sabato 15 dicembre 2012

Curiosity Puó Essere Indiviaduto Da Un'Eclisse Di Phobos


Le osservazioni del rover Curiosity della NASA continuano a sorprendere. Questa volta è stata ripresa la piccola luna Phobos che attraversa il Sole, aiutandoci a capire la posizione esatta del rover stesso.

La posizione esatta di Curiosity sulla superficie di Marte è determinata sulla base dei dati trasmessi dalle sue antenne e dalle sonde spaziali attorno a Marte. E' molto improbabile che se questi sistemi fallissero, ci sarebbe un'alternativa per determinare la posizione del rover.

"Osservando le eclissi ci offrono un metodo indipendente per determinare le coordinate di Curiosity", spiega Gonzalo Barderas, ricercatore presso l'Università Complutense di Madrid (UCM) e coautore dello studio.
Per questo metodo il robot deve avere una macchina fotografica o un sensore in grado di inviare dati relativi ad un eclisse. "Potrebbe rivelarsi particolarmente utile quando non vi è alcuna comunicazione diretta con la Terra che permette di stimare la sua posizione mediante datazione radiometrica o immagini fornite da un orbiter," delinea il ricercatore.

L'obiettivo iniziale del gruppo era quello di creare uno strumento matematico per predire le eclissi di Phobos dalla superficie di Marte. Ma il loro metodo si è anche dimostrato utile nel localizzare l'esatta posizione di un veicolo spaziale, che sono anche in grado di osservare le eclissi da lì. I dettagli sono stati pubblicati nel Monthly Notices della Royal Astronomical Society journal.

Il modello ha previsto le eclissi parziali che hanno avuto luogo il 13 e il 17 settembre. La fotocamera MastCam di Curiosity l'ha catturata senza problemi. Lo strumento spagnolo REMS, ossia la stazione ambientale del veicolo, ha anche rilevato una riduzione della radiazione solare ultravioletta durante le eclissi del 5% nel primo caso.

Le simulazioni iniziali e le immagini finali reali hanno coinciso con una precisione di un secondo. Al fine di rendere i loro calcoli, gli scienziati hanno considerato l'area iniziale di atterraggio previsto per Curiosity: un'ellisse di 7 x 20 km2.
Inoltre, con soli due minuti di osservazioni e con gli orari di inizio e di fine di Phobos a contatto con il Sole, l'errore può essere ridotto nelle coordinate del rover da un ordine di grandezza di chilometri ad uno di metri.

Secondo il modello, le eclissi successive della luna marziana si svolgeranno tra il 13 e il 20 agosto del 2013 e tra il 3 e l'8 agosto del 2014. Curiosity avrà la possibilità di osservare nuovamente le eclissi e gli scienziati spagnoli saranno in grado di confermare la validità del loro strumento.

"In ogni caso, questo metodo può essere applicato ad altre sonde spaziali operanti sulla superficie di Marte che hanno la capacità di fare osservazioni ottiche o che hanno strumenti che misurano la radiazione solare," delinea Luis Vázquez, uno degli autori.
In effetti, sotto la direzione scientifica di Vázquez, questo studio fa parte di un progetto alla missione MetNet, congiunta tra spagna e finlandia e russa per distribuire piccole stazioni meteorologiche su tutto Marte.

Il progetto si chiama Strumentazione Ambientale su Marte per le terra e l'atmosfera (MEIGA). Il suo scopo è quello di mettere diversi sensori sul pianeta rosso, compresi quelli riguardanti le radiazioni solari in grado di rilevare le eclissi.

mmagine In Alto
Phobos in Eclisse visto da Marte (Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS)

Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2012/12/121213111732.htm

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