Gli scienziati della NASA al Jet Propulsion Laboratory Jet hanno escluso la possibilità che l'asteroide Apophis impatterà sulla Terra durante il passaggio ravvicinato del 2036.
Gli scienziati hanno usato informazioni aggiornate ottenute dalle osservazioni dalla NASA nel 2011 e 2012 e i nuovi dati del passaggio ravvicinato del 9 gennaio 2013.
Scoperto nel 2004, l'asteroide, che è della dimensione di tre campi di calcio e mezzo, attiró l'immediata attenzione degli scienziati in quanto i calcoli iniziali della sua orbita indicarono un 2,7 per cento di possibilità di un impatto con la Terra nel corso di un flyby nel 2029. I dati rilevati durante la ricerca di vecchie immagini astronomiche fornirono le informazioni supplementari necessarie per escludere che nel 2029 impattasse, ma una possibilità remota rimase per il successivo fly-by nel 2036, fino ad oggi.
"Con i nuovi i nuovi dati forniti dal Magdalena Ridge [New Mexico Institute of Mining and Technology] e il Pan-Starrs [Univ. Of Hawaii], insieme ai dati recenti forniti dal Radar Goldstone, abbiamo effettivamente escluso la possibilità di un impatto con la Terra nel 2036", ha detto Don Yeomans, direttore del NASA Near-Earth Object Program Office al JPL.
"Le probabilità di impatto ora sono meno di uno su un milione, effettivamente da escludere un impatto con la Terra nel 2036. Il nostro interesse per l'asteroide Apophis sarà essenzialmente interesse scientifico per il prossimo futuro".
Il 13 aprile 2029, il flyby dell'asteroide Apophis sarà per il libro dei record. In tale data, Apophis diventerà il più vicino passaggio ravvicinato di un asteroide delle sue dimensioni ad una distanza superiore a 31300 km sopra la superficie terrestre.
"Ma molto prima, un asteroide di 40 metri meno noto 2012 DA14, sta per passare a circa 17200 miglia", ha detto Yeomans. "Con i nuovi telescopi in linea, continuiamo nel nostro processo di determinazione orbitale, ma non c'è mai un momento di noia lavorando su oggetti vicini alla Terra".
La NASA rileva e traccia gli asteroidi e le comete che passano vicino alla Terra utilizzando sia telescopi di terra che telescopi spaziali. Il programma Near-Earth Object, comunemente chiamato "Spaceguard", scopre questi oggetti, studia le loro orbite per determinare se possano essere pericolose per il nostro pianeta.
A cura di Arthur McPaul
Fonte
http://www.sciencedaily.com/releases/2013/01/130111133502.htm
Gli scienziati hanno usato informazioni aggiornate ottenute dalle osservazioni dalla NASA nel 2011 e 2012 e i nuovi dati del passaggio ravvicinato del 9 gennaio 2013.
Scoperto nel 2004, l'asteroide, che è della dimensione di tre campi di calcio e mezzo, attiró l'immediata attenzione degli scienziati in quanto i calcoli iniziali della sua orbita indicarono un 2,7 per cento di possibilità di un impatto con la Terra nel corso di un flyby nel 2029. I dati rilevati durante la ricerca di vecchie immagini astronomiche fornirono le informazioni supplementari necessarie per escludere che nel 2029 impattasse, ma una possibilità remota rimase per il successivo fly-by nel 2036, fino ad oggi.
"Con i nuovi i nuovi dati forniti dal Magdalena Ridge [New Mexico Institute of Mining and Technology] e il Pan-Starrs [Univ. Of Hawaii], insieme ai dati recenti forniti dal Radar Goldstone, abbiamo effettivamente escluso la possibilità di un impatto con la Terra nel 2036", ha detto Don Yeomans, direttore del NASA Near-Earth Object Program Office al JPL.
"Le probabilità di impatto ora sono meno di uno su un milione, effettivamente da escludere un impatto con la Terra nel 2036. Il nostro interesse per l'asteroide Apophis sarà essenzialmente interesse scientifico per il prossimo futuro".
Il 13 aprile 2029, il flyby dell'asteroide Apophis sarà per il libro dei record. In tale data, Apophis diventerà il più vicino passaggio ravvicinato di un asteroide delle sue dimensioni ad una distanza superiore a 31300 km sopra la superficie terrestre.
"Ma molto prima, un asteroide di 40 metri meno noto 2012 DA14, sta per passare a circa 17200 miglia", ha detto Yeomans. "Con i nuovi telescopi in linea, continuiamo nel nostro processo di determinazione orbitale, ma non c'è mai un momento di noia lavorando su oggetti vicini alla Terra".
La NASA rileva e traccia gli asteroidi e le comete che passano vicino alla Terra utilizzando sia telescopi di terra che telescopi spaziali. Il programma Near-Earth Object, comunemente chiamato "Spaceguard", scopre questi oggetti, studia le loro orbite per determinare se possano essere pericolose per il nostro pianeta.
A cura di Arthur McPaul
Fonte
http://www.sciencedaily.com/releases/2013/01/130111133502.htm
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