L’idea di un ascensore spaziale circola sin dalla fine dell’800, ma nonostante i grandi sogni e anni di ricerca, le promesse per un ascensore che permetta un accesso all’orbita, a basso costo e veloce, è rimasto solo fantascienza. Il maggiore problema resta il fatto che nessuno è stato in grado di creare dei nastri fatti di nanotubi di carbonio, ultra-leggeri e ultra-resistenti. I nanotubi di carbonio sono l’unico materiale conosciuto in grado di reggere lo stress di una struttura come un ascensore spaziale. Ma l’imprenditore Michael Laine crede che un ascensore lunare (che unisca la superficie della Luna con lo spazio) potrebbe essere creato con materiali già esistenti ora. Con più ricerca, ed il giusto capitale, Laine pensa che potrebbe essere costruito anche entro un decennio.
Mentre Laine ha detto che è ancora “emotivamente molto coinvolto” nel concept di un ascensore basato sulla Terra, per adesso ha spostato il suo focus su un ascensore lunare.
“La questione che mi si era presentata, era dove avrei investito il mio tempo e dato che questo progetto potrebbe essere messo in piedi presto, forse entro 5-7 anni, e non tra 15-25, è una cosa che mi intriga molto”.
Visto che la gravità della Luna è soltanto un sesto di quella della Terra, riduce drasticamente i requisiti necessari riguardo ai nastri in nanotubi di carboni. un materiale già esistente oggi, un polimero sintetico chiamato Zylonpolyp-phenylene-2.6-benzobiosoxazole che ha una resistenza molto alta ed un eccellente stabilità termica, potrebbe essere usato già da ora.
Inoltre, i componenti per costruire un ascensore che sarebbero mandati sulla Luna sarebbero tutti relativamente leggeri, quindi un piccolo razzo potrebbe anche bastare.
“I requisiti fisici dell’impianto potrebbero essere mandati anche con un razzo standard Atlas o Delta” ha spiegato Laine. “E' davvero un notevole risparmio non dover costruire qualcosa come un Saturn V”.
Se da una parte Laine ha dichiarato che potrebbe essere costruito in 5-7 anni di tempo, non voleva che si pensasse che la costruzione in cosi poco tempo fosse possibile senza alcune condizioni e problemi.
La sfida maggiore sarà quella di riuscire a mettere le mani su almeno 6 metri cubici di Zylon.
Inoltre, ci sono tanti punti non chiari nei piani per la costruzione.
“Come dicevo riguardo al ascensore spaziale, non abbiamo neanche tutte le domande ancora, figuriamoci le risposte” ha detto Laine. "...e questo vale ancor di più nel caso dell’ascensore lunare”.
Un altro ostacolo sono i soldi. Ma un ascensore lunare potrebbe in realtà essere ben meno caro da costruire, inizialmente, di un ascensore terrestre per lo spazio.
Un ascensore spaziale terrestre è essenzialmente un lungo cavo, forse 100.000 km, che è ancorato alla Terra da una parte e controbilanciato da un peso dall’altra parte (da un satellite per esempio) in orbita geosincrona. La forza di gravità e l’accelerazione centripeta mantengono il cavo in posizione mentre un piccolo ascensore può muoversi lungo il cavo ad una fazione dell’energia e della spesa necessaria per lanciarlo in orbita con le attuali tecniche. Una volta che un ascensore è stato costruito, usarlo per mandare qualcosa in orbita costerebbe solo qualche centinaio di dollari al kg, contro gli attuali 7000$ per pound che servono per lanciare un satellite o lo space shuttle.
Un ascensore lunare userebbe un cavo da almeno 50.000 km steso nel punto L1 LaGrange tra la Terra e la Luna, da un punto di ancoraggio vicino al centro della parte visibile dalla Terra, della Luna. Un piccolo razzo come Atlas o Delta potrebbe mandare componenti al punto L1, dopo di che il cavo di Zylong sarebbe disteso da quel punto verso la Luna e verso la Terra.
“Si userebbe il hardware di Atlar come del contrappeso” ha spiegato Laine.
“Ma questo sarebbe un contrappeso molto piccolo, il che significa che il cargo che si sposterà su è giù dalla luna dev’essere molto piccolo. Non è come nel caso di un ascensore terrestre che si potrebbero spostare 100 tonnellate a settimana nello spazio. Questo invece sarebbe un sistema più piccolo,capace di trasportare circa 200,250 kg"
Ma per mettere le cose in prospettiva, Laine ha aggiungo che, per esempio, l’intero sistema di ritorno di campioni , della sonda giapponese Hayabusa, che è tornata da poco dall’incontro con l’asteroide Itokawa, pesava soltanto 20 kg.
Ed è proprio questo che ha Laine in mente per il primo ascensore lunare: ritorno di campioni.
“Sarebbe una missione per ottenere campioni lunari, da effettuare entro i prossimi 5-7 anni, per quello che pensiamo essere un prezzo molto ragionevole”.
