Sfruttando uno dei più potenti telescopi, un team internazionale di astronomi ha scoperto una galassia composta interamente da anti materia
La galassia, soprannominata Dragonfly 44 è posizionata nella costellazione del Coma, scoperta recentemente, è stata indagata dal team dell'astronomo Pieter van Dokkum utilizzando il WM Keck Observatory ed il telescopio Gemini Nord entrambi alle Hawaii, analizzando la velocità del movimento stellare per sei notti.
La galassia "Libellula 44" è stata giudicata pesante 1 miliardo di volte la massa del Sole ma soltanto lo 0,% è costituto da materia ordinaria, mentre il restante 99,9% da materia oscura che potrebbe costituire oltre il 90% di tutto l'Universo.
La scoperta di per se non è la prima, ma fino ad ora erano state scoperte soltanto galassie nane con una massa ben oltre 10,000 volte inferiore a quella di Dragonfly 44.
"Non abbiamo idea di come si sia formata Libellula 44", ha detto Abraham. "I dati rilevati dal telescopio Gemini dimostrano che una frazione relativamente grande delle stelle è associata in grappoli molto compatti cosa che rappresenta probabilmente un indizio importante. Ma al momento stiamo soltanto speculando".
Adesso si apre un nuovo campo di ricerca volto ad invidiare galassie ancora più grandi di materia oscura e relativamente più vicine.
Articolo a cura di Vito Di Paola
Fonte
La galassia, soprannominata Dragonfly 44 è posizionata nella costellazione del Coma, scoperta recentemente, è stata indagata dal team dell'astronomo Pieter van Dokkum utilizzando il WM Keck Observatory ed il telescopio Gemini Nord entrambi alle Hawaii, analizzando la velocità del movimento stellare per sei notti.
La galassia "Libellula 44" è stata giudicata pesante 1 miliardo di volte la massa del Sole ma soltanto lo 0,% è costituto da materia ordinaria, mentre il restante 99,9% da materia oscura che potrebbe costituire oltre il 90% di tutto l'Universo.
La scoperta di per se non è la prima, ma fino ad ora erano state scoperte soltanto galassie nane con una massa ben oltre 10,000 volte inferiore a quella di Dragonfly 44.
"Non abbiamo idea di come si sia formata Libellula 44", ha detto Abraham. "I dati rilevati dal telescopio Gemini dimostrano che una frazione relativamente grande delle stelle è associata in grappoli molto compatti cosa che rappresenta probabilmente un indizio importante. Ma al momento stiamo soltanto speculando".
Adesso si apre un nuovo campo di ricerca volto ad invidiare galassie ancora più grandi di materia oscura e relativamente più vicine.
Articolo a cura di Vito Di Paola
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