Titano è stato ritenuto da sempre il gemello della Terra primordiale e un recente esperimento dimostra che gli amminoacidi e i nucleotidi, che sono alla base della vita sulla Terra , potrebbero essere prodotti molto facilmente nella sua densa atmosfera.
"La nostra intenzione era quello di capire cosa succede nell'atmosfera di Titano attraverso la spettrometria di massa ad alta risoluzione", ha detto Sarah Horst, dell'Università di Arizona.
"Abbiamo scoperto che potrebbero esistere un numero incredibilmente elevato di alcune molecole complese".
Due emozionanti scoperte hanno indotto di recente il team ad indagare sulla questione: la prima è stata la scoperta di ioni di ossigeno e la seconda, che esiste un'alta presenza di ioni molecolari nell'atmosfera.
"Quando si mettono assieme due scoperte del genere, nasce spontanea l'idea che l'ossigeno possa arrivare incorporato in queste molecole di grandi dimensioni e a sua volta, che possano essere utili per la vita" ha detto Horst in conferenza stampa alla Divisione dell'American Astronomical Society di Scienze Planetarie.
L'intensa radiazione che colpisce la parte superiore della densa atmosfera di Titano è in grado di sbriciolarsi anche in molecole molto stabili. Il team internazionale ha voluto capire che cosa succede in questi casi.
Lavorando con un team in Francia, Horst e il suo professore Roger Yelle, hanno riempito una camera di reazione con del gas per simulare l'atmosfera di Titano (un plasma freddo costituito da azoto, metano e monossido di carbonio) e hanno infuso onde radio in essa.
Si formano degli aerosol in levitazione, che hanno dimensioni molto simili a quelli riscontrati nell'atmosfera di Titano.
Le molecole scoperte negli aerosol includono le cinque basi nucleotidiche utilizzate dalla vita sulla Terra (citosina, adenina, timina, guanina e uracile) e due più piccoli amminoacidi, la glicina e alanina.
"L'esperimento ha dimostrato che l'atmosfera di Titano è in grado di produrre molecole estremamente complesse e ha il potenziale per la produzione di molecole che sono importanti per la vita sulla Terra" ha detto Horst "Tuttavia, questo non significa che ci sia vita su Titano ".
Se ci fosse vita su Titano, sarebbe probabile che utilizzerebbe molecole non consuete sulla Terra per mancanza di acqua allo stato liquido, e la vita presente sarebbe completamente diversa.
"L'esperimento dimostra che è possibile creare molecole molto complesse nelle parti esterne di un ambiente" ha detto Horst. "Non abbiamo bisogno di acqua liquida, non abbiamo bisogno di una superficie".
Questo fornisce anche un'altra possibilità di come si possa essere avviata la vita sulla Terra.
Le due teorie principali su come sia nata la vita sulla Terra presuppongon che sia stata portata da comete o asteroidi o che si sia formata da un brodo primordiale innescato da un fulmine. Ma potrebbe essersi formata da una nebbia primordiale alta dell'atmosfera terrestre.
"Questo ci aiuta a capire quali processi hanno avviato la vita sulla Terra e ciò che potrebbe anche accadere sui pianeti extrasolari", ha detto Horst.
"La nostra intenzione era quello di capire cosa succede nell'atmosfera di Titano attraverso la spettrometria di massa ad alta risoluzione", ha detto Sarah Horst, dell'Università di Arizona.
"Abbiamo scoperto che potrebbero esistere un numero incredibilmente elevato di alcune molecole complese".
Due emozionanti scoperte hanno indotto di recente il team ad indagare sulla questione: la prima è stata la scoperta di ioni di ossigeno e la seconda, che esiste un'alta presenza di ioni molecolari nell'atmosfera.
"Quando si mettono assieme due scoperte del genere, nasce spontanea l'idea che l'ossigeno possa arrivare incorporato in queste molecole di grandi dimensioni e a sua volta, che possano essere utili per la vita" ha detto Horst in conferenza stampa alla Divisione dell'American Astronomical Society di Scienze Planetarie.
L'intensa radiazione che colpisce la parte superiore della densa atmosfera di Titano è in grado di sbriciolarsi anche in molecole molto stabili. Il team internazionale ha voluto capire che cosa succede in questi casi.
Lavorando con un team in Francia, Horst e il suo professore Roger Yelle, hanno riempito una camera di reazione con del gas per simulare l'atmosfera di Titano (un plasma freddo costituito da azoto, metano e monossido di carbonio) e hanno infuso onde radio in essa.
Si formano degli aerosol in levitazione, che hanno dimensioni molto simili a quelli riscontrati nell'atmosfera di Titano.
Le molecole scoperte negli aerosol includono le cinque basi nucleotidiche utilizzate dalla vita sulla Terra (citosina, adenina, timina, guanina e uracile) e due più piccoli amminoacidi, la glicina e alanina.
"L'esperimento ha dimostrato che l'atmosfera di Titano è in grado di produrre molecole estremamente complesse e ha il potenziale per la produzione di molecole che sono importanti per la vita sulla Terra" ha detto Horst "Tuttavia, questo non significa che ci sia vita su Titano ".
Se ci fosse vita su Titano, sarebbe probabile che utilizzerebbe molecole non consuete sulla Terra per mancanza di acqua allo stato liquido, e la vita presente sarebbe completamente diversa.
"L'esperimento dimostra che è possibile creare molecole molto complesse nelle parti esterne di un ambiente" ha detto Horst. "Non abbiamo bisogno di acqua liquida, non abbiamo bisogno di una superficie".
Questo fornisce anche un'altra possibilità di come si possa essere avviata la vita sulla Terra.
Le due teorie principali su come sia nata la vita sulla Terra presuppongon che sia stata portata da comete o asteroidi o che si sia formata da un brodo primordiale innescato da un fulmine. Ma potrebbe essersi formata da una nebbia primordiale alta dell'atmosfera terrestre.
"Questo ci aiuta a capire quali processi hanno avviato la vita sulla Terra e ciò che potrebbe anche accadere sui pianeti extrasolari", ha detto Horst.
A cura di Arthur McPaul
Fonte:
"http://www.universetoday.com/75271/titan’s-atmosphere-could-produce-building-blocks-of-life/"
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