(UKPA) – 8 gennaio 2010
Gli astronomi dicono che siamo ormai sul punto di scoprire pianeti come la Terra attorno ad altre stelle, un passo chiave che determinerà se noi siamo o no, soli nell'Universo.
I migliori astronomi della NASA e altri scienziati illustri dicono che tra quattro o cinque anni dovrebbero essere scoperti i primi pianeti simili alla Terra dove la vita potrebbe svilupparsi o potrebbe già averlo fatto.
Un pianeta simile alle dimensioni della Terra potrebbe essere scoperto già questo anno se le regolazioni preliminari del nuovo telescopio spaziale termineranno.
Alla conferenza annuale dell'American Astronomical Society di Washington questa settimana, ogni discussione sugli exopianeti è giunta alle stesse conclusioni:
pianeti tranquilli come la Terra dove la vita si è sviluppata sono numerosissimi, a dispetto dell'Universo violento di stelle esplose, buchi neri e galassie in collisione.
Il nuovo telescopio della NASA, Keplero e le nuove ricerche sugli exopianeti hanno animato il congresso.
Gli scienziati hanno parlato di un "incredibile posto nella storia", siamo cioè vicini a rispondere alla domanda che l'uomo si è chiesto fin dall'inizio della sua civilizzazione.
"La domanda fondamentale è: siamo soli nell'Universo? Per la prima volta c'è ottimismo e stiamo andando al nocciolo della questione", ha detto Simon "Pete" Worden, un astronomo che guida la Nasa's Ames Research Centre.
"Se io fossi uno scommettitore, direi che non siamo soli e c'e' una grande quantità di vita lassù!".
Anche la Chiesa Cattolica di Roma ha fatto conferenze scientifiche sulla prospettiva di vita extraterrestre, compreso l'incontro dello scorso novembre.
Adattamento del testo a cura di Arthur McPaul
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Commento:
Ormai manca davvero poco, da ogni parte sembra che ci si stia preparando alla verità, cioè affermare che la nostra galassia ospita pianeti simili alla Terra, ed è ricca di vita ad ogni stadio evolutivo!
Quest'anno il telescopio Keplero, dovrebbe finalmente sfoderare le unghia e aprirci la conoscenza di decine, se non centinaia, di exopianeti.
Ma nei prossimi anni, la ricerca punterà molto su nuovi strumenti di ricerca, sia terrestri che spaziali, per approfondire la scoperta di nuovi mondi simili al nostro.
Qualcosa sembra che stia finalmente cambiando!
Benvenuti nel nuovo millennio, con dieci anni di ritardo!
Arthur McPaul
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