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giovedì 8 aprile 2010

Recente Attività Vulcanica Su Venere?


Una nuova analisi mostrerebbe su Venere, una recente attività vulcanica, che cambia radicalmente la storia geologica del pianeta [Nella foto: Il monte Idunn Mons (a 46 gradi di latitudine sud, 214.5 gradi di longitudine ovest) situato nella Imdr Regio di Venere (Credit: NASA/JPL-Caltech/ESA)]

L'osservazione rivela che i vulcani di Venere potrebbero aver eruttato in un periodo che va da quale centinaio a 2,5 milioni di anni fa. Ciò dimostrerebbe quindi che il pianeta può essere ancora geologicamente attivo, rientrando tra i pochi mondi del Sistema Solare che hanno avuto attività vulcanica negli ultimi 3 milioni di anni. L'evidenza viene dalla missione Venus Express dell'ESA che è stata in orbita attorno al pianeta dall'aprile del 2006. I risultati scientifici sono basati sui dati topografici della sonda Magellano della NASA che ha mappato il 98% del pianeta tra il 1990 e il 1994.

Gli scienziati vedono differenze comparando le aree estese in tre regioni vulcaniche. Lava relativamente giovane è stata identificata in tre regioni vulcaniche grazie alle sue emissioni ad infrarosso. Queste osservazioni suggeriscono che Venere è ancora capace di eruzioni vulcaniche.
"La storia geologica di Venere è stata per lungo tempo un mistero", dice
Sue Smrekar, uno scienziato del NASA JPL e autore principale del documento. "Le precedenti sonde spaziali avevano dato segnali di attività vulcanica ma non era noto a quale periodo risalivano. Adesso noi abbiamo una forte evidenza di eruzioni recenti".

Le aree vulcaniche o zone calde, su cui Smrekar e il suo team ha concentrato le ricerche sono geologicamente simili alle Hawaii. Gli scienziati precedentemente avevano rilevato dei pennacchi di materiale caldo fuoriuscito dalle profondità della superficie di Venere, prodotte da una significativa eruzione vulcanica. Altri dati suggeriscono che gas votatile è fuoriuscito dai vulcani per rimanere nell'atmosfera. La stima del vulcanesimo aiuterà gli scienziati a determinare quanto ha influito l'attività del gas emesso dai vulcani sul clima venusiano. Gli scienziati dovranno determinare se il migliaio di crateri presenti sulla superficie sono il frutto dell'attività vulcanica, e se tale attività è avvenuta in tempi brevi o lentamente. I dati di Venus Express indicherebbero che una sequenza di piccole eruzioni si sono alternati a cataclismi vulcanici su scala planetaria.

Smrekar e il suo team hanno anche scoperto che molti eventi vulcanici nelle regioni studiate mostrano l'evidenza di minerali in recenti fuoriuscite laviche. Questi processi minerali corrispondono alle giovani eruzioni vulcaniche nelle regioni, dando ulteriore supporto all'idea che si siano formati durante un'attività di tipo vulcanico. Sulla Terra, la lava reagisce rapidamente con l'ossigeno e altri elementi dell'atmosfera quando viene eruttata; su Venere potrebbe essere avvenuto nello stesso modo ma più intensamente.

Gli scienziati chiamano Venere la sorella della Terra perché è simile per dimensioni, massa, densità e volume.
Essi ritengono che i due pianeti abbiano avuto un'identica origine, circa 4,5 miliardi di anni fa. Tuttavia l'atmosfera di Venere è molto più inospitale di quella terrestre, composta essenzialmente di diossido di carbonio che genera temperature roventi e una pressione atmosferica ben 90 volte piu forte che sulla Terra.

Il piccolo gruppo di mondi del Sistema Solare vulcanicamente attivi comprende la Terra e Io, una delle principali lune di Giove e tracce di attività relativamente recenti potrebbero esserci su Marte, mentre attività di crio vulcanesimo sono presenti su Titano e Encelado (satelliti di Saturno).


A cura di Arthur McPaul

Link: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/04/100408143432.htm

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