venerdì 5 agosto 2011

Clamoroso Dalla NASA: Su Marte Scorre Acqua Liquida




Le osservazioni del NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno rivelato che è possibile che l'acqua scorra sulla superficie marziana durante i mesi più caldi.

"L'esplorazione del NASA Mars Reconnaissance Explorer Orbiter potrebbe determinare se il Pianeta Rosso puó ancora ospitare la vita in qualche forma", ha detto l'amministratore della NASA Charles Boldene e ribadisce che "Marte è una destinazione importante per il futuro dell'esplorazione umana".
Scure e simili a dita, così appaiono e si estendono alcune tracce che scendono a picco da diversi pendii, durante la tarda primavera e per tutta l'estate, dissolvendosi in inverno per poi ritornare durante la successiva primavera.

Ripetute osservazioni hanno monitorato i cambiamenti stagionali di queste caratteristiche ricorrenti in diversi ripidi pendii alle medie latitudini dell'emisfero meridionale di Marte".
"La migliore spiegazione di queste osservazioni è che si tratti di acqua salmastra", ha detto Alfred McEwen dell'università dell'Arizona, Tucson. McEwen è il ricercatore principale di HiRISE e autore di un rapporto sui flussi ricorrenti pubblicati sulla rivista Science.

Alcuni aspetti delle osservazioni sono ancora un enigma per i ricercatori, ma i flussi liquidi di salamoia si adattano alle ipotesi".
La salsedine abbassa la temperatura di congelamento dell'acqua. I siti con flussi attivi abbastanza caldi, anche nel basso sottosuolo, possono sostenere l'acqua liquida, che è più salata come gli oceani della Terra, mentre l'acqua pura sarebbe congelata alle temperature osservate.

"Queste linee scure sono diverse da altri tipi simili in altre pendenze di Marte", ha detto Mars Richard Zurek della NASA: "Le osservazioni si ripetono e si estendono sempre più in discesa con il tempo durante la stagione calda".
Le caratteristiche riprese sono solo di circa 0,5-5 metri di larghezza, con lunghezze fino a centinaia di metri. La larghezza è più stretta dei calanchi precedentemente segnalati sui pendii marziani.

Tuttavia, alcuni di quei luoghi possiedono più di 1.000 singoli flussi. Inoltre, mentre i flussi in altri calanchi sono abbondanti nelle zone fredde, questi flussi scuri sono in zone più calde.

Le immagini mostrano i flussi che si allungano e scuriscono il versante roccioso dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno. La stagionalità, la distribuzione della latitudine e i cambiamenti di luminosità suggeriscono che è coinvolto un materiale volatile ma non c'è il rilevamento diretto di esso. I dati raccolti mostrano che la temperatura è troppo elevata per il biossido di carbonio e, in alcuni siti troppo fredda per l'acqua pura.

Ciò suggerisce l'azione della salamoia, che ha un punto di congelamento inferiore.
I depositi di sale su gran parte di Marte indicano che le salamoie erano abbondanti in passato". Queste osservazioni recenti portano a ritenere che le salamoie si possono ancora formare oggi, in prossimità della superficie per periodi e luoghi limitati.

Quando i ricercatori hanno controllato i flussi di tali piste con lo spettrometro "Compact Reconnaissance Imaging dell'Orbiter (CRISM), non era apparso nessun segno d'acqua. Le caratteristiche possono rapidamente seccarsi in superficie o potrebbero esserci flussi flussi sotto la superficie.
"I flussi non sono oscuri a causa del fatto che sono bagnati," ha detto McEwen. "Loro sono scuri per qualche altro motivo."
Un flusso avviato da acqua salmastra potrebbe riorganizzare grani o cambiare la rugosità superficiale in un modo che oscura l'aspetto. Il perchè esse si illuminano di nuovo quando le temperature scendono è più difficile da spiegare.
"E' per adesso un mistero ma penso che sia un mistero risolvibile con ulteriori osservazioni ed esperimenti di laboratorio", ha detto McEwen.
Questi risultati rappresentano il passo più vicino degli scienziati alla scoperta di acqua liquida sulla superficie di Marte.

L'acqua ghiacciata, tuttavia era già stata rilevata in prossimità della superficie in mezzo a molte regioni ad alta latitudine. Dall'aspetto recente dei calanchi si ipotizzano dei movimenti pendenza in tempi geologicamente recenti, forse aiutati dalla stessa acqua.
Gocce di salamoia erano apparse anche sui montanti del Mars Phoenix Lander.
Se ulteriori studi dei flussi scuri supportassero prove della presenza di salamoie, questi potrebbero essere i primi luoghi marziani noti con acqua allo stato liquido.

Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte: http://www.sciencedaily.com/releases/2011/08/110804142118.htm


3 commenti:

  1. Proseguendo nella ricerca potremo sapere la consistenza di questi flussi che non sono decifrabili dato ad'oggi.L'elaborazione di ulteriori dati inerenti alla dinamica dei luoghi o calanchi marziani conferma la probabile presenza di acqua.

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  2. L'acqua probabilmente puó essere ancora molto presente tra sacche impermeabili del mantello marziano e riemerge da fratture superficiali come in questo caso, durante la stagione più calda o alle latitudini favorevoli.

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  3. kmq sia sono solo residui di una attività geologica passata...ma le ragioni della morte di questo pianeta sono ancora anoi sconosciute,possiamo solo ipotizzare.

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