martedì 1 novembre 2011

Pianeti Ridotti In Polvere Dai Buchi Neri




La ciambella di polvere che oscura circa la metà dei buchi neri supermassicci potrebbe essere il risultato di incidenti ad alta velocità con pianeti e asteroidi, secondo quanto sostiene una nuova teoria di un team internazionale di astronomi.

I buchi neri supermassicci risiedono nelle zone centrali della maggior parte delle galassie. Le osservazioni indicano che circa il 50% di essi sono nascosti alla vista da nubi di polvere misteriosa, la cui origine non è completamente nota. La nuova teoria si ispira al nostro Sistema Solare, dove è nota la cosiddetta polvere zodiacale provenire da collisioni tra corpi solidi, come asteroidi e comete. Gli scienziati propongono che le regioni centrali delle galassie contengono non solo i buchi neri e le stelle, ma anche i pianeti e gli asteroidi.

Le collisioni tra questi oggetti rocciosi si sarebbero verificate con velocità fino a 1000 km al secondo, generando una continua frantumazione e frammentazione degli oggetti, che sarebbero poi finiti per diventare polvere microscopica.

Il Dr. Nayakshin sottolinea che questo duro ambiente (collisioni frequenti e radiazioni, renderebbe i pianeti in orbita attorno ai buchi neri supermassicci, sterili per la vita, ancora prima di essere distrutti. "Peccato per la vita su questi pianeti" dice, "ma d'altra parte la polvere creata in questo modo blocca gran parte delle radiazioni nocive che possano raggiungere il resto della galassia ospite. Questo, a sua volta può rendere più facile alla vita prosperare altrove nel resto della regione centrale della galassia".

Egli ritiene inoltre che la comprensione dell'origine della polvere nei pressi dei buchi neri è importante per i nostri modelli per conprendere come questi mostri crescono e come esattamente influenzano le loro galassie ospiti.
"Abbiamo il sospetto che il buco nero nella nostra Galassia, la Via Lattea, ha espulso la maggior parte del gas che altrimenti si sarebbe trasformano in altre stelle e pianeti", prosegue, "Comprendere l'origine delle polveri nelle regioni interne delle galassie sarebbe portarci un passo più vicini a risolvere il mistero dei buchi neri supermassicci".

Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2011/10/111028082003.htm

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