venerdì 11 febbraio 2011

Scoperto fenomeno solare nell'ultravioletto estremo

I fisici  presso l'Università di Warwick, studiando nuove immagini del Sole, hanno individuato dei fenomeni simili a quelli osservati sulle nuvole dell'atmosfera terrestre.
Questi risultati potrebbero aiutare molto i fisici a comprendere e prevedere il "meteo" del nostro Sistema Solare.

I ricercatori, guidati dal dottor Claire Foullon del Centro per la Fusione dello Spazio e l'Astrofisica, presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Warwick, hanno fatto la loro scoperta esaminando delle nuove immagini di materia che esplode dal Sole note come espulsioni di massa coronale (CME). Queste immagini sono state fornite dall 'Atmospheric Imaging Assembly (AIA) in dotazione sul NASA Solar Dynamics Observatory (SDO).

L'osservatorio solare SDO è stato lanciato lo scorso anno e sta offrendo una vista senza precedenti del Sole a temperature diverse.
Lo strumento AIA ha fornito immagini di espulsioni di massa coronale in un ultravioletto estremo ad una temperatura che non era mai stato possibile osservare con i precedenti strumenti, vale a dire 11 milioni di gradi Kelvin.

Esaminando queste immagini i ricercatori hanno avvistato un modello familiare di instabilità sul fianco di una nube di materiale solare che esplode, simile a quello visto nelle nubi della Terra e tra le onde sulla superficie dei mari.
Queste instabilità sembrano arrotolarsi a velocità diverse, come ad esempio avviene nella transizione tra aria e acqua o nuvole. La differenza di velocità produce l'instabilità di confine.

Condizioni simili si possono verificare quando si osserva il percorso lmagnetico di queste espulsioni di massa coronale mentre viaggiano attraverso la corona solare. La differenza di velocità e le energie tra i due ambienti crea l'instabilità di temperatura molto simile a quella che si può osservare tra le nuvole.
Tali instabilità di KH erano già state previste in base alle osservazioni del meteo del Sistema Solare, ma questa è la prima volta che se ne ha direttamente prova nella corona.
Ciò che rende questa osservazione ancora più interessante è che l'instabilità sembra formarsi e costruirsi su un fianco della CME. Questo potrebbe spiegare perché le CME sembrano piegarsi e torcersi come queste instabilità, su un lato della nuvola. Il  ricercatore Dr Claire Foullon ha dichiarato: "Il fatto che ora sappiamo che queste instabilità KH nelle CME sono osservabili nell'ultravioletto estremo, ad una temperatura di 11 milioni di Kelvin, ci aiuterà anche nella modellizzazione del comportamento delle CME".
"Questa nuova osservazione ci può dare una visione in cui queste CME sembrano ruotare entrambe ed essere deviate dal seguire un semplice percorso in linea retta dalla superficie del Sole. Se l'instabilità si forma su un solo fianco puó aumentare e trascinare su un lato la CME causando un movimento più lento rispetto al resto della CME".
Il Dr Foullon e il suo co-ricercatore hanno illustrato le loro osservazioni e modellazione del fenomeno in un saggio appena pubblicato sull'Astrophysical Journal Letters.

Foto in alto:
Immagine del nuovo CME studiato dal dottor Claire Foullon con il box attorno all'area che mostra la prova visiva di instabilità di KH. (Credit: Atmospheric Imaging Assembly (AIA) sul NASA Solar Dynamics Observatory (SDO))

Traduzione e adattamento a cura di Arthur McPaul


Fonte: http://www.sciencedaily.com/releases/2011/02/110204091247.htm

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