Il telescopio spaziale Kepler della Nasa ha scoperto due pianeti che orbitano molto vicini intorno alla stessa stella, ma molto diversi fra loro.
Sono descritti sulla rivista Science da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Joshua Carter, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. Uno dei due e’ probabilmente un pianeta roccioso con una raggio 1,5 volte quello della Terra, una cosiddetta ‘Super-Terra’; l’altro ha un involucro gassoso che lo rende piu’ simile a Nettuno e il suo raggio e’ 3,7 volte maggiore rispetto a quello del nostro pianeta.
Distanti circa 1.200 anni luce dalla Terra, i pianeti ruotano attorno alla stella della costellazione del Cigno chiamata Kepler-36a, dalla quale prendono il nome (Kepler-36b e Kepler 36c). La scoperta, secondo gli esperti, suggerisce che i sistemi planetari siano piu’ diversificati di quanto si pensi e solleva nuovi interrogativi sulla formazione e l’evoluzione dei pianeti.
Differenze di composizione così marcate fra due pianeti molto vicini sono infatti difficili da spiegare con gli attuali modelli che descrivono la formazione dei pianeti. Nel loro massimo avvicinamento, i due mondi alieni si trovano a circa 1,2 milioni di chilometri, ossia cinque volte la distanza Terra-Luna.
”Sono i due pianeti piu’ vicini che siano mai stati scoperti”, osserva uno degli autori, l’americano Eric Agol, dell’universita’ di Washington.
Il pianeta piu’ piccolo e’ costituito per il 30% di ferro, per non piu’ del 15% di acqua, mentre in atmosfera vi sarebbero meno dell’1% di idrogeno ed elio. Il piu’ grande ha probabilmente un nucleo roccioso circondato da idrogeno ed elio. Nella notte, nel cielo del pianeta roccioso il pianeta gassoso appare tre volte piu’ grande della luna piena.
I ricercatori hanno anche calcolato che la stella intorno alla quale ruotano i due pianeti ha una massa pari a quella del Sole ma del 25% piu’ densa. La stella, di qualche miliardo di anni più vecchia del Sole, sarebbe anche leggermente piu’ calda rispetto alla nostra stella.
Foto In Alto
Riproduzione artistica dei pianeti appena scoperti dal telescopio Kepler. Kepler-36c come sarebbe visto dalla superficie di Kepler-36b. (Credito: David Aguilar, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics)
A Cura Di Peppe Caridi
Fonte:
http://www.meteoweb.eu/2012/06/astronomia-due-pianeti-gemelli-orbitano-intorno-alla-stessa-stella/140564/
Sono descritti sulla rivista Science da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Joshua Carter, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. Uno dei due e’ probabilmente un pianeta roccioso con una raggio 1,5 volte quello della Terra, una cosiddetta ‘Super-Terra’; l’altro ha un involucro gassoso che lo rende piu’ simile a Nettuno e il suo raggio e’ 3,7 volte maggiore rispetto a quello del nostro pianeta.
Distanti circa 1.200 anni luce dalla Terra, i pianeti ruotano attorno alla stella della costellazione del Cigno chiamata Kepler-36a, dalla quale prendono il nome (Kepler-36b e Kepler 36c). La scoperta, secondo gli esperti, suggerisce che i sistemi planetari siano piu’ diversificati di quanto si pensi e solleva nuovi interrogativi sulla formazione e l’evoluzione dei pianeti.
Differenze di composizione così marcate fra due pianeti molto vicini sono infatti difficili da spiegare con gli attuali modelli che descrivono la formazione dei pianeti. Nel loro massimo avvicinamento, i due mondi alieni si trovano a circa 1,2 milioni di chilometri, ossia cinque volte la distanza Terra-Luna.
”Sono i due pianeti piu’ vicini che siano mai stati scoperti”, osserva uno degli autori, l’americano Eric Agol, dell’universita’ di Washington.
Il pianeta piu’ piccolo e’ costituito per il 30% di ferro, per non piu’ del 15% di acqua, mentre in atmosfera vi sarebbero meno dell’1% di idrogeno ed elio. Il piu’ grande ha probabilmente un nucleo roccioso circondato da idrogeno ed elio. Nella notte, nel cielo del pianeta roccioso il pianeta gassoso appare tre volte piu’ grande della luna piena.
I ricercatori hanno anche calcolato che la stella intorno alla quale ruotano i due pianeti ha una massa pari a quella del Sole ma del 25% piu’ densa. La stella, di qualche miliardo di anni più vecchia del Sole, sarebbe anche leggermente piu’ calda rispetto alla nostra stella.
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Riproduzione artistica dei pianeti appena scoperti dal telescopio Kepler. Kepler-36c come sarebbe visto dalla superficie di Kepler-36b. (Credito: David Aguilar, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics)
A Cura Di Peppe Caridi
Fonte:
http://www.meteoweb.eu/2012/06/astronomia-due-pianeti-gemelli-orbitano-intorno-alla-stessa-stella/140564/
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