di Arthur McPaul
Da tempo attorno al Sole, grazie alle immagini di SOHO, si continua ininterrottamente ad osservare il particolarissimo fenomeno soprannominato “colomba spaziale” che ritrae una vaga stilizzazione di un’aquila o a detta di molti una fenice o un colibrì.
Con i sensori telescopici LASCO2 e LASCO3 della sonda SOHO, il fenomeno è stato ripreso in decine di fotogrammi inviati a terra e pubblicati di volta in volta nella sezione “Space Weather” presente qui:
In concomitanza dell’eclisse di Sole totale del 22 luglio, assieme alle tante profezie e ipotesi, la “colomba” di SOHO è finita sulla home page dei più celebri blog di astronomia e ufologia d’Italia e il sito nibiru2012.it è addirittura apparso in un servizio su Studio Aperto, il telegiornale di Italia Uno:
Il mese di luglio è stato infatti denso di avvenimenti astronomici. Un astrofilo australiano ha infatti scoperto col suo dobsoniano di 37 cm, l’impatto di una presunta cometa su Giove, bruciando sul tempo persino la Nasa. E’ di queste ore la notizia che un fenomeno simile sia stato osservato anche su Venere, ridestando ancora una volta la paura che un immenso corpo ai confini del Sistema Solare stia spostando oggetti pericolosi verso l’interno a causa dei suoi violenti influssi gravitazionali.
Poco prima che accadevano questi avvenimenti, uno dietro l’altro, dal 12 luglio alle 03:42 fino al 15 luglio ore 21:38, dal sito di SOHO non giungono più immagini. L’altra sonda solare chiamata dalla Nasa STEREO, riprende invece un corpo in avvicinamento:
I misteri cominciano ad infittirsi sempre più. Dopo il ripristino delle immagini di SOHO, iniziano ad apparire numerosi tagli temporali, scatenando l’ipotesi che ci sia in atto un vero e proprio cover-up.
Eppure la colomba spaziale appare e riappare a piacimento, nonostante queste presunte censure!Un utente di un blog invia una richiesta di delucidazioni sull’argomento, ricevendo una brevissima risposta, che accenna alla vera natura della colomba:
“Ho scritto alla NASA!
Ho segnalato loro le immagini incriminate dicendo che ho costantemente controllato i loro siti per quanto riguarda corpi cometari, asteroidi ecc e non ho ancora trovato nessuna spiegazione a riguardo.
Questa la loro risposta:
These are caused by cosmic rays hitting the CCD. They are NOT planet X,
as some whacko websites claim.
Kind regards,
==================================================================
Dr. Bernhard Fleck
SOHO Project Scientist, European Space Agency
c/o NASA/GSFC Mailcode 671.1
Greenbelt, MD 20771, USA
bfleck@esa.nascom.nasa.gov
Tel: +1-301-286-4098
Fax: +1-301-286-0264
==================================================================
Dunque per chi non mastica l'inglese, l'anomalia è da attribuirsi ai raggi cosmici.... insomma, nulla a che vedere con il palesarsi di Nibiru o del Pianeta X.
Registriamo la mail, e rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.”
Questa la loro risposta:
These are caused by cosmic rays hitting the CCD. They are NOT planet X,
as some whacko websites claim.
Kind regards,
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Dr. Bernhard Fleck
SOHO Project Scientist, European Space Agency
c/o NASA/GSFC Mailcode 671.1
Greenbelt, MD 20771, USA
bfleck@esa.nascom.nasa.gov
Tel: +1-301-286-4098
Fax: +1-301-286-0264
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Dunque per chi non mastica l'inglese, l'anomalia è da attribuirsi ai raggi cosmici.... insomma, nulla a che vedere con il palesarsi di Nibiru o del Pianeta X.
Registriamo la mail, e rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.”
La risposta, fa capire che la Nasa è a conoscenza del fenomeno e chiede di non dare ascolto a quello che alcuni siti affermano.
Eppure, la colomba svolazza iniziando a creare dubbi:
Seguendo la scienza e il suggerimento offerto dalla Nasa, il fenomeno potrebbe essere classificato soltanto come “raggio cosmico”. Ma cosa sono effettivamente?
