Gli scienziati del Naval Research Laboratory hanno risolto un vecchio dilemma riguardante la massa dei raggi infrarossi di galassie brillanti.
Il Large Binocular Telescope (LBT), realizzato da Germania, Stati Uniti e Italia ha messo a punto la prima delle due nuove innovative telecamere/spettografi nel vicino infrarosso per l'LBT ed è adesso disponibile per gli astronomi sul monte Graham situato nel sud-est dell'Arizona.
Dopo oltre un decennio di progettazione, produzione e collaudo, il nuovo strumento, chiamato LUCIFER 1, permetterà di acquisire nuove conoscenze sull'universo e in particolare sulla Via Lattea e le galassie molto lontane. Descrizione foto: La galassia nana irregolare debole NGC 1569 si trova a 6,2 milioni di anni luce dalla Terra. Questa galassia contiene diversi ammassi stellari di grandi dimensioni con episodi di formazione stellare ad una velocità oltre 100 volte più veloci di quelli che osserviamo nella nostra galassia. Nella luce visibile, il nucleo della galassia stellare mostra solo tre grandi cluster, ognuno contenente più di un milione di stelle. Con Lucifero diviene possibile sbirciare attraverso la polvere cosmica e vedere molte più regioni compatte che formano stelle. (Credit: Anna Pasquali)
LUCIFER 1 è stato costruito da un consorzio di istituti tedeschi e sarà seguito da uno strumento gemello identico che verrà consegnato al telescopio nei primi mesi del 2011.
Dal design innovativo, Lucifer 1 permetterà agli astronomi di osservare in dettaglio senza precedenti, per esempio, regioni di formazione stellare che di solito vengono nascoste da nubi di polvere. Lo strumento fornirà una flessibilità senza eguali, con funzioni come un unico braccio robotico che potrà sostituire le maschere spettroscopiche all'interno dello strumento a temperature estreme sotto zero.
Lucifer 1 e il suo gemello sono montati nei punti di messa a fuoco dell'LBT, due giganti con gli specchi del diametro di 8,4 metri (27,6 piedi).
Ogni strumento è raffreddato fino a -213 gradi Celsius per osservare nella lunghezza d'onda del vicino infrarosso (NIR). Le osservazioni nel vicino infrarosso sono essenziali per la comprensione della formazione di stelle e pianeti nella nostra galassia e rivelare i segreti delle più lontane e giovani galassie.
Lucifero è un notevole nuovo strumento polivalente con una grande flessibilità che unisce un grande campo di veduta con una risoluzione elevata. Esso prevede tre telecamere scambiabili per l'imaging e la spettroscopia in diverse risoluzioni a seconda delle esigenze osservative. Oltre alle sue eccezionali capacità di imaging con l'utilizzo di 18 filtri ad alta qualità, Lucifer 1 consentirà la spettroscopia simultanea di circa due dozzine di oggetti in infrarosso con delle maschere a fessure tagliate dai laser. Per la massima flessibilità le maschere possono essere modificate anche a temperature criogeniche, attraverso lo sviluppo innovativo di un una maschera robot che porrà le maschere individuali con assoluta precisione nel piano focale.
"Assieme al grande potere di raccolta della luce del LBT, gli astronomi sono ora in grado di raccogliere le impronte digitali spettrali degli oggetti più deboli e più lontani nell'universo", dice Richard Green, direttore del LBT. "Dopo il completamento del sistema adattativo dello specchio secondario per correggere la perturbazione atmosferica, LUCIFER mostrerà la sua piena capacità, offrendo immagini con una qualità che altrimenti sarebbe stata ottenuta esclusivamente da osservatori spaziali".
"Già con le prime osservazioni di LUCIFER nelle regioni di formazione stellare stiamo avendo una indicazione dell'enorme potenziale del nuovo strumento", ha dichiarato Thomas Henning, il presidente tedesco dell'LBT
Gli strumenti sono stati costruiti da un consorzio di cinque istituti tedeschi guidati dal Centro per l'astronomia della Heidelberg University (Landessternwarte Heidelberg, LSW) assieme all'Istituto Max Planck a Heidelberg (MPIA), il Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics di Garching (MPE), l'Istituto Astronomico della Ruhr University di Bochum (AIRUB) così come anche l'Università di Scienze Applicate di Mannheim (Hochschule di Mannheim).
Walter Seifert (LSW), Nancy Ageorges (MPE) e Marcus jutte (AIRUB), responsabili per la riuscita del progetto, hanno trascorso più di mezzo anno in piste diverse al sito dell'LBT per rendere efficente il telescopio. Holger Mandel, il ricercatore principale di Lucifer ha detto: "Fin dall'inizio, c'era grande eccitazione circa le potenzialitá di questo strumento per la scienza d'avanguardia. Ora, i sorprendenti risultati parlano da soli".
Il Large Binocular Telescope (LBT) è una collaborazione tra le comunità italiana astronomiche (Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF), l'Università dell'Arizona, l'Arizona State University, la Northern Arizona University, il Beteiligungsgesellschaft LBT in Germania (Max Planck Institute for Astronomy in Heidelberg, Zentrum für Astronomie der Universität Heidelberg, Astrophysikalisches a Potsdam Institut, Istituto Max Planck per la fisica extraterrestre di Garching (Monaco), e Max Planck Institute fϋr Radio Astronomy di Bonn), The Ohio State University e Research Corporation (Ohio State University, University di Notre Dame, University of Minnesota, e l'Università della Virginia).
