Riportiamo la notizia di quanto avvistato dall'astrofilo Dan Peterson di Racine nel Wisconsin, che ha avvistato con un pregevole telescopio amatoriale Meade 12-inch LX200GPS, un flash luminoso vicino all’equatore di Giove.
Dopo aver segnalato l'evento alla comunità scientifica, l’astrofotografo George Hall di Dallas stava filmando Giove con un piccolo telescopio e una webcam:
“Se Peterson non avesse avvistato l’evento e non lo avesse segnalato, non avrei rivisto in dettaglio i miei video per individuare l’impatto” ha spiegato Hall alla rivista New Scientist. Il fotografo dei cieli è riuscito, infatti, a catturare un video di quattro secondi di un lampo luminoso sul lato orientale di Giove.
Secondo gli astronomi, molto probabilmente l’evento è stato causato dall’impatto di una cometa o di un asteroide. Grazie all’aumento delle osservazioni, negli ultimi tre anni su questo pianeta sono stati avvistati quattro impatti.
“Non è che su Giove questi eventi siano diventati più frequenti”, ha spiegato Franck Marchis del SETI Institute di Mountain View, in California.
“È solo che adesso gli astronomi dilettanti hanno la capacità di individuarli. Noi non possiamo osservare il pianeta continuamente".
Dopo aver segnalato l'evento alla comunità scientifica, l’astrofotografo George Hall di Dallas stava filmando Giove con un piccolo telescopio e una webcam:
“Se Peterson non avesse avvistato l’evento e non lo avesse segnalato, non avrei rivisto in dettaglio i miei video per individuare l’impatto” ha spiegato Hall alla rivista New Scientist. Il fotografo dei cieli è riuscito, infatti, a catturare un video di quattro secondi di un lampo luminoso sul lato orientale di Giove.
Secondo gli astronomi, molto probabilmente l’evento è stato causato dall’impatto di una cometa o di un asteroide. Grazie all’aumento delle osservazioni, negli ultimi tre anni su questo pianeta sono stati avvistati quattro impatti.
“Non è che su Giove questi eventi siano diventati più frequenti”, ha spiegato Franck Marchis del SETI Institute di Mountain View, in California.
“È solo che adesso gli astronomi dilettanti hanno la capacità di individuarli. Noi non possiamo osservare il pianeta continuamente".
Vedere in tempo reale l’impatto e studiare le cicatrici lasciate su Giove darà agli scienziati spiegazioni uniche sulle proprietà atmosferiche del gigante gassoso. Questo tipo di eventi potrà fornire agli astronomi maggiori elementi sullo studio delle collisioni tra asteroidi, dando un quadro più preciso delle dimensioni e del numero degli oggetti di questo tipo che affollano il Sistema Solare. Gli impatti ripresi su Giove contribuiranno a redigere il primo censimento dei corpi con 100 metri di diametro e di quelli più piccoli nella parte esterna del Sistema Solare.
“La recente ondata di impatti mette in evidenza il ruolo di Giove come “spazzino cosmico”, che con la sua attrazione gravitazionale sgombera il sistema solare dai detriti che altrimenti potrebbero colpire la Terra” dice Glenn Orton del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.
Foto e video in Alto:
(Credit: George Hall Footage)
Traduzione A Cura Di Arthur McPaul
Fonte:
http://www.media.inaf.it/2012/09/13/un-lampo-su-giove/
“La recente ondata di impatti mette in evidenza il ruolo di Giove come “spazzino cosmico”, che con la sua attrazione gravitazionale sgombera il sistema solare dai detriti che altrimenti potrebbero colpire la Terra” dice Glenn Orton del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.
Foto e video in Alto:
(Credit: George Hall Footage)
Traduzione A Cura Di Arthur McPaul
Fonte:
http://www.media.inaf.it/2012/09/13/un-lampo-su-giove/
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