lunedì 13 luglio 2015

Plutone: prima mappatura della superficie


Continuano ad arrivare meravigliose immagini su Plutone, il pianeta nano ai confini del Sistema Solare.

Questa in alto è la mappa più completa e dettagliata mai realizzata dall'uomo, grazie alle immagini riprese tra il 27 Giugno ed il 3 Luglio dal Reconnaissance Imager Long Range (LORRI) montato sul New Horizons, in combinazione con i dati a colori in bassa risoluzione dallo strumento Ralph.
Il centro della mappa corrisponde al lato di Plutone che si vedrà in primo piano durante il primo incontro del New Horizons del 14 luglio.


Questa mappa fornisce agli scienziati della missione uno strumento importante per decifrare il modello complesso e intrigante di marcature chiare e scure sulla superficie di Plutone, visibili a colpo d'occhio e da una prospettiva coerente, rendendo molto più facile confrontare le loro forme e dimensioni.

L'area scura allungata informalmente nota come "la balena", lungo l'equatore sul lato sinistro della mappa, è una delle regioni più scure visibili. Misura circa 3.000 chilometri di lunghezza.

Direttamente a destra della "testa" di balena è visibile la regione più luminosa sul pianeta, di circa 1.600 chilometri. Questa può essere una regione in cui i depositi relativamente freschi di ghiaccio, forse metano congelato, azoto e / o monossido di carbonio, formano un rivestimento luminoso.

Proseguendo verso destra lungo l'equatore, si possono osservare le quattro misteriose macchie scure che hanno incuriosito l'ambiente scientifico, ognuna delle quali è ampia centinaia di miglia.

Nel frattempo, la "coda" di balena nella parte forma una ciambella brillante di circa 350 km in tutto. A prima vista assomiglia alle caratteristiche circolari viste altrove nel Sistema Solare, da crateri da impatto a vulcani.

Naturalmente, le immagini ad alta risoluzione nei giorni a venire consentiranno agli scienziati di rendere le mappe più accurate, ma questa mappa è una anteprima allettante.

John Spencer della Southwest Research Institute, ha dichiarato: "È facile vedere forme familiari in questa bizzarra collezione di funzioni chiare e scure. Tuttavia, è troppo presto per sapere che cosa siano realmente".

Traduzione a cura di Di Paola Vito

Fonte:Science Daily





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