Una volta che il cavo iniziale è montato e funzionante, Laine ha aggiungo che si potrebbero mandare anche altri cavi per rinforzarlo, usando gli stessi concept sviluppati per l’ascensore terrestre, come stadi multipli per la costruzione e cavi aggiuntivi.
Ovviamente, niente di questo, inclusi i soldi, sarà facile da ottenere. Anche se il cavo iniziale avrebbe un costo molto minore di quello per un ascensore terrestre, la costruzione aggiuntiva per un ascensore lunare sarebbe comunque costoso, e richiederebbe più tempo comparato alla costruzione di uno terrestre.
“Una volta che la prima striscia è stata fissata per l’ascensore terrestre, si inizierà a lavorare dal basso verso l’alto, mentre nel caso di un ascensore lunare,bisognerà mandare tutto dalla Terra. Quindi il costo aumenta. Non abbiamo una stima completa sul prezzo, tuttavia non stiamo parlando di miliardi e miliardi di dollari, forse di centinaia di milioni, ma non di miliardi".
Laine ha comunque ammesso di avere una sua visione ed un preciso piano.
“La mia non è una visione fatta di bandiera ed impronte, ma va al cuore di quello che il nuovo budget della NASA ha proposto, ed al suo intento di focalizzarsi sullo sviluppo di infrastrutture e tecnologie che siano in grado di essere subito messe al lavoro. Ed è proprio questo che cercheremmo di fare,sviluppando i nastri necessari. Abbiamo anche giocato un po con l’idea di costruire on piccolo laboratorio di ricerca come contrappeso, qualcosa come un Bigelow(anche se Laine ci ha tenuto a sottolineare che non ha ancora parlato con nessuno di Bigelow di questo). Se potessimo poi legare un paio di moduli insieme, questo ci permetterebbe di aver un ottimo contrappeso, cosa che ci metterebbe in una posizione molto interessante. Alcune persone non pensano che andare sulla Luna valga la pena se il nostro obbiettivo è arrivare su Marte, ma molte persone pensano anche, che avere un deposito di combustibile abbia senso. Sarebbe ottimo avere un deposito di carburante per i viaggi e le missioni più lunghe. Nel caso dell’ascensore terrestre, il contrappeso è essenzialmente un peso morto. Nel caso dell’ascensore lunare invece diventa un ambiente in cui lavorare. E cosi, le persone possono andare nei moduli intorno alla Luna,o andare sulla Luna stessa usando l’ascensore, o prendere carburante da li, e andare verso Marte. E’ un grande investimento iniziale, ma una volta completato, si potrebbe avere accesso alla Luna al prezzo di un razzo Delta o Atlas. E’ un vantaggio enorme. ” ha spiegato Laine.
Laine inoltre ci ha tenuto a precisare che non vuol dare a nessuno l’impressione che lui o altri interessati a questo concept abbiano già capito tutto a riguardo.
“Abbiamo studiato questo concept abbastanza da sapere che è fattibile, interessante ed è probabile che venga costruito prima piuttosto che dopo, ed è il motivo per cui lo stiamo affrontando in maniera ancora più approfondita”.
Cosi Laine e un gruppo di entusiasti dell’idea hanno dato vita ad una serie di laboratori e centri di studio per discutere questo concept ed affrontare alcune delle questioni più significative con chiunque sia interessato e che ha la forza-cervello e lo spirito ed entusiasmo giusto per lanciarsi in un progetto del genere.
Il primo workshop si terrà tra il 29 luglio ed il 1 agosto a Seattle,Washington.
“Sono convinto del grande potenzialità che ha il connettere con la comunità, quindi se artisti, o musicisti vogliono aggiungersi, sarebbe fantastico” ha spiegato Laine.
“Ingegneri,scienziati, progettisti di razzi sarebbero molto d’aiuto. Ma politici, persone che si occupano di marketing e relazioni pubbliche sono ugualmente importanti per risolvere le questioni intorno al progetto”.
Inoltre c’è anche la conferenza dedicata all’ascensore spaziale, che si terrà tra il 13 ed il 15 Agosto, al Microsoft Conference Center, in Redmond, Washington.
Laine ha avviato una compagnia che si occupa dell’ascensore spaziale nel 2003,chiamata LiftPort, che falli per problemi finanziari nel 2007. Cosi vede nel ascensore lunare una possibilità di rinascita per la vecchia azienda, che una volta aveva 14 ingaggiati a pieno tempo.
“Questo è un progetto di rinascita. Sto applicando moltissimo di quello che ho imparato riguardo all’ascensore terrestre per questa nuova visione. Mentre affrontare il progetto per un ascensore terrestre, era finanziato dai soldi che venivano dai miei beni immobili, e ne avevo tanti a disposizione, questa volta è diverso. Per costruire questo ascensore dovremmo guadagnarci i soldi".
“Ma sono convinto che sarebbe un infinitamente lucrativo,come progetto” ha continuato Laine. “Sulla strada faremmo scoperte che poteranno allo sviluppo di prodotti e servizi che non sono collegati con l’andare sulla Luna. Pensiamo che ci sia un solido valore aggiunto come parte di questo progetto".
A cura di Adrian
Adattato e corretto dalle fonti
Fonti: