La lungimirante sonda della NASA, Voyager 2, ha effettuato con successo il backup di propulsori che controlla il rollio della nave spaziale. Il personale dello Space Network ha inviato comandi al veicolo spaziale per apportare la modifica il 4 novembre e il 14 novembre ha ricevuto la conferma che la manovra è stata eseguita con successo.
Come spesso accade ultimamente, si ritorna a parlare della sonda automatica Voyager 2, la terza più distante (dopo Voyager 1 e Pioneer 10) mai inviata nello spazio dall'uomo nello spazio profondo.
Voyager 1 e la gemella Voyager 2 sono dotate di sei serie, o coppie, di propulsori per il controllo del beccheggio, del rollio e dell'imbardata della navicella.
Queste includono tre coppie di propulsori primari e tre di backup, o coppie ridondanti. Entrambe le astronavi ora stanno usando tutti e tre i set dei loro propulsori di backup.
Il Voyager 2 è attualmente situato a circa 9 miliardi miglia (14 miliardi di chilometri) dalla Terra, nella heliosheath (lo strato più esterno della eliosfera, dove il vento solare è rallentato dalla pressione del gas interstellare.
Il loro viaggio infinito continuerà senza sosta e nel 2052 giungeranno nello spazio aperto dopo aver superato il muro di idrogeno, ultimo baluardo prima di allontanarsi dalla diretta gravità del Sole.
E' possibile tuttavia che non riceveremo i preziosi dati scientifici perchè le ultime riserve energetiche delle batterie RTG delle sonde termineranno nel 2025, anche se le comunicazioni potranno interromperai già nel 2015, quando il giroscopio di Voyager 2 cesserà di operare.
Le sonde Voyager sono state costruite dal Propulsion Laboratory della NASA Jet a Pasadena, in California, che continua ad assisterle nel volo.
Voyager 2 fu llanciata il 20 agosto 1977 dalla NASA da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan-Centaur, poco prima della sua sonda sorella, la Voyager 1, in un'orbita che l'avrebbe portata più tardi a visitare i pianeti. Le due sonde Voyager sono tecnicamente ed esteticamente identiche.
Per ulteriori informazioni sulla sonda Voyager, visitate il sito: http://www.nasa.gov/voyager.
Traduzione a cura di Arthur McPaul
Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2011/11/111114151131.htm
Come spesso accade ultimamente, si ritorna a parlare della sonda automatica Voyager 2, la terza più distante (dopo Voyager 1 e Pioneer 10) mai inviata nello spazio dall'uomo nello spazio profondo.
Voyager 1 e la gemella Voyager 2 sono dotate di sei serie, o coppie, di propulsori per il controllo del beccheggio, del rollio e dell'imbardata della navicella.
Queste includono tre coppie di propulsori primari e tre di backup, o coppie ridondanti. Entrambe le astronavi ora stanno usando tutti e tre i set dei loro propulsori di backup.
Il Voyager 2 è attualmente situato a circa 9 miliardi miglia (14 miliardi di chilometri) dalla Terra, nella heliosheath (lo strato più esterno della eliosfera, dove il vento solare è rallentato dalla pressione del gas interstellare.
Il loro viaggio infinito continuerà senza sosta e nel 2052 giungeranno nello spazio aperto dopo aver superato il muro di idrogeno, ultimo baluardo prima di allontanarsi dalla diretta gravità del Sole.
E' possibile tuttavia che non riceveremo i preziosi dati scientifici perchè le ultime riserve energetiche delle batterie RTG delle sonde termineranno nel 2025, anche se le comunicazioni potranno interromperai già nel 2015, quando il giroscopio di Voyager 2 cesserà di operare.
Le sonde Voyager sono state costruite dal Propulsion Laboratory della NASA Jet a Pasadena, in California, che continua ad assisterle nel volo.
Voyager 2 fu llanciata il 20 agosto 1977 dalla NASA da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan-Centaur, poco prima della sua sonda sorella, la Voyager 1, in un'orbita che l'avrebbe portata più tardi a visitare i pianeti. Le due sonde Voyager sono tecnicamente ed esteticamente identiche.
Per ulteriori informazioni sulla sonda Voyager, visitate il sito: http://www.nasa.gov/voyager.
Traduzione a cura di Arthur McPaul
Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2011/11/111114151131.htm
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