lunedì 2 aprile 2012

Cerchi Di Pietra Scoperti Sul Monte Sambucaro


Grazie ad una dettagliata ricerca effettuata scandagliando le immagini satellitari di Google Map, il fotografo Antonio Nardelli, ha notato, circa un anno fa, una struttura concentrica sulle pendici del Monte Sambucaro, nel territorio di San Vittore del Lazio (FR), a poca distanza dall’abitato montano della Radicosa.

Il sito è posto tra le regioni italiane del Lazio, Campania e Molise, proprio sulla vetta del Monte Sambucaro, a circa 1200 metri slm. Lo stesso Nardelli ha condotto poi un'analisi sul posto confermando la struttura, composta sette grandi cerchi concentrici.
A causa della natura del terreno, costituito da pietraie e rocce affioranti non è stato facile individuare la struttura, posta precisamente sul versante laziale del monte, a circa 800 m di altezza.

I cerchi concentrici del Monte Sambucaro sono apparsi composti da pietre e massi di tutte le dimensioni, accatastati l’uno sull’altro. In superficie si vedono le pietre più piccole, quelle più grandi si trovano sepolte nel terreno.
Le dimensioni sono notevoli. Il diametro del cerchio più esterno è di 50 metri.
Le sette circonferenze non sono in comunicazione una con l’altra. Non si tratta quindi di spirali o altre figure geometriche. I solchi tra un cerchio e l’altro sono piuttosto larghi ed in alcuni punti sono profondi anche mezzo metro.

E' emerso che i pastori che vivono sulla montagna sono a conoscenza da sempre dell’esistenza dei cerchi concentrici e li attribuiscono ad antiche popolazioni.

Le testimonianze della popolazione, soprattutto della “Radicosa” tendono ad escludere che i cerchi siano una realizzazione recente o comunque moderna. Sembra definitivamente esclusa pure l’ipotesi che li metteva in relazione con gli eventi bellici del Secondo Conflitto Mondiale.



La struttura è stata identificata proprio grazie alla foto satellitare di "Google Maps"

Escludendo a priori ipotesi funzionali per questa struttura. probabilmente era un luogo di osservazione del cielo legato probabilmente al culto del dio Sole.

Questa tipologia di strutture è assai nota in tutta Europa e risale prevalentemente a partire al periodo che va dal tardo neolitico/prima età della pietra, attorno al 7000-3500 a.C.

Monumenti circolari megalitici sono noti in Irlanda e Regno Unito, molti altri esempi a Bretagna, Francia: due sull'isola di Er Lannic e due a Carnac.
Il cerchio del colle del Piccolo San Bernardo si trova sulle Alpi francesi. Sono noti anche gli harrespil nei Paesi Baschi, dove gli abitanti locali li chiamano mairu-baratz o jentil-baratz, che significa "giardino pagano (cimitero)", e fa riferimento ai mitologici giganti dell'era pre-cristiana.
Alcuni cerchi di forma particolare si trovano nel nord-est della Scozia, con alcune pietre più grandi delle altre disposte su un lato. Queste grandi pietre si trovano sempre sul lato sud-occidentale del cerchio, e sono allineate alle principali nascite della luna. Di solito l'altezza delle pietre è graduale, con le più basse disposte sul lato opposto a quelle maggiori.



Vasta struttura circolare presente sul Colle Del Piccolo San Bernardo, che misura circa 72 metri."

In Scandinavia ci fu una grande tradizione di costruzione di cerchi durante l'età del ferro, soprattutto nel Götaland. L'uso di questo genere di cerchi in Polonia è dovuto alla migrazione dei Goti (vedi Cerchio di pietre (età del ferro) e cultura di Wielbark).

A partire dal tardo neolitico la costruzione dei cerchi assunse grande precisione e popolarità. Invece di limitarsi alle aree costiere, iniziarono a spostarsi all'interno, ed i loro costruttori divennero più ambiziosi creando esemplari di oltre 400 metri di diametro, come nel caso del livello esterno del cerchio di Avebury. La maggior parte dei cerchi, però, misura circa 25 metri di diametro. I progetti divennero più complessi portando a doppi o tripli anelli insieme a varianti regionali. Questi monumenti sono spesso chiamati "cerchi di pietre concentrici".

L'ultimo periodo della costruzione dei cerchi di pietre si ebbe alla metà dell'età del bronzo (ca.2200-1500 a.C.) e vide la costruzione di numerosi piccoli cerchi che, è stato ipotizzato, vennero eretti da singoli gruppi familiari.