I Raggi Cosmici sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono la terra da ogni direzione. Come dice il nome stesso, provengono dal Cosmo, cioè dallo spazio che ci circonda. La loro origine e’ sia galattica che extragalattica.
Eppure i raggi cosmici possono provenire anche dallo stesso Sole, chiamati appunto “Raggi Cosmici Solari”:
I raggi cosmici provenienti dal Sole, sono formati dalle particelle ionizzate che si trovano nella parte più esterna della corona solare ed hanno velocità sufficienti per sfuggire all’attrazione gravitazionale del sole, disperdendosi nello spazio come “vento solare”.
Volendo ammettere che i brillamenti detti “colomba” attorno al Sole siano in effetti raggi cosmici esterni o raggi cosmici provenienti dallo stesso Sole, è assai strano che si siano mostrati solo da maggio e a rigor di logica, quindi, si è avuto un aumento di questo fenomeno. In effetti, la spiegazione era stata data già stata nel maggio del 2009, riportata dal "Nia" al link:
“Come potete vedere da una delle stazioni di rilevamento più importanti del pianeta, ossia quella di Oulu, la concentrazione dei raggi cosmici sta continuando ad aumentare costantemente, ed oramai è ad un livello record da quando si misurano tali particelle (1966 circa) sia per quantità che per durata della crescita, testimoniando ancora una volta la forza di tale minimo solare.Secondo molti studiosi, oltre al numero medio di sunspots ed al solar flux, anche i raggi cosmici che investono l’atmosfera terrestre sono buoni predittori dell’attività solare, e secondo alcuni in particolare fintanto che essi continuano ad aumentare, il minimo è destinato a perdurare ancora, solo quindi quando questi inziano il loro calo, ci si può aspettare dopo un relativo lasso di tempo, il raggiungimento del minimo e quindi la ripartenza dell’attività solare.”
I raggi cosmici da maggio ad oggi non sono calati di intensità ma sono aumentati, testimoniando che gli aumenti della “colomba” sono andati di pari passo.
Questa situazione dipende come dunque da un’attività solare ai minimi storici. Ma di cosa si tratta in realtà?
Il Sole sta attraversando un periodo di assenza di macchie solari e una fase di relativa quiete:
“David Hathaway della NASA ha modificato le sue previsioni sul ciclo solare 24 verso il basso. Egli è citato sul New York Times dove nello specifico ha affermato:
“Tuttavia, qualcosa di molto simile al Minimo di Dalton – due cicli solari nei primi anni del 1800 che hanno avuto un picco massimo di circa 50 SSN - si trova oggi come oggi nel campo delle possibilità.”
La NASA ha fatto sua la mia previsione (parla il dottor Archibald), che già feci ad inizio 2006, che un nuovo minimo di Dalton possa ripetersi, quindi, per un periodo di tre anni, ho avuto una migliore performance di previsione solare della NASA.
Nel grafico sopra sono raffigurate tutte le previsioni del ciclo 24 dei principali esperti mondiali eseguite nel 2006, compresa quella di Archibald ovviamente.
Passiamo ora ad esaminare un altro successo delle mie previsioni (a parlare è sempre Archibald).
Nel mese di marzo 2008 in occasione della prima conferenza sul clima “Heartland” a New York, avevo previsto che il ciclo solare 24 avrebbe significato che non sarebbe stato un buon momento per essere un agricoltore di grano in Canada. Ed ecco infatti che il raccolto di grano canadese è calato del 20% questo anno a causa di una primavera fredda e dei campi di coltivazione aridi.
Gli oceani stanno perdendo calore, provocando un clima canadese freddo e asciutto in modo direttamente proprozionale alla progressione del ciclo solare 24. Come ha recentemente affermato Mark Steyn, nessun giovane di età inferiore a 29 anni ha esperienza riguardo il riscaldamento globale. Se si verificasse un nuovo Minimo di Dalton, vorrà dire che dovranno aspettare l’età di 54 anni prima di risperimentare una tendenza al riscaldamento.
Dove siamo diretti ora?
Il flusso solare continua ad oscillare. Noi non possiamo sapere per quanto tempo durerà questo periodo di quiete prima che l’attività solare salirà di nuovo. Quindi, decidere quale sia il mese del minimo, sarebbe come tirare ad indovinare.
