domenica 18 luglio 2010

Il pianeta-cometa esiste davvero

Gli astronomi della NASA hanno confermato l'esistenza di un oggetto molto caldo che potrebbe essere definito un "pianeta-cometa". Il pianeta gigante gassoso, chiamato HD 209458b, è in orbita così vicino alla sua stella che la sua atmosfera è riscaldata disperderdendosi nello spazio.
Le osservazioni effettuate con l'Hubble Cosmic Origins Spectrograph (COS) suggeriscono che potenti venti stellari stanno spazzando via materiale atmosferico dal pianeta rendendolo molto simile ad una cometa gigante.

Già dal 2003 gli scienziati avevano teorizzato che la massa perduta venisse spinta indietro a formare una coda, secondo l'astronomo Jeffrey Linsky dell'Università del Colorado a Boulder.
"Pensiamo di avere le migliori prove di osservazione a sostegno di tale teoria. Abbiamo misurato i gas provenienti dal pianeta a velocità specifica, alcuni diretti verso la Terra. L'interpretazione più probabile è che abbiamo misurato la velocità del materiale in un coda".

Il pianeta, situato a 153 anni luce dalla Terra, pesa poco meno di Giove, ma orbita 100 volte più vicino alla sua stella in soli 3,5 giorni.
Il pianeta extrasolare è il primo dei pochi mondi alieni noti che può essere visto passare davanti, o in transito, alla sua stella. Linsky e il suo team hanno usato il COS per analizzare l'atmosfera del pianeta durante il transito, studiando la struttura e la composizione chimica dell'atmosfera, indicando che é un corpo molto gonfio.
COS ha rilevato il carbonio e il silicio nella sua atmosfera di oltre 2000 gradi Fahrenheit. Questa rilevazione ha indicato che la stella madre sta riscaldando l'intero ambiente, drenando gli elementi più pesanti e permettendo loro di sfuggire al pianeta.
I dati del COS hanno anche mostrato che il materiale non viaggia alla stessa velocità.
"Questo gas in fuga scorre verso di noi a 22.000 miglia all'ora, spazzato via dal vento stellare per formare la coda di tipo cometaria", ha detto Linsky.

Il nuovo spettrografo di Hubble ha la capacità di sondare chimicamente un un pianeta a lunghezze d'onda ultraviolette non accessibili da terra.
Il COS si sta rivelando uno strumento importante per sondare le atmosfere di "pianeti gioviani caldi" come HD 209458b.

Un altro strumento a bordo di Hubble, lo Space Telescope Imaging Spectrograph (IST), ha osservato il pianeta nel 2003. I dati hanno mostrato un STIS attivo, l'evaporazione atmosferica e una struttura a coda di cometa.
Ma STIS non è riuscito a ottenere il dettaglio spettroscopico necessario per mostrare la coda, o un componente del gas che si muove verso la Terra del gas, durante i transiti.
La coda è stata rilevata per la prima volta grazie alla combinazione della sensibilità ultravioletta molto elevata e della grande risoluzione spettrale fornita dal COS.

Anche se questo pianeta estremo viene torrefatto dalla sua stella, non sarà distrutto in fretta, ma ci vorrà circa un trilione di anni prima che evapori, secondo Linsky.

I risultati sono apparsi nel numero del 10 luglio della rivista "Astrophysical Journal.


Traduzione e adattamento a cura di Arthur McPaul

Link:
"http://www.sciencedaily.com/releases/2010/07/100715123546.htm"





2 commenti:

  1. Complimenti Arthur per i tuoi articoli sempre interessanti!
    SidereusNuncius

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  2. Grazie anche a te per le news nel forum che leggo sempre!
    Speriamo solo che ora questo articolo non sia utilizzato dai sostenitori di Nibiru come prova che esiste davvero hehehehe

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