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lunedì 30 novembre 2009

Quanto il Minimo di Eddy assomiglia al Minimo di Maunder!

Ci sono molti paralleli tra la transizione Ciclo23-Ciclo24 che fanno perfettamente il paio con l’ingresso in un Minimo Profondo: “The MAUNDER’S MINIMUM!”.

Voglio aprire così il mio POST per chiarire subito che prima di scriverlo ho voluto leggere i Lavori originali dei Professori Makarov e Taltov; i due illustri Astrofisici della prestigiosa scuola Russa già dal 2007, analizzando il profondo sbilanciamento dell’attività di picco dei due emisferi solari scrissero in un loro Articolo “Deep Solar Minimum Approach”, questa frase mi è ronzata in testa per molto tempo da quando nel tardo 2008 iniziavo a leggere il Blog NIA e rispolveravo un vecchio amore: L’astrofisica!!!
I Prof. in questione, pensate, non sono nemmeno stati invitati al Convegno SOHO-23 sul Solar Minimum, non voglio dire che sia stato fatto in cattiva fede ma la realtà è questa!
Fortunatamente il Prof. Svalgaard non si è dimenticato del loro lavoro e li ha prontamente citati in una delle sue Slide, proprio in quelle in cui si è paragonato il Minimo di Eddy con il Maunder!!!

Prontamente l’argomento è stato ripreso dal Prof. David Archibald e postato sul Blog di Watt ha fatto un’altro bel botto! Dopo l’argomento della scorsa volta, in cui abbiamo analizzato come la Corona solare proprio non ne vuol sapere di assumere un’orientazione favorevole al Cycle24, dopo i prestigiosi Lavori di Livingston e Penn che dicono “Entro il 2015 il nostro Sole non sarà più in grado di generare macchie solari” ecco che si aggiunge un’altro tassello importante che ci aiuta a capire come e perché il Sole probabilmente si sta veramente preparando a un Minimo Profondo.
Nella presentazione ufficiale del Prof. Svalgaard il 22 Settembre 2009 al SOHO-23 sul Solar Minimum (scaricabile a questo indirizzo: http://www.leif.org/research/Predicting%20the%20Solar%20Cycle.ppt ) viene proposto un interessante diagramma Butterfly-Like che permette di stimare le tempistiche dei cicli solari.



Il diagramma, originariamente dal Prof. Altrock commentato con le frecce verdi e rosse dal Prof. Svalgaard stesso. Quello che ne emerge ed è particolarmente significante dal punto di vista della predizione dell’attività solare è la distanza tra le frecce verdi che contraddistinguono i cicli 23 e 24, la distanza temporale tra le due frecce è di 15 anni!!! Ora, essendo assodato che il SolarMax per il ciclo 23 è stato segnato nel Marzo 2000, l’estrapolazione delle frecce suggerisce un Solar Max per il ciclo 24 nel 2015!!!

Ora qui occorre fare un piccolo inciso: il Solar Cycle 24 penso sarà sempre ricordato come “la Pecora Nera” dei cicli moderni, ha messo in luce l’estrema inadeguatezza dei metodi deterministici per la previsione dell’attività solare (Metodo del Prof. Hathaway), con questo tipo di approccio infatti si prevedeva originariamente un SC24 fortissimo (SSN maggiore di 190) con Solar-MAX nei primi mesi del 2010; altri metodi come quello del Prof. Dikpati che utilizzano parametri fisici misurabili (velocità del nastro trasportatore solare) e sono pseudo-deterministici prevedevano anch’essi un ciclo fortissimo (SSN anche 200) ma il Solar Max spostato avanti di 10-12 mesi, dunque inizialmente lo prevedevano per la fine del 2010 o i primi del 2011.
Le cose poi sono andate un po diversamente dalle previsioni fatte dai più blasonati Ricercatori.
Veniamo ora alla FIgura-2 pubblicata dai Professori Makarov e Taltov nel 2000 mette in evidenza come la concentrazione del radioisotopo C-14 negli anelli dei pini (vale l’equazione “SOLE DEBOLE = Maggiore C-14″) permetta di dire che l’attuale concentrazione è COMPLETAMENTE SOVRAPPONIBILE a quella riscontrata prima dell’inizio del Maunder’s Minimum!!!



 In particolare si vede come il 2010 sia stato ricavato per estrapolazione e presenti COMPLETA ANALOGIA con il 1653!!!!
E ora mi permetto di ricordarVi il mio POST NIA sulle “Risonanze Orbitali” dei Supergiganti Gassosi ( http://daltonsminima.wordpress.com/2009/06/29/risonanze-orbitali-la-parola-alleclittica-super-minimum-in-arrivo/ ) per farVi vedere come la situazione sull’eclittica sia proprio analoga con quella del 1653, dunque sembrerebbe esserci completo matching tra il valore “risonanza orbitale” e la concentrazione del C-14 negli anelli degli alberi!!!
Tornando al grafico di FIG-2 e comparandolo con il grafico di ingresso nel Maunder si vede come il 2015 sia estrapolato come MINIMO RELATIVO della concentrazione del C-14 dunque massimo relativo nell’attività solare!
Questo dato sarebbe quindi “consistente” con quanto ipotizzato dal Prof. Svalgaard studiando la “Brillanza Verde Fe-XIV” della corona Solare (FIG-1)!
Vogliamo poi focalizzare un’altro fenomeno: Il Maunder’s non fu totalmente privo di SunSPot! Per dimostrare questo prendiamo i dati di archivio SIDC e andiamo a vedere come la fase di più profonda quiescenza della nostra stella fu tra io 1660 e il 1670 con addirittura 10 anni senza nemmeno un anno con SSN maggiore di 0!



Il periodo 1653-1660 invece fu “una festa” di anni con SSN confinati al di sotto di 5, mi chiedo ora che SSN riuscirebbe a prendere il Minimo di Eddy se invece dei potenti mezzi tecnologici (magnetogrammi che dicono dove puntare i telescopi, STEREO A & B, SOHO & Co.) e sfruttando tutte le 24 ore al giorno di osservazione disponibili oggi fosse catapultato nel 1653!!!
Ultimo diagramma che voglio proporVi è l’ Heliospheric Current Sheet, questa “misurabile” permette di ottenere per estrapolazione la fine di un ciclo solare e la partenza convinta del ciclo successivo, più è perpendicolare all’asse delle X (Asse degli Anni) più il cambio ciclo risulta veloce e il ciclo nascente forte.



Si può vedere come il ciclo23 abbia stentato ad abbandonare la fotosfera solare e resiste oramai da 13.5 anni, con questo ultimo dato Vi lascio riflettere sull’ultima affermazione scritta sul Blog di Watt:

“Activity and timing of the current minimum, as well as the timing of the Solar Cycle 24 maximum in 2015, is paralleling the start of the Maunder Minimum. There is no data to date which diverges from the pattern of the start of the Maunder Minimum.”

Sottolineo “non ci sono dati che divergono dalle condizioni di inizio del Maunder Minimum”!!!
Ora è bene anche sottolineare che il Maunder durò 70 anni, come sempre scrissi negli altri POST “Sarà la Storia a dire quanto sarà profondo e longevo il Minimo di Eddy!”.

articolo a cura di ALE


(nd Arthur McPaul: Special thanks: Simon!!!)

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