giovedì 28 ottobre 2010

Dossier UFO: L'Area 51 (Parte V)


In questo articolo parliamo della celeberrima Area 51, per cercare di capire se nasconde davvero tecnologie supersegrete di retroingegneria aliena.
L'Area 51 è intanto una vasta zona militare (Nellis Air Force Base) di 26.000 km2, situata vicino al villaggio di Rachel a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel Nevada (USA). L'intera zona è posta vicino ad un grande lago prosciugato chiamato Groom Lake. 
La sua fama di base sperimentale per prototipi e tecnologie militari top secret è stata alimentata dalla sua estrema segretezza e dal divieto a chiunque di avvicinarsi, fare riprese e foto.
La base aerea di Groom Lake di fatto non è una base convenzionale e sembra utilizzata per lo sviluppo, il test e le fasi di addestramento di nuovi aerei.
Durante la guerra fredda gli aerei spia sovietici ripresero alcune foto della base e oggigiorno è possibile a tutti noi vederla persino con il celebre "Google Earth" fino ad altto dettaglio. Tuttavia la delusione è palse, in quanto non si nota nulla di anomalo, se non hangar, piste di decollo e qualche stabile di bassa dimensione.

Da fonti certe si sa che a partire dal 1955, nella base sono stati testati alcuni tr ai più interessanti aerei spia e caccia bombardieri dell'aviazione americana. La Lockheed sviluppò il successore dell'aereo spia U-2, il progetto OXCART, un aereo da ricognizione da alta quota e in grado di raggiungere velocità di Mach 3. Da tali test nacque il celebre SR-71 Blackbird. Le caratteristiche dell'SR-71 e le richieste del progetto resero necessaria una notevole espansione delle strutture e delle piste.
A partire dal 1962, l'aera circostavenne chiusa e limitato l'accesso ai curiosi. 
Nuovi testi negli anni successivi diedero vita ai velivoli quali l'A-12 OXCART, l'intercettore Lockheed YF-12 e la versione per il trasporto del drone da ricognizione D-21 (Lockheed D-21/M-21). L'A-12 rimase nella base di Groom lake fino al 1968.

Nel 1977 fu testato con successo l'aereo stealth Lockheed Have Blue (un predecessore più piccolo dell'F-117) fino alla realizzazione nel 1981 dell'F-117 Nighthawk. Oltre a questi test di volo, nella base vennero effettuati esperimenti con il radar, i test dei sistemi d'arma dell'F-117 e l'addestramento degli equipaggi. 

Negli anni successivi vennero testati sicuramente altri prototipi e altri mezzi sperimentali, ma nel 1995, il Governo americano ordinò un ulteriore restringimento dell'area circostante che limitò definitivamente la possibilità per i curiosi di riprendere vieo e foto. In definitiva l'Area 51 divenne totalemten "off limit" è si racconta di molti attacchi dei militari a giornalisti e curiosi che decisero malauguratamente di avvicinarsi alla zona.
Nel 2003 il Governo ha finalmente pubblicamente ammesso quello che ormai tutto il mondo sapeva: l'Area 51 esiste ed è una base militare in cui si testano velivoli sperimentalie e armi super segrete. Per controllare la riservatezza del'area, furono posti militari armati. Da alcune indiscrezioni derivanti da foto satellitari spia, si dice che la base abbia una pista di test lunga ben 7 km e che la maggior parte delle sue strutture sono sotterranee.

La rara foto di apertura mostra l'Area 51 dalla rampa nord. Si possono osservare un elicottero MH-60 Pawe Hawak e dei furgoni da trasporto, che usulamente vengono visti entrare ed uscire dalla base.


In questa seconda foto, osserviamo invece un Radar Cross Section (RCS) Range, puntato verso nord, mentra a lato alcuni piccoli edifici (n.130), che sarebbero parte del The Dynamic Coherent Mesaurement Sysytem (DYCOMS).


In alto, come da didascalia, vediamo una serie di hangar nella parte nord della base, utilizzati per lo sviluppo di alcuni velivoli come lo A-12 e lo YF-12. Attualmente le strutture sono utilizzate per le comunicazioni radio e per mansioni generiche.