Il Dr. Hathaway dice che non siamo in un minimo di Maunder, e io sono d’accordo con lui. Recentemente sono stato contattato da un signore che ha un ottimo modello di previsione dell’ attività solare. Esso ha “indovinato” il 20 ° secolo quasi alla perfezione, così anch’io ho un sacco di fede per quella che è la previsione per il 21 ° secolo, che sarà dato da un paio di cicli molto deboli e poi si ritornerà alla normalità. Ritengo che il suo modello sia un importante passo avanti nella scienza solare.
Per finire, quello che sto esaminando ultimamente, è la possibilità che non vi sia un inversione magnetica dei poli durante il massimo del ciclo 24.
David Archibald
Fonti:
In effetti la colomba, sta annunciando davvero un fenomeno millenario di cui c’è da preoccuparsi, cioè il Sole è in una possibile fase "Minimo di Dalton" come riporta la notizia flash del meteogiornale su
"In soli tre anni la NASA ha completamente stravolto le previsioni sul ciclo solare 24, passando da picchi quasi secolari (140-150 macchie giornaliere) ad un possibile Minimo di Dalton. Secondo David Hathaway, uno dei maggiori esperti mondiali del sole, la profonda fase di quiete che sta attraversando la nostra stella potrebbe condurre ad un nuovo minimo di Dalton. Il minimo in questione venne osservato tra il 1790 e il 1830, periodo in cui ben due cicli consecutivi non superarono la soglia delle 50 macchie giornaliere. La dinamica attuale ricorda molto da vicino quell'evento, sebbene i dubbi da sciogliere rimangano ancora molti. Secondo alcuni scienziati un nuovo Minimo di Dalton potrebbe avere conseguenze importanti sull'andamento climatico terrestre, calmierando non poco il riscaldamento globale. Non solo, alcuni si spingono a dire che l'aumento dei raggi cosmici, unito alla diminuzione di 0.3 punti della radiazione solare, potrebbe far scendere la temperatura terrestre ai livelli di fine ottocento. Speculazioni a parte, l'attuale quiete solare finalmente svelare l'autentico peso dell'uomo del cambiamento climatico."
"La media giornaliera di macchie solari nel mese di Luglio è stata pari a 3.3; pur trattandosi del valore più alto da inizio anno (G 1.5/ F 1.4/ M 0.7/ A 1.2/ M 2.9/ G 2.9/ L 3.3) il dato sottolinea come il Sole riversi ancora in stato di profonda quiete. Ne sono prova i 23 spotless days osservati e le 8 macchie generate da una regione riconducibile al 23° ciclo. Se dovessimo conteggiare solo i sunspots 'buoni' la normale scenderebbe 3.1. Ad una così misera produzione di macchie ha fatto da sfondo un flusso solare estremanente basso, capace di toccare addirittura la soglia dei 66.
Con lo spotless day odierno l'attendibilità delle previsioni NASA, NOAA e SIDC scende ulteriormente: -1.2, -1.5 e -4.7. Solo gli Austrialiani dell'IPS si sono avvicinati con una media attesa di 2.4, ma in questo caso sono stati favorito dall'aver cambiato la proiezione lo scorso 22 Luglio. Intanto la radiazione solare è scesa a 1360.82W/m2 (LASP), toccando uno dei minimi degli ultimi 3 mesi. Un'ultima nota sul 2008, il quarto anno meno attivo dal 1849; nei primi 7 mesi la media di macchie fu pari a 3.57, quest'anno è ferma a 1.9. Ogni commento è superfluo..."
La colomba dunque, sembra che stia per annunciare l’inizio di una imminente nuova Piccola Era Glaciale grazie alle conferme della Nasa, proprio come avevano previsto i Maya in concomitanza con il 2012 e l’inizio della Nuova Era.
Ma queste nuove certezze portano altri dubbi. Come mai la temperatura del Sistema Solare e in crescente aumento? Cosa sta modificando l’attività solare in procinto di tornare a quella dell’800? Potrebbe una lontana nana bruna in avvicinamento interferire con l’attività del Sole?
Fine prima parte.
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