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sabato 11 dicembre 2010

Encelado: nuovo flyby di Cassini


La sonda Cassini della NASA si è immersa con successo in prossimità della superficie della luna di Saturno  Encelado, il 30 novembre 2010. Sebbene il massimo avvicinamento è stato entro i 48 km (30 miglia) dell'emisfero nord della luna, la sonda è riuscita a catturare le ombre dei tortuosi terreni sud polare e dei getti brillanti di criovulcanesimo che fuoriescono dalle fratture. 
La luce del Sole dietro la luna retroillumina i getti di vapore acqueo e di particelle di ghiaccio. In alcune immagini, i getti formando cortine di spray.

(Cassini riprende la superficie di Encelado nel flyby del 28 novembre - credit: NASA)

Il flyby con Encelado è stato il 12 ° della missione Cassini, con il veicolo spaziale piombato a circa 61 gradi di latitudine nord. Questo incontro e il successivo tre settimane più tardi alla stessa altitudine e latitudine, sono i più vicini della Cassini con la superficie dell'emisfero settentrionale del satellite durante la missione del Solstizio. L'approccio più vicino in assoluto di Cassini su Encelado si è verificato nel mese di ottobre del 2008, quando la sonda si immerse ad una altitudine di 16 km.

(Gli spettacolari getti da Encelado in una foto del 30 novembre 2010 della sonda Cassini, ad una distanza di circa 83,418 km - credit: NASA) 

Tra le osservazioni di Cassini durante questo passaggio ravvicinato di Encelado, il sottosistema radio ha misurato la gravità per capire la struttura interna della luna sono state esaminate le particelle cariche attorno. Circa due giorni prima del flyby di Encelado, Cassini anche superato la luna Hyperion, scattando intriganti immagini dei crateri sulla sua superficie. Il flyby, a 72 mila chilometri (45.000 miglia) di altitudine, è stato uno dei più stretti approcci con Hyperion che Cassini ha fatto.


(La luna di Saturno HYPERION ripresa da Cassini il 28 novembre 2010 a circa 121,066 km - credit: NASA)

Gli scienziati stanno ancora lavorando per analizzare i dati e le immagini raccolte durante il flyby.

A cura di Arthur McPaul


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