Questa immagine di WISE rappresenta una nuvola speciale di polvere e gas nella costellazione del Cane Maggiore catalogata come NGC 2359. La nebulosa è più comunemente conosciuta come Thor, grazie alla sua notevole somiglianza con l'elmo indossato dal famoso dio norreno di tuoni e fulmini.
Ad illuminare l'elmo di Thor è HD 56.925, una luminosa stella di Wolf-Rayet. Questi tipi di stelle massicce sono dalle 10 alle 80 volte la massa del nostro Sole e sono spesso associate a nebulose brillanti, molte delle quali sembrano essere bolle sferiche con la stella di Wolf-Rayet al centro. Si ritiene che i progenitori di queste stelle supergiganti siano stelle variabili rosse o blu, che lentamente invecchiano. Una volta che la stella entra nella sua fase di Wolf-Rayet il veloce vento stellare diffonde i detriti che circondano la stella originaria raccogliendo persino la materia interstellare dal suo ambiente. E come se letteralmente soffiasse una bolla nello spazio. Queste stelle calde diventano 200.000 volte più luminose del Sole. Essi inondano la nebulosa di luce ultravioletta che ionizza gran parte del materiale gassoso portandolo all'emissione luminosa in luce visibile. Le interazioni con una vicina nube di grandi dimensioni molecolari si pensa che possano contribuire alla forme forme complesse come nel caso di Thor.
NGC 2359 è stata la prima nebulosa di Wolf-Rayet scoperta. Tra il 1917 e il 1919, Francesco Pease studiò la nebulosa dall'osservatorio del monte Wilson nella California meridionale. I primi osservatori che videro le sue forme brillanti furono Sir John Herschel (figlio dello scopritore della luce infrarossa, William Herschel), che vide un busto piuttosto che un elmo. L'oggetto poi fu studiato da Edwin Hubble nel suo libro del 1922 "Uno studio generale sulla diffusione delle nebulose galattiche. L'oggetto è stato anche di interesse per i membri del team scientifico WISE per volontà di Martin Cohen e il Principal Investigator WISE Ned Wright, che co-autore di un articolo nel numero di marzo del 1980 di Sky & Telescope, Una bolla nello spazio - Il guscio di NGC 2359.
Thor è ampio circa 30 anni luce e la sua distanza dalla Terra è stimata in circa 15.000 anni luce. Questa immagine copre un'area di cielo di circa 2,5 volte la Luna piena. Per ottenenere questa immagine sono stati utilizzati tutti e quattro i rivelatori a infrarossi a bordo di WISE. Il colore blu e ciano rappresentano i raggi infrarossi a lunghezza d'onda di 3,4 e 4,6 micron, che è dominato dalla luce delle stelle. Il verde e il rosso rappresentano la luce a 12 e 22 micron, che è soprattutto la luce dalla polvere calda.
[Image Credit: NASA / JPL-Caltech / Team WISE]
a cura di Arthur McPaul
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