Nel centro della foto vediamo i serbaoti di stoccaggio POL sviluppo dell'A-12.  Questo parco di serbatoi era utilizzato per il caburante dei motori J58 dell'aereo spia A-12.

Nel video in basso vediamo invece alcune rare riprese di mezzi in volo sull'Area 51. Dagli spezzoni che itervallano l'intervista e i commenti, tuttavia, non mi sembra di assistere a mezzi antigravitazionali o di natura extraterrestre. Piuttosto, l'aera, mostra una notevola sperimentazione di prototipi spia, test missilistici probabilmente e si elicotteri stealth. Molto interessante è l'ultima parte del video, in cui appare un oggetto volante illuminato di bianco, con luci intermittenti, che effettua un volo davvero anomalo anche per un elicottero. Di cosa potrebbe trattarsi? Questo materiale risale agli anni '90, pertanto adesso, le tecnologie potrebbero essere ancora più all'avanguardia.


Da sempe l'Area 51 è stata oggetto di studi da parte di ufologi e presa di mira da curiosi sostenitori della teoria del complotto.


Una prima dichiarazione attendibile su attività di retroingegneria aliena sono giunte da uno scienziato Robert "Bob" Lazar, che ha lavorato alla base Nellis con un contratto di cinque mesi, a partire dal dicembre 1998. Nella sua prima dichiarazione, nel maggio del 1989, Lazar ha affermato che il governo degli Stati Uniti era impegnato nello studio di nove dischi volanti dotati di tecnologia aliena. Nel mese di novembre Lazar parlò di una località supersegreta presso il Lago Papoose, denominata "S4", dove sarebbero custoditi velivoli extraterrestri. Rivelò poi di aver fatto parte dello staff di 22 tecnici incaricati di scoprire il sistema di propulsione dei dischi volanti. Stando alle dichiarazioni di Lazar, S4 è un complesso sotterraneo che occupa in tutta la sua lunghezza un' intera catena montuosa. All' inizio egli pensava di dover lavorare su materiali e congegni molto avanzati ma di fabbricazione convenzionale. Tuttavia, dopo essere entrato in uno dei dischi volanti, si rese conto che si trattava di oggetti che per forma e dimensioni dovevano provenire da un mondo diverso dal nostro. Constatò che mancava qualsiasi segno di giuntura o fusione, non c' erano bulloni, oggetti e strutture erano arrotondati e senza spigoli, come se fossero stati modellati nella cera, dopo essere stati fusi e poi raffreddati. I dischi avevano aperture a forma di oblò e sedili ad appena 30 cm. dal pavimento. Il propellente era costituito da un oggetto poco più grande di una palla da tennis, dal quale si irradiava un campo antigravitazionale che attraversava una cavità a forma di colonna lunga quanto il velivolo.

A confermare i sospetti di Lazar fu la documentazione informativa distribuita ai tecnici, che conteneva una sorprendente quantità di dati sui dischi volanti e persino foto di autopsie di piccoli esseri grigi con grosse teste calve. Egli non affermò in modo categorico di aver visto degli extraterrestri dentro S4, ma disse di aver notato qualcosa di strano: passando davanti ad una stanza, avrebbe visto due uomini in camice bianco, i quali, rivolti verso il basso, parlavano a qualcuno di dimensioni piuttosto piccole.

Norio Hayakawa della Nippon Tv riprende un oggetto che decolla dall' Area 51 a velocità incredibile ed effettua manovre impossibili. Il filmato è stato analizzato con computer molto sofisticati ed il risultato ha convinto Hayakawa che l'oggetto "non può essere un velivolo convenzionale". Uno di questi oggetti si è perfino avvicinato ad una troupe televisiva della NBC ed alcuni tecnici hanno riportato ustioni da radiazioni.

Veduta satellitare dell'Area 51
 
A cura di Arthur McPaul

Fonti:
http://www.darkgovernment.com/a51.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Area_51


Video-Dossier di History Channel











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