Dopo oltre un decennio di progettazione, produzione e collaudo, il nuovo strumento, chiamato LUCIFER 1, permetterà di acquisire nuove conoscenze sull'universo e in particolare sulla Via Lattea e le galassie molto lontane. Descrizione foto: La galassia nana irregolare debole NGC 1569 si trova a 6,2 milioni di anni luce dalla Terra. Questa galassia contiene diversi ammassi stellari di grandi dimensioni con episodi di formazione stellare ad una velocità oltre 100 volte più veloci di quelli che osserviamo nella nostra galassia. Nella luce visibile, il nucleo della galassia stellare mostra solo tre grandi cluster, ognuno contenente più di un milione di stelle. Con Lucifero diviene possibile sbirciare attraverso la polvere cosmica e vedere molte più regioni compatte che formano stelle. (Credit: Anna Pasquali)
LUCIFER 1 è stato costruito da un consorzio di istituti tedeschi e sarà seguito da uno strumento gemello identico che verrà consegnato al telescopio nei primi mesi del 2011.
Dal design innovativo, Lucifer 1 permetterà agli astronomi di osservare in dettaglio senza precedenti, per esempio, regioni di formazione stellare che di solito vengono nascoste da nubi di polvere. Lo strumento fornirà una flessibilità senza eguali, con funzioni come un unico braccio robotico che potrà sostituire le maschere spettroscopiche all'interno dello strumento a temperature estreme sotto zero.
Lucifer 1 e il suo gemello sono montati nei punti di messa a fuoco dell'LBT, due giganti con gli specchi del diametro di 8,4 metri (27,6 piedi).
Ogni strumento è raffreddato fino a -213 gradi Celsius per osservare nella lunghezza d'onda del vicino infrarosso (NIR). Le osservazioni nel vicino infrarosso sono essenziali per la comprensione della formazione di stelle e pianeti nella nostra galassia e rivelare i segreti delle più lontane e giovani galassie.
Lucifero è un notevole nuovo strumento polivalente con una grande flessibilità che unisce un grande campo di veduta con una risoluzione elevata. Esso prevede tre telecamere scambiabili per l'imaging e la spettroscopia in diverse risoluzioni a seconda delle esigenze osservative. Oltre alle sue eccezionali capacità di imaging con l'utilizzo di 18 filtri ad alta qualità, Lucifer 1 consentirà la spettroscopia simultanea di circa due dozzine di oggetti in infrarosso con delle maschere a fessure tagliate dai laser. Per la massima flessibilità le maschere possono essere modificate anche a temperature criogeniche, attraverso lo sviluppo innovativo di un una maschera robot che porrà le maschere individuali con assoluta precisione nel piano focale.
"Assieme al grande potere di raccolta della luce del LBT, gli astronomi sono ora in grado di raccogliere le impronte digitali spettrali degli oggetti più deboli e più lontani nell'universo", dice Richard Green, direttore del LBT. "Dopo il completamento del sistema adattativo dello specchio secondario per correggere la perturbazione atmosferica, LUCIFER mostrerà la sua piena capacità, offrendo immagini con una qualità che altrimenti sarebbe stata ottenuta esclusivamente da osservatori spaziali".
"Già con le prime osservazioni di LUCIFER nelle regioni di formazione stellare stiamo avendo una indicazione dell'enorme potenziale del nuovo strumento", ha dichiarato Thomas Henning, il presidente tedesco dell'LBT
Gli strumenti sono stati costruiti da un consorzio di cinque istituti tedeschi guidati dal Centro per l'astronomia della Heidelberg University (Landessternwarte Heidelberg, LSW) assieme all'Istituto Max Planck a Heidelberg (MPIA), il Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics di Garching (MPE), l'Istituto Astronomico della Ruhr University di Bochum (AIRUB) così come anche l'Università di Scienze Applicate di Mannheim (Hochschule di Mannheim).
Walter Seifert (LSW), Nancy Ageorges (MPE) e Marcus jutte (AIRUB), responsabili per la riuscita del progetto, hanno trascorso più di mezzo anno in piste diverse al sito dell'LBT per rendere efficente il telescopio. Holger Mandel, il ricercatore principale di Lucifer ha detto: "Fin dall'inizio, c'era grande eccitazione circa le potenzialitá di questo strumento per la scienza d'avanguardia. Ora, i sorprendenti risultati parlano da soli".
Il Large Binocular Telescope (LBT) è una collaborazione tra le comunità italiana astronomiche (Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF), l'Università dell'Arizona, l'Arizona State University, la Northern Arizona University, il Beteiligungsgesellschaft LBT in Germania (Max Planck Institute for Astronomy in Heidelberg, Zentrum für Astronomie der Universität Heidelberg, Astrophysikalisches a Potsdam Institut, Istituto Max Planck per la fisica extraterrestre di Garching (Monaco), e Max Planck Institute fϋr Radio Astronomy di Bonn), The Ohio State University e Research Corporation (Ohio State University, University di Notre Dame, University of Minnesota, e l'Università della Virginia).
Adattamento a cura di Arthur McPaul
Link: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/04/100422112639.htm
Ӏ am regulаr reaԁer, hοw aгe you evеryboԁy?
RispondiEliminaΤhіѕ post poѕted at this ѕite is reallу fastiԁіous.
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