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lunedì 11 luglio 2011

Giove Visto Da Cassini Nel 2000






Questa foto di Giove è stata costruita da immagini scattate dalla fotocamera ad angolo stretto a bordo della navicella spaziale Cassini della NASA il 29 dicembre 2000, durante il suo massimo avvicinamento al pianeta gigante ad una distanza di circa 10 milioni di chilometri (6.2 milioni di miglia). La sonda era diretta verso il sistema di Saturno.

E' il ritratto globale più dettagliato a colori di Giove mai prodotto, con dettagli di circa 60 km (37 miglia) di diametro. Il mosaico è composto da 27 immagini: nove immagini sono state necessarie per coprire l'intero pianeta e ciascuno di questi luoghi è stato ripreso in rosso, verde e blu per fornire i colori reali. Sebbene la fotocamera di Cassini puó vedere più i colori rispetto agli esseri umani, Giove in questa nuova visione ha un aspetto molto vicino al modo in cui lo vedrebbe l'occhio umano.

Molto visibili sul pianeta sono le nuvole. Le bande parallele rosso-marrone e bianche, gli ovali bianchi e la grande Grande Macchia Rossa persistono per molti anni, nonostante le intense turbolenze visibili nell'atmosfera.

Le caratteristiche più energetiche sono le piccole nubi luminose a sinistra della Grande Macchia Rossa e in luoghi simili nella metà settentrionale del pianeta. Queste nubi crescono e scompaiono in pochi giorni e generano fulmini.
Le striature si formano mentre le nubi sono tranciate da intensi corsi d'acqua a getto che corrono parallele alle bande colorate.

La banda scura in primo piano nella metà settentrionale del pianeta ha venti di 480 chilometri (300 miglia) all'ora. Il diametro di Giove è undici volte quello della Terra, per cui le più piccole tempeste di questo mosaico sono di dimensioni paragonabili ai più grandi uragani sulla Terra.

A differenza della Terra, dove solo l'acqua si condensa a formare nubi, su Giove ci sono nuvole di ammoniaca, idrogeno solforato e l'acqua. Le correnti ascensionali discenzionali portano diverse miscele di queste sostanze dal basso, portando a nuvole di diverse altezze.
I colori marroni e arancioni possono essere dovuti a elementi chimici ripescati dai livelli più profondi dell'atmosfera e che possono essere sottoprodotti da reazioni chimiche guidate dalla luce ultravioletta proveniente dal Sole.
Le aree bluastre, come le caratteristiche di piccole dimensioni, a nord e a sud dell'equatore, sono aree di copertura nuvolosa ridotte, più in profondità.

Per ulteriori informazioni, vedere la casa di Cassini Progetto pagina, http://www.nasa.gov/cassini e il team di Cassini home page, http://ciclops.org . Il team di imaging ha sede presso la Space Science Institute di Boulder, Colorado

La missione Cassini-Huygens è un progetto di cooperazione della NASA, l'Agenzia spaziale europea e l'Agenzia Spaziale Italiana. Il Jet Propulsion Laboratory, una divisione del California Institute of Technology di Pasadena, gestisce la missione Cassini della NASA per Office of Space Science, Washington, DC

Credito dell'Immagine: NASA / JPL / Space Science Institute


Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/multimedia/pia04866.html

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