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domenica 28 febbraio 2010

La fabbrica di stelle

Nascite stellari nella Piccola Nube di Magellano

L'European Southern Observatory ha appena rilasciato una nuova immagine di NGC 346, la luminosa regione di formazione stellare nella nostra vicina galassia, la Piccola Nube di Magellano, distante 210,000 anni verso la costellazione del Tucano (il Toucan). La luce, il vento e il calore emanato dalle stelle massicce hanno disperso il gas incandescente all'interno e intorno a questo ammasso stellare, formando una struttura esile che circonda la nebulosa assomigliando ad una ragnatela.

NGC 346, come altre belle zone astronomiche, è un continuo "lavoro in corso" di cambiamenti. Si continuano a formare stelle dalla materia dispersa nella zona, infiammandosi e disperdendo polveri e gas residui, che creano increspature e mutano pesantemente l'aspetto di questo oggetto brillante.

NGC 346 si estende su circa 200 anni luce, una regione di spazio di circa cinquanta volte la distanza tra il Sole e la sue vicine stelle. Gli astronomi classificano NGC 346 come un ammasso aperto di stelle, il che indica che questa regione è una fabbrica in cui nascono nuove stelle dalla stessa nube. La nebulosa associata alle stelle luminose è conosciuta come una nebulosa ad emissione, il che significa che il gas all'interno di esso è stato riscaldato dalle stelle fino a quando ha iniziato ad emettere luce propria, come il gas neon utilizzato nelle insegne elettriche dei negozi.

Molte stelle in NGC 346 sono relativamente giovani in termini cosmici e la loro nascita risale solo a pochi milioni di anni or sono. I potenti venti emessi dalla stella massiccia al di fuori di questo ciclo di nascite, sta comprimendo grandi quantità di materia, il primo passo critico per accendere nuove stelle. Questa nuvola di materiale poi crolla sotto la propria gravità, fino a quando alcune regioni diventato dense e abbastanza calde per innescare la fusione a propulsione nucleare in una nuova stella, illuminando i residui di gas e le polveri. In regioni come la NGC 346, con elevati livelli di nascite stellari, il risultato è una gloriosa vista incandescente da catturare per i nostri telescopi.

NGC 346 è nella Piccola Nube di Magellano, una vicina galassia nana a circa 210 000 anni luce dalla Terra e molto più grande della Via Lattea. Come la Grande Nube di Magellano, la Piccola Nube di Magellano è visibile ad occhio nudo dall'emisfero Australe della Terra ed è utilizzata dagli astronomi come un laboratorio extragalattico per studiare le dinamiche di formazione stellare.

L'immagine in alto è stata ottenuta utilizzando il Wide Field Imager (WFI), un telescopio di 2,2 metri a La Silla Observatory, in Cile. Immagini come questa, aiutano gli astronomi a scrivere le cronache della nascita e dell'evoluzione stellare.

Adattamento a cura di Arthur McPaul


English:
Brightest Star-Forming Region in Small Magellanic Cloud

ScienceDaily (Feb. 25, 2010)
The European Southern Observatory has just released a dramatic new image of NGC 346, the brightest star-forming region in our neighbouring galaxy, the Small Magellanic Cloud, 210,000 light-years away towards the constellation of Tucana (the Toucan). The light, wind and heat given off by massive stars have dispersed the glowing gas within and around this star cluster, forming a surrounding wispy nebular structure that looks like a cobweb.

NGC 346, like other beautiful astronomical scenes, is a work in progress, and changes as the aeons pass. As yet more stars form from loose matter in the area, they will ignite, scattering leftover dust and gas, carving out great ripples and altering the face of this lustrous object.

NGC 346 spans approximately 200 light-years, a region of space about fifty times the distance between the Sun and its nearest stellar neighbours. Astronomers classify NGC 346 as an open cluster of stars, indicating that this stellar brood all originated from the same collapsed cloud of matter. The associated nebula containing this clutch of bright stars is known as an emission nebula, meaning that gas within it has been heated up by stars until the gas emits its own light, just like the neon gas used in electric store signs.

Many stars in NGC 346 are relatively young in cosmic terms with their births dating back only a few million years or so. Powerful winds thrown off by a massive star set off this recent round of star birth by compressing large amounts of matter, the first critical step towards igniting new stars. This cloud of material then collapses under its own gravity, until some regions become dense and hot enough to roar forth as a brilliantly shining, nuclear fusion-powered furnace -- a star, illuminating the residual debris of gas and dust. In sufficiently congested regions like NGC 346, with high levels of recent star birth, the result is a glorious, glowing vista for our telescopes to capture.

NGC 346 is in the Small Magellanic Cloud, a dwarf galaxy some 210 000 light-years away from Earth and in close proximity to our home, the much larger Milky Way Galaxy. Like its sister the Large Magellanic Cloud, the Small Magellanic Cloud is visible with the unaided eye from the southern hemisphere and has served as an extragalactic laboratory for astronomers studying the dynamics of star formation.

This particular image was obtained using the Wide Field Imager (WFI) instrument at the MPG/ESO 2.2-metre telescope at the La Silla Observatory in Chile. Images like this help astronomers chronicle star birth and evolution, while offering glimpses of how stellar development influences the appearance of the cosmic environment over time.

Link: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/02/100224102237.htm




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