domenica 29 luglio 2018

SU MARTE C'E' ACQUA LIQUIDA!



I dati radar raccolti dal Mars Express dell'ESA indicano la presenza di un lago di acqua liquida sepolto sotto gli strati di ghiaccio e polvere nella regione polare Sud di Marte.

La presenza di acqua liquida alla base delle calotte polari è stata a lungo sospettata; dopotutto, dagli studi sulla Terra, è noto che il punto di fusione dell'acqua diminuisce sotto la pressione di un ghiacciaio sovrastante. Inoltre, la presenza di sali su Marte potrebbe ridurre ulteriormente il punto di fusione dell'acqua e mantenerla in forma liquida anche a temperature inferiori allo zero.

Ma fino ad ora le prove da parte del Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding Instrument, MARSIS, il primo radar sonoro mai inviato in orbita su un altro pianeta, erano apparse inconcludenti.

Per arrivare alla scoperta, gli scienziati che lavorano con questo strumento hanno dovuto sviluppare nuove tecniche al fine di raccogliere il maggior numero possibile di dati ad alta risoluzione per confermare la loro entusiasmante conclusione.

Il radar invia impulsi radar verso la superficie e sincronizza il tempo e l'intensità di ritorno del segnale con l'orbiter e può essere utilizzato per mappare la topografia del sottosuolo.

L'indagine radar ha mostrato che la regione polare Sud di Marte è composta da molti strati di ghiaccio e polvere fino a una profondità di circa 1,5 km nella zona di 200 km analizzata in questo studio. Una riflessione radar particolarmente brillante al di sotto dei depositi stratificati viene identificata in una zona di 20 km di larghezza.

Analizzando le proprietà dei segnali radar riflessi e considerando la composizione dei depositi stratificati e il profilo di temperatura previsto sotto la superficie, gli scienziati interpretano la caratteristica luminosa come un'interfaccia tra il ghiaccio e un corpo stabile di acqua liquida, che potrebbe essere saturo di sale. Poiché MARSIS sia in grado di rilevare una tale quantità d'acqua, dovrebbe essere spessa almeno diverse decine di centimetri.

"Questa anomalia del sottosuolo su Marte ha proprietà radar che corrispondono a sedimenti ricchi di acqua", afferma Roberto Orosei, ricercatore principale dell'esperimento MARSIS e autore principale dell'articolo pubblicato sulla rivista Science Today.

"Questa è solo una piccola area di studio, è una prospettiva eccitante pensare che ci potrebbero essere altre sacche d'acqua sotterranee da scoprire".

Il ritrovamento ricorda in qualche modo il lago Vostok, scoperto a circa 4 km sotto il ghiaccio in Antartide sulla Terra. Si sa che alcune forme di vita microbica prosperano negli ambienti sub glaciali della Terra e adesso ci si chiede se stia avvenendo o sia avvenuto in passato anche su Marte.

Lo strumento MARSIS è stato finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dalla NASA e sviluppato dall'Università di Roma, in collaborazione con il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Adattamento e traduzione a cura di Vito Di Paola


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