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venerdì 8 ottobre 2010

Acqua su un altro asteroide


Due gruppi di ricercatori che hanno fatto grande scalpore nel mese di aprile per aver mostrato la prima prova della presenza di ghiaccio d'acqua e di molecole organiche su un asteroide, hanno scoperto che l'asteroide 64 Cibele contiene lo stesso materiale.

"Questa scoperta suggerisce che questa regione del nostro Sistema Solare contiene ghiaccio d'acqua più del previsto", ha detto il professor Humberto Campins della University of Central Florida.

"Cio porta a sostenere la teoria che gli asteroidi possano aver colpito la Terra e portato sul nostro pianeta l'acqua e i mattoni della vita".

Campins presenterà i risultati al 42° corso annuale della Divisione di Planetary Sciences Conference ( http://dps.aas.org/meetings/2010 ) di Pasadena, in California, che si concluderà l'8 ottobre.

L'asteroide 65 Cibele è un pò più grande di 24 Themis, oggetto della precende scoperta.
Cibele ha un diametro di 290 km (180 miglia) mentre Themis ha un diametro di 200 km (124 miglia). Entrambi sono nella stessa regione della fascia degli asteroidi tra Marte e Giove.
L'articolo accademico che ha segnalato questa nuova scoperta è stata accettato per la pubblicazione sulla Gazzetta europea "Astronomy and Astrophysics".

Campins è un esperto di asteroidi e comete. Ha ricevuto l'attenzione nazionale per un articolo pubblicato su Nature che mostra la prima evidenza della presenza di ghiaccio d'acqua e di molecole organiche sull'asteroide 24 Themis.
Egli ha anche lavorato in diverse missioni scientifiche per la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea.
Campins è laureato presso la University of Kansas e la University of Arizona. E' entrato nel 2002 come UCF di ricerca, professore di fisica e astronomia, direttore del Planetary and Space Science Group.

"Questa ulteriore scoperta sostiene la teoria che gli asteroidi possano aver colpito la Terra portando l'acqua e i mattoni per la vita".


A cura di Arthur McPaul

Fonte:
"http://www.sciencedaily.com/releases/2010/10/101007114114.htm"





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