lunedì 2 dicembre 2013

Cometa ISON: è mistero fitto sulla sua fine



Dopo diversi giorni di osservazioni continue, gli scienziati continuano a lavorare per stabilire e comprendere il destino della cometa ISON: Non c'è dubbio che si sia ridotta di dimensione durante il passaggio ravvicinato con il Sole.
Rimane da capire se il puntino luminoso visto allontanarsi dal Sole fosse semplicemente composto da detriti, o se rappresentasse parte del nucleo.


La cometa ISON, che ha iniziato il suo viaggio dalla Nube di Oort circa 3 milioni di anni fa, ha fatto il suo massimo avvicinamento al Sole il 28 novembre 2013. La cometa era visibile dagli strumenti del Solar Terrestrial Relations Observatory della NASA, o meglio compsciuto come STEREO e dal Solar and Heliospheric Observatory, o più brevemente SOHO, attraverso le immagini dei coronografi.

I coronografi bloccano la luce del Sole creando un'eclisse artificiale utile ad per osservare meglio le sue fioche strutture dell'atmosfera solare nella corona.
Per questo motivo non è stato possibile osservare la cometa per diverse ore, facendo supporre agli scienziati che la cometa si fosse era completamente disintegrata.

Tuttavia, qualcosa di molto meno brillante è stato ripreso da SOHO e STEREO.
È di fatto poco chiaro se quella macchia di luce fosse solo una nuvola di polvere dei resti della cometa o soltanto parte del nucleo originale.
A svelare il mistero sarà il telescopio spaziale Hubble, che cercherà di osservarla nei prossimi giorni.

Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2013/12/131202171930.htm

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