPaul


PARTE 1

Osserviamo adesso l'interessante reportage sull'argomento proposta da Voyager:
 
 
 
PARTE 2

 
 

13 commenti:

  1. il concetto di gravità penso che subirà una buona revisione, come quello dell'inesistenza di un etere (zpe)
    comunque bisognerebbe trovare altro su Maxlow
    http://www.mednat.org/misteri/espansione_terra.htm

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  2. Ho trovato qualcosa per ora
    http://www.youtube.com/watch?v=_f6hcGJbjL0

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  3. Questa teoria ha un grandissimo fascino, perchè in definitiva sembra spiegare meglio di ogni altra, i mosteri che riguardano il passato geologico e biologico della Terra.
    Davvero interessante e mi dispiace che come sempre la scienza ufficiale la abbia bollata come una cosa insulsa.
    Alcune riflessioni: La Terra ingrandendosi, espandendosi, in teoria non dovrebbe perdere massa ma acquisire volume. Ciò implicherebbe che al suo interno ci siano spazi vuoti, tra il nucleo e il mantello. Ciò quindi non cozza come sostengono gli astronomi, con l'impossibilita di mantenere l'orbita stabile attorno al Sole. Ma poi, questa espansione è lentissima e impercettibile. Chi puo ovviare al fatto che la Terra abbia subito delle lente variazioni orbitali? Chi puo dire che il giorno 2 milioni di anni fa durava 30 ore e non 24? Chi puo dire che l'anno solare durava 400 giorni e non 365? chi puo dire che l'inclinazione dell'asse era di 25 gradi anziche di 23,5?

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  4. Dovresti unire questa alla teoria di unificazione di Haramein
    http://dotsub.com/view/bcdc1ff7-1b41-45cd-8e45-df9c210be586
    i pezzi del puzzle si uniscono

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  5. Ciao Anonimo, molto interessante! Perche non apri un thread nel forum cosi possiamo rendere piu longeva e organica la discussione e magari potrebbe uscire un altro interessante articolo? ;-)
    Purtroppo i blog di blogger non sono famosi per i commenti nei post, molto meglio quelli di wordpress, ma un forum invece, puo davvero fare lavori magistrali...
    Approfittiamone!!! ;-) tutti!!!

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  6. Ma quanta materia assorbe la terra dal vento solare?

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  7. Credo che le cose ancora da scoprire siano pressochè infinite,in ogni caso,ho letto che è la massa a quidare la gravità e non il volume.Tralasceri di annoverare i neutrini solari quale causa di aumento di massa,in quanto sappiamo che la terra è pressochè trasparente ad essi,pertanto poco o nulla interagenti con la materia,come pure dicasi per il vento solare che viene in massima parte deviato del campo magnetico naturale

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  8. Altro materiale
    http://www.nealadams.com/nmu.html

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  9. La massa regola la gravità, quiandi a volumi piu ampi in teoria, nessun problema all'orbita

    Enza

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  10. cè da dire anche che la terra nel corso del tempo si è raffredata enormemente (un tempo era molto più calda) ora provate a raffreddare materia all'interno di un contenitore es. l'acqua quando si ghiaccia l'espansione è così forte che rompe il contenitore stesso.....anche un bambino scemo lo capirebbe!!!! scienziati bha!!

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  11. Per anonimo (uno dei tanti): la terra non assorbe nessuna massa dal vento solare (che poi il vento solare non ha massa,tanto per iniziare,le emissioni solari si chiamano CME e vengono bloccate dalla magnetosfera terrestre). In ogni caso Voyager è il peggior documentario che esista,hanno delle spiegazioni sulle teorie completamente fasulle e malspiegate...farebbero meglio a chiudere tale trasmissione. La teoria della espansione della terra era una ipotesi (rilevatasi errata perchè si è scoperto la realtà delle placche tettoniche) dei inizi 900,teoria che viola molte leggi fisiche,quindi non possibile.Se volete maggiorni informazioni leggete qui: http://www.nasa.gov/topics/earth/features/earth20110816.html

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  12. Secondo il mio modesto parere funziona come un palloncino pieno di gas, o una mongolfiera, più riceve calore più si espande, prima o poi scoppierà. Il problema quando. Credo che con i satelliti si possa misurare il diametro terrreste con precisione, indi basta verificare di anno in anno le dimensioni tra due punti sempre uguali e opposti. Sarebbe interessante trovare il punto del vulcano originale, sempre che ci sia stato.. Combacia tutto, croste più antiche, cuore dei dinosauri, anni più lunghi, la deriva dei continenti e sempre stata una cosa assurda che ti inculcano in qualche modo, senza nessuna logica. Le montagne anche queste possono essere dovute all'espansione non è detto che tutte le zone si espandino alla stessa velocità, ci saranno zone più o meno dense a seconda del materiale. La teoria della relatività, altra cosa assurda secondo me, funziona se la velocità della luce è la velocità limite, ma qualcuno ha mai visto un limite ben definito in natura,

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  13. Da geologo, credo alla teoria delle placche, cosi come viene raccontata ufficialmente, solo al 50%. Ciò che si osserva infatti ha tante e diverse interpretazioni. Una di queste può benissimo essere l'espansione del globo. Per comprenderlo, basta osservare i limiti delle placche e l'espansione dei fondi oceanici in 3d, invece che su una mappa piatta che non esiste nella realtà.
    Del resto, la teoria prevede una subduzione di crosta oceanica che compensi l'espansione degli oceani attuale, ma questa è solo un'assunzione molto difficile da provare. Vi è inoltre un comportamento molto diverso tra emisfero Atlantico e Pacifico, e questo di solito non viene mai considerato.
    Escludere lespansione del globo, e solo frutto della ristrettezza mentale di taluni, ma soprattutto della mole di interessi economici e di fazione da parte di tantissimi altri. Per questo, ben venga Voyager. Forse non sarà il massimo, ma almeno è capace di far sognare le persone e di aprire le menti a nuove, inusitate possibilità. Il sogno ben si adatta alla ricerca pura, e molto male al desiderio di creare dittature del pensiero, che si originano in potentissime lobby politiche, economiche e scientifiche, per così dire.

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