sabato 28 luglio 2018

SATURNO E MARTE RIPRESI DA HUBBLE




In occasione delle opposizioni di Saturno e Marte del 27 Giugno e del 27 Luglio, gli scienziati della NASA/ESA hanno utilizzato l’immortale Hubble Space Telescope per riprendere i due pianeti e scattare nuove meravigliose foto. 

Le foto di Saturno risalgono precisamente al 6 Giugno ad una distanza dalla Terra di 1,36 miliardi di miglia e riprende in tutta la loro magnificenza i suoi celeberrimi anelli e sei dei 62 satelliti: Dione, Encelado, Tethys, Janus, Epimetheus e Mimas. 

Marte è stato fotografato il 18 luglio ad una distanza dal nostro pianeta di 36,9 milioni di miglia. La precedente opposizione così ravvicinata risaliva al 2003, ma nella nuova prospettiva sono evidentissime le calotte polari e qualche regione superficiale come Terra Meridiani, Schiaparelli Crater, e Hellas Basin, ma il resto è oscurato da una gigantesca tempesta di sabbia.



Saturno possiede cambiamenti stagionali causati dall'inclinazione assiale del pianeta di 27 gradi. Durante l'estate nell'emisfero settentrionale, l'atmosfera è più attiva, causa che avrebbe potuto innescare una serie di nuvole luminose visibili vicino alla regione polare settentrionale che sono i resti di una tempesta in via di disgregazione. Sono visibili anche piccoli sbuffi di nuvole ad una media latitudine. Gli specchi di Hubble hanno risolto anche il celebre esagono attorno al Polo Nord, una caratteristica stabile e persistente scoperta dal Voyager nel 1981. Il magnifico sistema di anelli del pianeta è anche in piena esposizione e vicino alla sua massima inclinazione verso la Terra, avvenuta nel 2017.


Anche Marte possiede un ciclo stagionale, dovuto in parte alla sua inclinazione assiale di 25 gradi, che è simile a quella della Terra di 23,5 gradi. A differenza però, l'orbita più ellittica di Marte ha un'influenza maggiore sui suoi cambiamenti stagionali. I punti più vicini e più lontani dal Sole variano del 19% (contro il 3% della Terra).

Ogni anno marziano, tempeste di sabbia moderatamente grandi coprono aree di dimensioni continentali e durano per settimane. Le tempeste di polvere globali - che durano per settimane o mesi - tendono a verificarsi durante la primavera e l'estate nell'emisfero meridionale, quando Marte è più vicino al Sole e il riscaldamento è massimo, in grado di generare venti.

Mentre le navicelle spaziali orbitanti su Marte stanno studiando il comportamento della tempesta ad altitudini inferiori, altre osservazioni di Hubble consentiranno agli astronomi di studiare i cambiamenti nell'atmosfera più alta. Le osservazioni combinate aiuteranno gli scienziati planetari a costruire una migliore comprensione di come si formano le tempeste globali sul Pianeta Rosso.

Il ritratto di Saturno è la prima immagine del pianeta presa come parte del progetto Outer Planet Atmospheres Legacy (OPAL). OPAL sta aiutando gli scienziati a comprendere le dinamiche atmosferiche e l'evoluzione dei pianeti giganti gassosi del nostro Sistema Solare.

Hubble Space Telescope è un progetto di cooperazione internazionale tra la NASA e l'ESA (European Space Agency). Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, gestisce il telescopio. Lo Space Telescope Science Institute (STScI) di Baltimora, nel Maryland, conduce operazioni scientifiche di Hubble. STScI è gestito dalla NASA dall'Associazione delle università per la ricerca in astronomia, a Washington, DC

Traduzione e adattamento a cura di Vito Di Paola

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