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mercoledì 2 febbraio 2011

Keplero sta per scoprire centinaia di nuovi mondi

La missione Keplero della Nasa ha scoperto i primi pianeti candidati terrestri nella zona abitabile delle loro rispettive stelle. Cinque di questi potenziali pianeti avrebbero anche le stesse dimensioni della Terra e potrebbero avere oceani dia acqua liquida. Keplero ha anche già confermato sei pianeti in arbita ad una stella simile al Sole, chiamata Keplero-11 che ospita il più grande gruppo di pianeti in orbita attorno ad una singola stella mai scoperto al di fuori dal nostro sistema Solare.

Le scoperte sono stete tratte dall'analisi dei dati scientifici pubblicati il 1 febbraio. I risultati aumentano il numero di candidati presunti pianeti a circa 1.235. Di questi, 68 sarebbero come la Terra, 288 sarebbero delle super-Terre, 662 della taglia di Nettuno, 165 tipo Giove e 19 più massicci di Giove. Dei 54 candidati scoperti nelle rispettive zone abitabili, cinque avrebbero le dimensioni della Terra. I restanti 49 sarebbero delle super-Terre, dal doppio delle dimensioni della Terra, al più grande come Giove. I risultati si basano sui risultati delle osservazioni condotte dal 12 maggio al 17 settembre 2009, su oltre 156.000 stelle da Keplero che coprono circa 1/400 di cielo.

"Il fatto che abbiamo trovato così tanti pianeti candidati di piccola taglia suggerisce che ci sono innumerevoli pianeti orbitanti attorno a stelle simili al Sole nella nostra galassia" ha detto William Borucki del NASA Ames Research Center di Moffett Field, ricercatore principale della mission. "Siamo passati da zero a 68 candidati delle dimensioni della Terra a 54 candidati nella zona abitabile, alcuni dei quali avrebbero potuto disporre di lune con acqua allo stato liquido".

Tra le stelle con i candidati planetari, 170 mostrano segni di possedere più candidati planetari. Kepler-11, situata a circa 2.000 anni luce dalla Terra, è il sistema più ravvicinato mai scoperto. Tutti e sei dei suoi pianeti hanno orbite più piccole di quella che Venere compie attorno al Sole e cinque dei sei hanno orbite più piccole di quella di Mercurio. L'unica altra stella con più di un pianeta in transito confermato è Keplero-9, che ne ha tre. I risultati di Keplero-11 sono stati pubblicati nel numero del 3 febbraio sulla rivista Nature. "Kepler-11 è un notevole sistema la cui architettura e dinamica fornisce indizi circa la sua formazione", ha detto Jack Lissauer, uno scienziato planetario e membro del team scientifico Keplero di Ames. "Questi sei pianeti sono miscele di pietre e di gas e forse anche d'acqua. Il materiale roccioso occupa la maggior parte della massa dei pianeti, mentre il gas occupa la maggior parte del loro volume. Misurando le dimensioni e le masse dei cinque pianeti interni, abbiamo determinato che sono tra quellii con la massa più bassa oltre il nostro Sistema Solare".

Simulazione animata del moto dei sei pianeti attorno alla stella Kepler-11

Tutti i pianeti in orbita a Keplero-11 sono più grandi della Terra, con le più grandi paragonabili per dimensioni a quelle di Urano e Nettuno. Il pianeta più interno, Keplero-11b, è dieci volte più vicino alla sua stella rispetto
alla Terra e al Sole. Spostandoci verso l'esterno, gli altri pianeti sono Kepler-11c, Keplero-11d, Keplero-11e, Keplero-11f, e il pianeta più esterno, Keplero-11g, che è distante dalla sua stella alla metà dell'orbita della Terra dal sole.

I pianeti Keplero-11d, Keplero11e e Keplero-11f dispongono di una quantità significativa di gas, il che indica che si sarebbero formati soltanto da pochi milioni di anni. "Ogni giorno che passa Keplero sta compiendo scoperte che sono pietre miliari per la ricerca dei pianeti extrasolari", ha detto Douglas Hudgins, del programma Keplero alla NASA. Keplero, cerca tracce di pianeti, misurando le minuscole variazioni di luminosità della stella causate dal transito dei pianeti di fronte ad esse.

Dal momento che i transiti dei pianeti nella zona abitabile di stelle simili al Sole si verificano circa una volta all'anno, richiedono tre passaggi di verifica, e pertanto sono richiesti ben tre anni per individuare e verificare pianeti simili alla Terra attorno a stelle di tipo solare. Il team scientifico Keplero utilizza telescopi terrestri e il telescopio spaziale Spitzer per rivedere le osservazioni sui candidati planetari e altri oggetti di interesse segnalati dal telescopio spaziale. Il campo di stelle che Keplero osserva nelle costellazioni del Cigno e della Lyra non possono che essere visti da osservatori terrestri in primavera con la caduta precoce. I dati di queste altre osservazioni consentono di determinare quali candidati potranno essere convalidati come pianeti.



Traduzione a cura di Arthur McPaul

Per ulteriori informazioni sulla missione Kepler, visitare il sito: http://www.nasa.gov/kepler

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