Molti ottimi esempi possono essere trovati all'interno del parco nazionale di Dartmoor, Devon, dove sono stati rintracciati 18 cerchi di pietre (e 75 file di pietre) databili principalmente dal tardo neolitico alla medi età del bronzo. Grey Wethers, un doppio cerchio situato su un altopiano isolato, è tra i più significativi.

A partire dal 1500 a.C. la costruzione dei cerchi cessò. Si pensa che i cambiamenti climatici spinsero le popolazioni a spostarsi, e che nuove credenze religiose abbiano condotto a segnare in modo differente la vita e la morte. I cerchi di pietre sono stati associati ai druidi, ma vennero in realtà abbandonati molto prima che il druidismo arrivasse in Gran Bretagna, e non esistono prove del fatto che vennero usati dai druidi.



Vasta struttura circolare a Beaghmore, nella Contea di Tyrone, Irlanda

Tornando ai cerchi del Monte Sambucaro e incrociando il periodo storico in cui usualmente venivano realizzati con le popolazioni che popolavano l'area, sono certamente attribuibili ai Sanniti.

I Sanniti o Sabelli furono un antico popolo italico stanziato nel Sannio giá nel I Millennio a.C. corrispondente agli attuali territori della Campania settentrionale, dell'alta Puglia, di gran parte del Molise (tranne il tratto frentano), del basso Abruzzo e dell'alta Lucania. Tra il 343 e il 290 a.C. le tre Guerre sannitiche sancirono la supremazia dei Romani, e furono quindi completamente romanizzati, in un lungo processo che si concluse soltanto nei primi secoli del I millennio d.C.

Nonostante l'assimilizzazione della cultura etrusca prima e greca dopo e le distruzioni portate dalla guerra con Roma, esistono i resti della loro arte e architettura tardo neolitica. Come molte popolazioni dello stesso periodo, era tipico anche per gli antichi Sanniti ereggere struture monumentali di tipo ciclopico, Massi grezzi o approssimativamente lavorati, in roccia calcarea, di moderate dimensioni, venivano sovrapposti senza cemento, tenuti insieme dal loro stesso peso.

Poco o niente resta dei loro edifici pubblici e delle abitazioni, lasciando intendere che fossero realizzati in legno o con materiali facilmente deperibili.
Anche della loro religione preistorica si conosce poco, ma è ipotizzabile, anche da questo importante ritrovamento neolitico, essendo popolo di pastori e agricoltori, che adorassero divinitá legate alla natura, al cielo e ai misteri trascendenti della vita e della morte.

Strutture come quelle del Monte Sambucaro, erano probabilmente completate da palizzate in legno andate persude nel tempo e oltre ad essere luogo sacro e di culto, fungevano da osservatori astronomici. A testimoniare questa ipotesi è anche la posizione del sito, che posto a oltre 800m di altitudine, offriva una vista ideale per seguire il movimento apparente degli astri sulla volta celeste, lontano dalle luci dei villaggi e dalla foschia di pianura e collina.

Il numero "sette" dei cerchi, potrebbe essere legato a degli astri o alle divinità, ma è anche possibile che ci siano altri cerchi sepolti o cancellati nel tempo dagli agenti atmosferici.
Probabilmente sono solo le fondamenta di quello che era un "orologio astronomico" o un tempio di culto.

Per scoprire qualcosa in più sulle origini e sull'utilizzo di questo importantissimo ritrovamento del neolitico italico, sarà necessario effettuare una campagna di scavi, alla ricerca di indizi ancora sepoliti dalla terra nelle vicinanze.

Speriamo che questo possa essere presto fatto da un team di scienziati archeologi, al fine di ridare al nostro patrimonio culturale un altro inestimabile gioiello dimenticato dal tempo e dalla storia.

Le mie più sincere congratulazioni vanno vanno al fotografo Antonio Nardelli che ha effettuato la scoperta della struttura.

A Cura Di Arthur McPaul

Fonti:
http://lombardimistero.wordpress.com/2012/03/13/scoperti-misteriosi-cerchi-concetrici-di-pietre-sul-monte-sambucaro/

http://it.wikipedia.org/wiki/Cerchio_di_pietre

1 commento:

  1. Grazie Arthur, bellissimo blog, sei sempre il numero uno ;)

    Starboy

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