Il telescopio WISE ci regala la prima immagine dal cosmo
6 gennaio 2010.
PASADENA, California (USA)
Lanciato in diretta web sul NASA channel il 14 dicembre 2009, WISE scandaglierà la volta celeste alla ricerca di milioni di oggetti nascosti, come asteroidi, nane brune e galassie a bassa luminosità.
La mappaturà completa del cielo servirà come carta di navigazione per future missioni dell'Hubble Space Telescope e dello Spitzer Space Telescopes.
Dopo l'entrata in orbita nei giorni seguenti e la rimozione della cover che protegge il delicato telescopio ad infrarossi, WISE ha potuto per la prima volta riprendere la luce delle stelle lontane, immortalando la bellissima immagine in alto, con circa 3000 stelle nella costellazione della Carina.
L'immagine è un mosaico di foto di una porzione di cielo ampia circa tre volte la Luna piena, scelta perchè non contiene oggetti particolarmente luminosi che potrebbero danneggiare i delicati sensori del telescopio.
Scopo di questa ripresa è soprattutto la calibrazione degli strumenti.
Quando inizierà la scansione, WISE scatterà immagini ogni 11 secondi, ruotando attorno alla Terra in modo da riprendere milioni di immagini di tutta la volta celeste.
William Irace, responsabile della missione del progetto della NASA's Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, ha detto che al momento il telescopio dovrà riprendere immagini nitide mentre il veicolo spaziale è in movimento.
Per riprendere gli oggetti poco luminosi, i sensori di WISE sono tenuti ad una temperatua di 8 gradi Kelvin (-445 Fahrenheit ).
La prima indagine cielo sarà completata in sei mesi, seguita da una seconda scansione di una metà del cielo, della durata di tre mesi. La missione si conclude quando l'idrogeno congelato che mantiene freddo lo strumento evapora via, un evento che si verificherà a ottobre del 2010.
Il rilascio delle immagini dell'indagine preliminare si prevede avverrà sei mesi dopo, nell'aprile del 2011, con l'atlante finale e il catalogo 11 mesi dopo, nel marzo 2012.
Le immagini selezionate saranno rese accessibili al pubblico all'inizio di febbraio 2010.
video dimostrativo su come WISE mapperà la volta celeste
WISE sembra dunque promettere assai bene. I suoi strumenti agli infrarossi funzionano alla perfezione e dopo la fase di calibrazione, che sta ormai terminando, inizierà ad inviare le immagini a Terra.
L'interesse della comunità scientifica è soprattutto rivolta all'individuazione di nane brune nelle immediate vicinanze del nostro Sisitema Solare e per la risoluzione definitiva dell'enigma "Planet X".
WISE saprà dirci in via definità, se esiste davvero un pianeta dalle dimensioni spropositate ai confini della Nube di Oort, come teorizzato da celebri astrofisici R. A. Muller, Hills, J.J. Matese e Morbidelli negli anni passati.
Ma WISE potrà scovare comete, asteroidi e soprattutto galassie lontane e poco luminose, aprendo la strada alle indagini degli altri telescopi spaziali e terrestri.
Incrociamo le dita.
Il futuro è alle porte.
A cura di Arthur McPaul
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