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domenica 29 maggio 2011

Realizzata La Più Completa Mappa In 3D Dell'Universo Locale


Gli astronomi hanno rilasciato la più completa mappa in 3-D dell'Universo locale, [foto in alto], (a una distanza di 380 milioni di anni luce) mai creata. Sono stati necessari più di 10 anni per completare il 2MASS Redshift Survey (2MRS), ed estendere al più vicino piano galattico le precedenti indagini (una regione che è generalmente oscurato dalla polvere).

La Masters Karen (Università di Portsmouth, UK) ha presentato la nuova mappa, il 25 maggio 2011, in una conferenza stampa in occasione del 218mo incontro dell'American Astronomical Society.

"Il 2MASS Redshift Survey è uno sguardo meraviglioso all'Universo locale, soprattutto in prossimità del piano galattico", ha detto Masters. "Stiamo anche onorando la memoria del defunto John Huchra, astronomo dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che è stato una grande guida dietro questo progetto e alle indagini precedenti sul redshift delle galassie".
La luce di una galassia è chiamata redshift. Più lontana è situata, maggiore è il suo spostamento verso il rosso, o redshift, dando quindi la terza dimensione di una mappa celeste in 3-D.
2MRS ha scelto le galassie da immagini realizzate dagli All Two-Micron-SkySurvey (2MASS). Questo sondaggio ha scansionato tutto il cielo in tre fasce di lunghezza d'onda del vicino infrarosso. La luce nel vicino infrarosso penetra la polvere meglio rispetto alla luce visibile, permettendo agli astronomi di vedere oltre. Ma senza l'aggiunta degli spostamenti verso il rosso, 2MASS otterrebbe solo una immagine 2-D. 
Alcune delle galassie mappate in precedenza erano state misurate nel redshift, Huchra aveva infatti iniziato faticosamente a farlo fin dalla fine del 1990, utilizzando principalmente due telescopi: uno presso il Lawrence Fred Whipple Observatory sul monte Hopkins, in Arizona e uno presso presso l'Osservatorio di Cerro Tololo Inter-American in Cile. 

Le ultime osservazioni sono state completate dagli osservatori 2MRS su questi telescopi poco dopo la morte di Huchra nel mese di ottobre del 2010.
Robert Kirshner, collega di Huchra presso il Center for Astrophysics (CfA), ha detto: "John amava fare indagini sul redshift e amava l'infrarosso. Ebbe l'intuizione di utilizzare la tecnologia ad infrarossi per un grande progetto come questo".
John è stato determinante nel creare il telescopio 2MASS a Mount Hopkins, curando il lato a infrarossi del progetto, con un sondaggio molto più completo dell'Universo locale".

"Questo risultato è pertanto un meraviglioso tributo a John, da parte dei suoi colleghi che hanno terminato il sondaggio ad infrarossi", ha infine aggiunto.
Il 2MRS ha mappato zone in dettaglio precedentemente nascoste dietro la polvere interstellare della nostra Via Lattea. 
Il movimento della Via Lattea rispetto al resto dell'universo è stato un mistero fino a quando gli astronomi non sono stati in grado di misurarlo, scoprendo che non poteva essere spiegato con l'attrazione gravitazionale di qualsiasi materia visibile. 
La scoperta di massicce strutture locali, come la regione Hydra-Centaurus (il "Grande Attrattore"), precedentemente nascosta dietro la Via Lattea, sono ora indicate in dettaglio dalla mappa di 2MRS.

Traduzione a cura di Arthur McPaul

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