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mercoledì 25 novembre 2009

NEWS: Il telescopio Spitzer osserva la prima coppia di proto nane brune



23 novembre 2009

Il Telescopio Spaziale Spitzer della Nasa ha contribuito alla scoperta delle più giovani nane brune mai osservate. Una scoperta che se confermata, potrà risolvere il mistero astronomico sulla nascita e la formazione di questi corpi celesti.
Le nane brune sono discusse perché si differenziano dai pianeti e dalle stelle per la loro temperatura e massa. Sono infatti più giovani e più leggere delle stelle e più massicce (e normalmente più calde) dei pianeti.
Questo ha generato un dibattito fra gli astronomi: sono più simili ai pianeti o alle stelle?
Le nane brune sono state generate dalle stesse nubi dense e polverose che hanno dato vita a stelle e pianeti. Ma, mentre quest'ultimi posso condividere la stessa origine, le nane brune sono chiamate stelle "fallite" perché gli è mancata la massa dei loro parenti stellari più caldi e più brillanti. Senza quella massa, il loro nucleo non ha potuto raggiungere le temperature necessarie per provocare la fusione nucleare dell'idrogeno in elio (il componente principale di queste nubi molecolari). Incapaci di accendersi come stelle, le nane brune diventano oggetti relativamente freddi, meno luminosi e sono più difficili da scoprire; una sfida che è stata superata dal telescopio Spritzer dalla visione all'infrarossi sensibile al calore emesso.

A complicare la sua individuazione è il fatto che la giovane nana bruna, evolve rapidamente, rendendo assai difficile individuarla nella fase di nascita. La prima nana bruna fu scoperta nel 1995 e da allora ne sono state scoperte un centinaio, ma mai nelle prime fasi della loro esistenza.
In questo studio, una squadra internazionale di astronomi, sembra aver scoperto una cosiddetta "proto nana bruna" mentre è ancora nascosta nella sua regione di formazione stellare. Guidati da Spitzer sui dati raccolti nel 2005, hanno focalizzato la ricerca sulla nube scura Barnard 213, una regione del Toro-Auriga, conosciuta dagli astronomi come ricca di oggetti giovani.


"Abbiamo deciso di fare qualche passo indietro nel processo di vita delle nane brune in cui sono davvero nascoste", ha detto David Barrado direttore del Centro di Astrobiología a Madrid, Spagna, e autore dell'Astronomy Astrophysics Journal. "Durante questo passo loro avrebbero uno sviluppo (opaco) a bozzolo e sarebbero più facili identificare grazie alle forti emissioni nell'infrarosso. Noi abbiamo usato questa tecnica per identificarli. Qui Spitzer gioca un importante ruolo e senza di lui questo non sarebbe stato possibile."

La nana bruna osservata dal Spitzer è stata chiamata SSTB213 J041757 e conferma le immagini nell'infrarosso di Calar Alto Observatory in Spagna, che non si tratta di una sola nana bruna, ma bensi delle due più giovani e fredde nane brune mai osservate.
Barrado e la sua squadra hanno richiesto una ricerca internazionale per ulteriori informazioni sui due oggetti.

I gemelli sono stati osservati nella nebulosa e le loro proprietà misurate ed analizzate usando strumenti astronomici e potenti.
Il Caltech Submillimeter Osservatorio in Hawaii catturò la presenza dei giovani oggetti, accoppiate con quello che loro avevano ricavato dallo Spitzer permisero agli astronomi di costruire una distribuzione di energia spettrale, in un diagramma che mostrava l'ammontare di energia emessa dagli oggetti in ogni lunghezza d'onda.

Dalle Hawaii, gli astronomi effettuarono osservazioni supplementari anche dagli osservatori in Spagna (Calar Contralto Osservatorio), Cile (Very Large Telescopes) ed in New Mexico (Very Large Array). Utilizzarono anche dati  dall'archivio del Centro di calcolo di Astronomia canadese che ha permesso loro di misurare comparatamente come i due oggetti stavano muovendosi nel cielo. Dopo più di un anno di osservazioni, trassero le loro conclusioni.


"Siamo stati in grado di stimare che questi due oggetti sono i più deboli e più giovani scoperti fino ad ora", disse Barrado, rispondendo alla domanda se le nane brune sono più simili alle stelle o ai pianeti. La risposta? Loro si formano come stelle con poca massa. Questa teoria è sostenuta perché il cambio nella luminosità degli oggetti alle varie lunghezze d'onda dimostra che quando sono molto giovani, somigliano alle stelle con poca massa".

"Un ulteriore studio confermerà se questi due oggetti celesti sono infatti proto nane brune, essendo finora i migliori candidati". È un mistero che si sta svelando lentamente. Qualche volta la natura impiega il suo tempo per mostrare i suoi segreti." dice Barrado.

traduzione concettuale a cura di Arthur McPaul 

link fonte: http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2009-174 
altre fonti: http://spitzer.caltech.edu e http://www.nasa.gov/spitzer .

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